Coronavirus, catastrofi e profezie dal Cielo: l'Ora della Giustizia è scoccata?

Amici tutti, a fronte del panico che sta afferrando molte persone a causa della diffusione del virus cinese, desidero condividere fraternamente con voi alcune brevi considerazioni.

Stanno girando a gettito continuo consigli su consigli di medici, operatori sanitari su rimedi e precauzioni da usarsi per evitare il contagio. Non dico che non sia bene usare le dovute precauzioni, ma l’emergenza (ammesso che sia davvero tale…) sta facendo venire a galla il vero e più grande problema del nostro tempo. E parlo soprattutto di Chiesa Cattolica...

Ricordiamolo ora, che l’occasione è propizia: aver ricevuto in dono e avere la grazia di conservare la fede è il vero e più necessario antivirus, una fede esercitata con convinzione oltre che creduta. Ciò che personalmente più mi sorprende non sono le esagerate misure degli enti statali da cui, diciamocelo francamente, ci si aspetterebbe anche che agiscano così. Piuttosto mi scandalizzano i falsi cristiani che non vedono nulla al di fuori dell'istinto di conservazione senza capire che questa epidemia può essere anche una grazia.

Una grazia? Ebbene si…

Anche se, infatti, nel peggiore dei casi, il male ci dovesse portare alla morte potemmo espiare i nostri peccati e, con una santa morte, trovare aperte le porte del cielo. Senza parlare dell'occasione d'oro che i sacerdoti, i predicatori hanno di usare questo momento delicato per portare tante anime a Dio. È davvero il caso di dirlo: cosa si vuole di più dalla vita? (Mi si perdoni l'ironia...)

Invece, esattamente al contrario, conosco casi in cui il sacerdote non solo rifiuta di organizzare processioni penitenziali ma addirittura ricusa di aderirvi quando siano lanciate da altri perché considerate come un pericoloso allarmismo che va contenuto. E se si vuole contenerlo non bisogna organizzare eventi pubblici di preghiera e penitenza altrimenti la gente pensa che la cosa sia grave… ecco, questo è davvero il nostro problema, il problema della Chiesa, il problema della fede che non c’è più.

E così l'unico mezzo veramente potente ed infallibile da usare in situazioni simili come quella in cui ci troviamo cioè la fede non si esercita e, in un certo senso, si corre il rischio di perdere un treno importante... questo virus, infatti, fuori metafora, potrebbe essere il mezzo di cui Dio voglia servirsi da un lato per giustamente castigare e punire il peccato (che non si arresta più ormai in tutto il mondo); dall'altro perché tante anime si salvino pentendosi dei propri peccati e chiedendo umilmente perdono a Dio, come il buon ladrone sulla croce.

Il problema, torno a ripeterlo, è che noi abbiamo completamente perduto la visione della fede: ci preoccupiamo delle epidemie e dei virus che intaccano il corpo e non temiamo per nulla la peste dell'anima, il peccato in tutte le sue mostruose forme, che ormai ha contagiato la stragrande maggioranza dell’umanità.

Certo, se vogliamo considerare il caso specifico (il virus cinese) da un punto di vista realistico, ridicolizzando le leggende metropolitane che i media stanno facendo circolare con cui si prendono gioco della credulità di tante persone tristemente incapaci di qualsiasi discernimento, certamente esso non procede da cause naturali come poteva essere la peste al tempo di San Gregorio Magno o la spagnola al tempo di Santa Giacinta e San Francesco Marto. Dietro ci sono empie progettualità e interessi finanziari che noi, gente del popolo fuori da questo mondo lurido e satanizzato, facciamo fatica finanche ad immaginare.

Ma la vera differenza che passa tra noi e, per esempio, i tre santi citati, è il modo totalmente diverso di approcciare l'evento calamitoso. Prima si rispondeva con la fede, ora con l'ateismo, le bestemmie contro Dio, la paura incontrollata (che è sempre generatrice di follie collettive o obbedienze supine senza alcun discernimento su quanto viene detto o comandato dall’alto) e la fiducia illimitata nella scienza quasi fosse la salvatrice del mondo, l’unica ancora a cui aggrapparci nei momenti di crisi. Uomo stolto: credi forse che la scienza ti salverà l’anima o ti renderà immune dalla morte corporale per sempre?

Pensate se San Gregorio Magno, anziché indire la santa processione penitenziale grazie alla quale la peste fu fermata a Roma (www.corrispondenzaromana.it/san-gregorio-ma…), avesse cominciato a dire: “Fratelli, il momento è critico, mi raccomando, siamo prudenti! Non affolliamo le chiese. Badate bene, evitiamo di riunirci in preghiera, evitiamo assembramenti di fedeli, lasciamo stare tutte queste cose, è pericoloso, non commettiamo ingenuità, prendiamo tutte le precauzioni necessarie, ecc.”…

Immaginate San Gregorio Magno parlare così? Impossibile, sapete perché? Perché, a differenza nostra, era un santo con una grande fede mentre al nostro tempo cristiani santi con una fede grande come la sua non so quanti davvero ve ne siano, di certo non ve ne sono a livello di guide di popolo perché non si è vista ancora da nessuna parte, amaramente, un'iniziativa estesa a livello di chiesa diocesana o anche – magari – di chiesa nazionale con cui invocare la protezione e la custodia del Cielo.

Eppure le cronache storiche sono strapiene di episodi che attestano interventi miracolosi di Dio, della Vergine, dei Santi laddove la fede del popolo fedele si è mossa, ardente e fiduciosa, simile a quella del Papa “magno” del VI secolo.

Fratelli, svegliamoci!

Ringraziamo Dio anche per il coronavirus se può servirci a togliere la nebbia dagli occhi e farci riscoprire la fede come vero e unico senso della vita, espiare i peccati e salvare le anime.

