Campagna di discredito politicamente motivata

Campagna di discredito politicamente motivata

L'attuale campagna mediatica contro Benedetto XVI, lanciata dal cardinale Marx di Monaco, manca di sostanza. Per Damian Thompson, questo è ciò che parla più contro, non l'età o lo status di Benedict. Thompson ripete da anni, senza essere ascoltato dai media oligarchici, che il più noto abusatore in tonaca bianca è Francesco. Esempi sono i casi Grassi, Zanchetta o McCarrick.
vedi Attacco a Ratzinger. A pensar male… - Aldo Maria Valli

Non si è mai trattato di vittime di abusi

I difensori di Ratzinger hanno un piccolo potere mediatico, ma sono intellettualmente superiori ai detrattori di Ratzinger. Giovane Prete fa notare su AldoMariaValli.it che le insinuazioni contro Ratzinger sono da decenni nei cassetti di vari giornali. Verrebbero poi portati fuori all'ora desiderata secondo il bisogno. Citazione: "Chi conosce la materia sa che i potenti non sono interessati alla verità o alla giustizia, ma ai risultati 'politici ed ecclesiastici'". Prete nota che la macchina del fango anti-papa si è fermata improvvisamente dopo l'elezione di Francesco. Questo, dice, dimostra quanto poco i potenti siano interessati alle vittime di abusi. Prete dubita della serietà dell'ultimo rapporto tedesco sugli abusi, notando che mostra i vescovi che ululano con i lupi.

Francesco sta ululando con i lupi?

Prete non esclude la possibilità che Francesco possa sostenere clandestinamente la campagna contro Benedetto XVI. Un accenno a questo è il vaticanista Fabio Marchese Ragona che fabbrica il titolo di propaganda contro Benedetto XVI per Il Giornale: "Ratzinger ha coperto i casi di pedofilia". In Italia, la conferenza episcopale italiana non indaga. L'ira del Papa?" Questo è lo stesso Ragona che ha prodotto una serie di interviste esclusive con Francesco per il Tg 5. Prete pone la domanda: "Può un giornalista prendere una posizione così inequivocabile, violando la dignità personale di Benedetto XVI, coinvolgendo anche la conferenza episcopale italiana, senza aver prima consultato Bergoglio?"

Nessun atto eroico: mettere un vecchio nel tritacarne

Guelfo Rosa nota su RadioSpada.org che gli abusi omosessuali vengono gonfiati per smantellare le strutture della Chiesa e riscrivere l'identità del cattolicesimo. Egli afferma che "Ratzinger deve essere condannato per lo stato disastroso in cui ha lasciato la Chiesa universale, per il suo insegnamento contraddittorio, per aver rinnovato l'apostasia di Assisi. Ha taciuto quando avrebbe dovuto difendere la tradizione. Ma mettere un vecchio nel tritacarne a causa di fatti antichi che vengono ripresi da una frenesia mediatica intemperante e ipocrita non è un atto eroico".

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