Sacerdoti fedeli al Vangelo e alla Tradizione
È in voga ultimamente, da parte delle guide religiose, appellare i sacerdoti fedeli al Vangelo e alla tradizione di "indietrismo", un termine nuovo alquanto goffo per indicare i sacerdoti che portano anche la tonaca.
Ma è grazie ai sacerdoti "indietristi", che si riesce a fare una buona confessione, senza renderla invalida. Mi è capitato fare tempo fa, una confessione con un sacerdote modernista, aperto alle nuove teologie e alle parole dei dispensatori di misericordia, il quale sentenziava che certi peccati in Confessione, per esempio verso il sesto e il nono Comandamento, non vadano considerati. Ma in questo modo, si lascia il penitente in peccato mortale e con una confessione fatta male. La soluzione è rifare la confessione e rivolgersi a un sacerdote in tonaca di qualche convento o santuario.
Sono certo dalle letture sulla mistica, che le confessioni fatte male conducono anch'esse all' inferno. Inoltre, i peccati dell'impurita', relativi al nono (non desiderare la donna d'altri) e sesto Comandamento (non commettere atti impuri), sono quelli che fanno cadere più anime all'inferno. Anche santa Giacinta Marto, veggente di Fatima ne parlò. Era una bambina che ebbe a offrire molte sofferenze per la salvezza delle anime.
Ma chi considera la salvezza delle anime? Non ho mai sentito certi successori degli apostoli parlarne ed occuparsene. Tali pastori affermano che tutti vanno accolti, ma dei rimedi spirituali e morali per le loro anime: nessun accenno.
Ma d'altro canto loro e i sofisti teologi, abili e fumosi parolieri, che costituiscono la loro Nuova Teologia, non conoscono la Mistica, branca della Teologia, ma anche la Demonologia, dove dei peccati della carne, si parla eccome! Gesù che affermò: "Non pensate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non son venuto per abolire, ma per dare compimento" (Mt 5,17). Per dare compimento alla Legge e i Profeti (Antico Testamento) disse così, perfezionando il sesto e il nono Comandamento:
Mt 5, 27-28
"Voi avete udito che fu detto agli antichi: Non commettere adulterio. Ma io vi dico che «Chiunque guarda una donna per desiderarla, ha già commesso adulterio con lei nel proprio cuore»". Ora invece con la loro dialettica e con il parlare altezzoso, le guide religiose vogliono abolire il Vangelo. Sono doppiamente responsabili, perché lo fanno abusando e tradendo l'autorità di successori degli apostoli!.
Ma è grazie ai sacerdoti "indietristi", che si riesce a fare una buona confessione, senza renderla invalida. Mi è capitato fare tempo fa, una confessione con un sacerdote modernista, aperto alle nuove teologie e alle parole dei dispensatori di misericordia, il quale sentenziava che certi peccati in Confessione, per esempio verso il sesto e il nono Comandamento, non vadano considerati. Ma in questo modo, si lascia il penitente in peccato mortale e con una confessione fatta male. La soluzione è rifare la confessione e rivolgersi a un sacerdote in tonaca di qualche convento o santuario.
Sono certo dalle letture sulla mistica, che le confessioni fatte male conducono anch'esse all' inferno. Inoltre, i peccati dell'impurita', relativi al nono (non desiderare la donna d'altri) e sesto Comandamento (non commettere atti impuri), sono quelli che fanno cadere più anime all'inferno. Anche santa Giacinta Marto, veggente di Fatima ne parlò. Era una bambina che ebbe a offrire molte sofferenze per la salvezza delle anime.
Ma chi considera la salvezza delle anime? Non ho mai sentito certi successori degli apostoli parlarne ed occuparsene. Tali pastori affermano che tutti vanno accolti, ma dei rimedi spirituali e morali per le loro anime: nessun accenno.
Ma d'altro canto loro e i sofisti teologi, abili e fumosi parolieri, che costituiscono la loro Nuova Teologia, non conoscono la Mistica, branca della Teologia, ma anche la Demonologia, dove dei peccati della carne, si parla eccome! Gesù che affermò: "Non pensate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non son venuto per abolire, ma per dare compimento" (Mt 5,17). Per dare compimento alla Legge e i Profeti (Antico Testamento) disse così, perfezionando il sesto e il nono Comandamento:
Mt 5, 27-28
"Voi avete udito che fu detto agli antichi: Non commettere adulterio. Ma io vi dico che «Chiunque guarda una donna per desiderarla, ha già commesso adulterio con lei nel proprio cuore»". Ora invece con la loro dialettica e con il parlare altezzoso, le guide religiose vogliono abolire il Vangelo. Sono doppiamente responsabili, perché lo fanno abusando e tradendo l'autorità di successori degli apostoli!.