...Lo “sbarco” in Vaticano del frate francescano con la sua ossessione per le luci da cinepresa era già stato raccontato da Silere non possum negli anni scorsi. Quando Papa Francesco decise di nominare Mauro Gambetti Arciprete della Basilica di San Pietro, ad Assisi si tirò un sospiro di sollievo e il suo fedele sponsor comprese subito che, di lì a poco, il nuovo custode avrebbe provveduto a farlo fuori.
Dopo poco tempo, l’Arciprete francescano iniziò a sottoporre alla Segreteria di Stato varie proposte per trovare un incarico a Enzo Fortunato, rimasto ad Assisi senza più alcuna poltrona da occupare. Dalla Terza Loggia, però, giunsero ripetuti dinieghi, accompagnati da motivazioni tutt’altro che superficiali.
Sappiamo bene che, nell’era Bergoglio, si poteva discutere a lungo e far girare le questioni quanto si voleva, ma alla fine le decisioni spettavano a una sola persona: il Papa. Così, nonostante la gestione imbarazzante e gli scandali che affioravano nella Basilica di San Pietro, Mauro Gambetti si presentò a Santa Marta e ottenne dal Pontefice regnante una nomina firmata di suo pugno....
...In quella stessa occasione, Mauro Gambetti ed Enzo Fortunato riuscirono a ottenere dal Papa anche la firma per la nomina di Fortunato a Direttore della Comunicazione della Basilica Papale di San Pietro in Vaticano. Ruolo che saltò a seguito dei numerosi scandali che si sono verificati in Basilica, soprattutto a seguito della profanazione dell’altare e del danneggiamento dei candelieri in Basilica a San Pietro. La notizia divenne pubblica solo quando ci fu un’altra imbarazzante questione che portava la firma del fraticello televisivo, ovvero la partecipazione del Papa al Festival di Sanremo con un video...
"I papi passano, la Curia rimane". Ovvio, poiché è la Curia ad aver usurpato il trono di Benedetto XVI, ma la Curia non è nulla senza un papa legittimo.