*NOI RICEVIAMO QUELLO CHE CI SIAMO MERITATI!*
(Don Dolindo ‒ Servo di Dio)

Abbiamo peccato tante volte anche noi e subiamo in questo mondo le conseguenze delle nostre colpe con le pene che soffriamo. Possiamo dunque dire anche noi col buon ladro: Noi riceviamo quello che ci siamo meritati! Sentiamo la nostra coscienza oppressa dal rimorso e piena di timori per l’eternità che ci attende; ebbene, ci sia valido conforto la parola di Gesù: dopo le pene sofferte come espiazione dei nostri peccati, viene per noi il Regno della Pace Eterna! Riconosciamo Gesù come unico nostro Re, come unico nostro tutto; *difendiamoLo e proclamiamo la Sua grandezza Divina senza rispetti umani* : abbandoniamoci a Lui come all’unica nostra speranza e vedremo con i fatti che Egli saprà accontentarci, e non ci farà rimanere delusi!
O Gesù buono, ricordati di noi, ora che sei già nel Tuo Regno Glorioso! …Ricordati di noi che siamo un po’ di fragile creta; ricordati che per noi hai sofferto, ricordati che per noi hai dato questo saggio di Misericordia: Memento mei! Schiudi anche per noi, Gesù Misericordioso, quelle labbra Divine; pronuncia anche per noi quella dolce promessa! Ci troveremo anche noi nel punto di morte ed allora, più che mai, ricordati di noi, perché le ultime amarezze della morte, per i tuoi meriti, ci giovino per la Vita Eterna!

*LE PAROLE DI GESÙ CRISTO SONO ASSOLUTE.*
(Don Dolindo ‒ Servo di Dio)

Non ci accontentiamo noi di una semplice ammirazione, che non giova a niente; *le parole di Gesù Cristo sono assolute, non ammettono interpretazioni opportuniste,* come disgraziatamente tanti fanno anche oggi: *sono parole oggettivamente vere, che non è possibile trasgredire* senza portare il disordine nella nostra vita reale e nell’anima nostra. Come non è possibile pretendere di sostituire una legge fisica con il proprio capriccio, senza produrre un disordine ed una rovina, così non è possibile trasgredire una sola delle parole di Gesù, *senza produrre un disastro.*
Le nostre fantasie non mutano certo quello che sta nel fondo dell’anima nostra e *quello che Dio vi opera!*