*LE TRE FORME DELLA CONCUPISCENZA.* COME CAPIRLO? COME COMBATTERE LA PROPRIA SCHIAVITÙ? C'è infatti un culto idolatrico deteriore e più basso, per il *quale gli uomini adorano le proprie immaginazioni …More
*LE TRE FORME DELLA CONCUPISCENZA.*
COME CAPIRLO?
COME COMBATTERE LA PROPRIA SCHIAVITÙ?

C'è infatti un culto idolatrico deteriore e più basso, per il *quale gli uomini adorano le proprie immaginazioni e rispettano con il nome di religione tutto ciò che, nella loro mente in disordine, hanno immaginato pensando con superbia ed orgoglio, fino a che l'anima non prende coscienza che nulla affatto si deve adorare e che errano gli uomini che si avvolgono nella superstizione, impigliandosi in una misera schiavitù. Sono schiavi di una triplice cupidigia: del piacere, dell'ambizione e della curiosità.* Escludo che vi sia qualcuno, fra coloro che ritengono che nulla si debba adorare (compreso il vero ed unico Dio), *che non sia sottomesso ai piaceri carnali o non nutra una vana ambizione di potenza o non vada pazzo per qualche spettacolo.*

*Così, senza rendersene conto, amano le cose temporali al punto che si aspettano da esse la felicità* ; e di queste cose, dalle quali si attendono la felicità, ineluttabilmente *diventano schiavi* , lo vogliano o no. Infatti, si finisce con il seguirle, dovunque esse conducano, *nel timore che qualcuno possa portarsele via.*

*Pertanto, siccome questo mondo comprende tutte realtà temporali, quelli che ritengono che non si deve adorare nulla* (neppure il vero Dio) per non essere schiavi, di fatto sono schiavi di tutte le parti di cui il Mondo è costituito.

*Questi infelici tuttavia, benché si trovino in una condizione così bassa* da essere *dominati dai loro vizi,* *vittime o della lussuria o della superbia o della curiosità,* oppure di due di questi vizi o di tutti, fino a che sono nella vita terrena possono combattere e vincere, a patto però che prima credano a ciò che non sono ancora in grado di comprendere e non amino il mondo, perché, come Dio stesso ha detto, tutto quello che è nel mondo è *concupiscenza della carne, concupiscenza degli occhi e ambizione mondana* (16v.2,16).

*TRE VIZI SONO COSÌ DESIGNATI:*

*la concupiscenza della carne* indica chi ama i piaceri più bassi,

*la concupiscenza degli occhi* i curiosi,

*l'ambizione mondana* i superbi.

*Peri buoni tutto ciò* serve di ammonimento e di prova e così essi vincono, trionfano, regnano; *i malvagi invece* sono ingannati, tormentati, vinti, condannati e costretti a servire non l'unico sommo Signore di tutte le cose, ma gli ultimi suoi servi, ossia quegli angeli che si nutrono dei dolori e della miseria dei dannati e che, a causa della loro malvagità, si affliggono per la liberazione dei buoni.

DA — LA VERA RELIGIONE -
SANT'AGOSTINO
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