Ricordiamoci che le ragioni e i rimedi della fede solcano i cieli mentre le paure e gli strategismi umani strisciano per terra! Facciamo la scelta giusta, mi raccomando...

* * *

Un'altra doverosa considerazione da fare è la seguente. È da anni che si fanno girare profezie catastrofiche su libri, siti e social media. Molte sono false. Ma una porzione di queste sono senza dubbio veritiere e credibili (si legga per esempio: "GLI UOMINI HANNO PREPARATO IL VIRUS DELLA MORTE" – le profezie di Anguera su un'epidemia distruttrice). Ebbene, dovremmo forse stupirci se comincia a compiersi qualcosa di quanto predetto? Piuttosto bisognerebbe sorprendersi se, al cospetto delle catastrofi morali e ideologiche del nostro tempo, non accadesse nulla. Questa sarebbe davvero una sorpresa...

Nel medesimo tempo il senso spirituale dei cattolici che hanno mantenuto la fede suggerisce che è ormai tempo che Dio intervenga a purificare la terra e salvare i suoi eletti. Ma noi siamo pronti a questo? Perché il tempo della purificazione è già cominciato ma l'esito di questa sarà diverso a seconda della fede e della vita virtuosa con cui si affronterà la prova che sarà, cari fratelli diciamocelo chiaramente, molto ma molto dura.

Fissiamo l'attenzione su ciò che è fondamentale. Prendiamo in considerazione le profezie credibili. Ebbene, tutte sono caratterizzate dal fatto che il contesto all'interno del quale si muovono è un contesto penitenziale: preghiera, pentimento, conversione, riparazione dei peccati, fede, ricorso ai sacramenti e, soprattutto, devozione e consacrazione al Cuore Immacolato di Maria.

Tale contesto diventa un grande appello rivolto a tutti i coloro che non si sono lasciati rendere ciechi e sordi dal mondo infame con le sue menzogne e le sue seduzioni. Il Cielo invoca urgentemente la nostra conversione. E mi raccomando: non pensiamo alla persona della porta accanto... Ciascuno di noi, nessuno escluso, ha urgente bisogno di conversione. Lo reclama lo Spirito Santo con l'ammonizione della profetica Apocalisse: "Il tempo è vicino… il giusto continui a praticare la giustizia e il santo si santifichi ancora" (Ap 22, 10-11)
Niko Sanpatrizio
OGGI SI SPRECANO I SENTIMENTALISMI IN FAVORE DEL POPOLO CINESE, SI CHIEDONO PREGHIERE COME SE TUTTO AVVENISSE PER CASO.
Cominciamo col dire che se tutto avviene per caso, allora non servono manco le preghiere che di fatto negano il caso.
La Verità, se dobbiamo dirla tutta, è che non bisognerebbe pregare per nessun popolo in particolare, manco per il nostro, in quanto se bisogna vedere tutto come …Altro
OGGI SI SPRECANO I SENTIMENTALISMI IN FAVORE DEL POPOLO CINESE, SI CHIEDONO PREGHIERE COME SE TUTTO AVVENISSE PER CASO.

Cominciamo col dire che se tutto avviene per caso, allora non servono manco le preghiere che di fatto negano il caso.
La Verità, se dobbiamo dirla tutta, è che non bisognerebbe pregare per nessun popolo in particolare, manco per il nostro, in quanto se bisogna vedere tutto come Volontà di Dio, bisognerebbe pregare che la Volontà di Dio venga accolta e amata dalle creature di Dio!
Altrimenti sembrerebbe che abbiamo un Dio che a volte si lascerebbe prendere da deliri di vendetta, o un Dio sadico, o cinico!
Dio sa quello che fa, è l'uomo che non lo considera ne nella buona sorte ne nella disgrazia. Altrimenti sembrerebbe che tutto avviene per caso o che Dio non governi l'universo.

Ed è anche sbagliato pensare che sia colpa del Maligno, perchè Gesù ha vinto il Maligno, ed esso non può muoversi senza il permesso o la Volontà di Dio.

Molti cristiani non sanno che i demoni sono i ministri della Giustizia Divina e che esistono perchè hanno una loro funzione di essere, altrimenti senza di loro nessuno si potrebbe santificare, chi potrebbe fare la parte del bastone che corregge i suoi figli? L'Amore non si sporca mai le mani, mai.

Non sempre la vita è un dono, non sempre la prosperità è un dono, non sempre un figlio è un dono, non sempre, sì, anche questo, non sempre un’elezione a diventare importanti è un dono. Dono divengono e restano quando chi li riceve sa farne buon uso e per fini soprannaturali di santificazione. Ma quando della salute, della prosperità, degli affetti, della missione, se ne fa rovina del proprio spirito, meglio sarebbe non averli mai. E talora Dio fa un dono, che più grande non potrebbe farlo, non dando ciò che gli uomini vorrebbero o penserebbero giusto avere come buona cosa.
jack67
Sospese le Sante Messe con il popolo, nella Diocesi di Genova - per una settimana - si doveva vedere anche questo; la Chiesa vive la Passione di Cristo...ma Cristo non ha abbandonato il Padre, questa Gerarchia si... che Dio Onnipotente abbia misericordia di questa umanità scellerata, che Dio ci perdoni tutti. Mai avrei creduto possibile una enormità di questo genere.
antos
Anche a Milano e Pavia: in luogo di pregare di più si sospendono le S.Messe!!! Ma non possiamo aspettarci altro da questa gerarchia ecclesiastica....triste e doloroso constatarlo ogni giorno...Però i centri commerciali, nuove cattedrali del nulla, rimangono aperti regolarmente