Tempi di Maria
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La Madonna chiese il dogma: Tre Fontane, a Bruno Cornacchiola: «Il mio corpo non poteva marcire e non marcì»

Il 1° novembre 1950, tre anni dopo l’Apparizione delle Tre Fontane, il Papa Pio XII proclamò ex-cathedra il dogma dell’Assunzione:

“Pronunziamo, dichiariamo e definiamo essere dogma da Dio rivelato che: l’immacolata Madre di Dio sempre vergine Maria, terminato il corso della vita terrena, fu assunta alla gloria celeste in anima e corpo”.

La sua promulgazione fu preceduta dalla consultazione di tutti i vescovi attraverso la lettera enciclica Deiparae Virginis Mariae (1º maggio 1946) con la quale li aveva interrogati sull'opportunità della definizione del dogma, ottenendone unanime consenso. Ma fu dalla lettura del messaggio della Vergine della Rivelazione, laddove diceva:

"Il mio Corpo non marcì, né poteva marcire. Mio Figlio e gli Angeli mi vennero a prendere al momento del mio trapasso"

che il Papa ebbe il segno che aspettava, il sigillo della stessa Madre Dio alla proclamazione del dogma. Lo stesso Bruno Cornacchiola fu più volte ricevuto, anche in segreto, da Pio XII verso il quale il veggente nutriva un affetto quasi filiale.

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La conferma in una comunicazione celeste avuta dalla mistica Maria Valtorta...

«A Bernardetta diedi conferma sul dogma da poco definito sulla mia Immacolata Concezione. Non tutti l'accettavano. L'ho confermata Io, e per bocca di una povera fanciulla che non sapeva cosa volesse dire Concezione Immacolata. Questo nella Francia peccatrice del 1858, e per premiare della mia conferma il Pontefice che mi aveva onorata.

Nell'Italia, a Roma anzi, presso la Sede della Cristianità e mentre sul suolo bagnato dal sangue dei martiri, nella Nazione dei Santi, striscia l'eterno Nemico e si insedia nel cuore di troppi, a dar dolore e assalto alla Chiesa docente e discente, Io sono venuta per dire a molte anime vittime e anime peccatrici, grandemente peccatrici, che Io fui assunta al Cielo in corpo ed anima.

Così dissi all'uomo che mi odiava, come a te che mi ami, come ad altri. Vi feci strumento e luce incoraggiante per il Pontefice attuale.

"Il mio corpo non marcì, perché non poteva marcire". "Io non morii, se per morire si intende agonia, morte, sepolcro, decomposizione, ma all'alba del sabato fui assunta al Cielo".

Appaio viva e gloriosa. Parlo. Converto. Guarisco. Che si attende? Là, a Lourdes, ho confermato. Qui, sprono a definire.

La Vergine Maria a Maria Valtorta, Quadernetti, 10 giugno 1948.

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Ragioni teologiche dell'Assunzione della Vergine Maria in Cielo

A gloria dell'Immacolata assunta in cielo offriamo qualche breve e abbordabile nota teologica sui motivi di convenienza della Sua assunzione in Cielo

Tale privilegio si presenta come il completamento e coronamento di tutte le grazie e le meraviglie operate da Dio in Colei che si è scelta come Protagonista nell'opera della Salvezza assieme al Verbo Incarnato.

Perchè la Vergine Benedetta ricevette dalla munificenza di Dio questo meraviglioso dono di gloria?

Ecco le risposte che la Teologia cattolica, lungo il corso dei secoli, ha offerto con la sua riflessione sul mistero.

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ASSUNTA PERCHÉ’ IMMACOLATA

Le parole della Bibbia (Gen 3, 19): «Tu sei polvere e in polvere ritornerai» indicano il castigo del peccato originale. Ora, la Vergine Maria fu esente dal peccato originale, quindi anche dal suo castigo.

Questa connessione tra le due verità ha impegnato un po’ di tempo ad affermarsi, comunque cominciò ad affiorare e a essere intraveduto fin dal VI secolo, e forse anche prima. Dall’effetto (l’Assunzione) si risalì alla causa (l’Immacolata) e dalla causa (l’Immacolata) si discese all’effetto (l’Assunzione).

Connessione strettissime che poi sono state sempre più messe in risalto fino a che divennero plebiscito universale.

Si tratta della prima connessione diretta.

ASSUNTA PERCHÉ MADRE DI DIO

Legame fisico

La maternità divina è un forte argomento di convenienza per la glorificazione immediata di Maria
. Infatti il corpo di Maria è stato come il tempio del corpo di Cristo, e in base a ciò era del tutto conveniente che sfuggisse alla corruzione del sepolcro. Si dice giustamente: CARO CHRISTI CARO MARIAE, la carne di Cristo è la carne di Maria, e quindi conveniva in sommo grado che la sorte toccata alla carne di Cristo toccasse anche alla carne di Maria, ossia che il corpo di Maria fosse glorificato come lo fu quello di Cristo.

Chi ha svolto con maggiore ampiezza ed efficacia questo fondamentale argomento fu lo Pseudo-Agostino nel suo celebre trattato "De assumptione Beatae Mariae Virginis". Tutti hanno attinto a questo trattato e ne hanno ripetuto e riproposto le argomentazioni.

Legame morale

Teniamo presente che esiste tra Madre e Figlio UN LEGAME MORALE che è ancora più stretto di quello fisico. Il figlio deve alla madre, secondo il precetto divino, onore e amore. Ora, l’onore e l’amore che il Figlio Uomo-Dio doveva alla propria Madre esigevano di stretta convenienza l’Assunzione corporea della Madre.

Questa assunzione era un dovere di ONORE, AMORE filiale (l’amore perfettissimo di Cristo per Maria esigeva questo miracolo).

Per quanto riguarda il dovere di onore dice lo Pseudo-Dionigi che

“L’onore dovuto alla madre richiede anche di far sì che essa non sia disonorata. Ora, la corruzione del sepolcro è un obbrobrio e un disonore della natura umana, come appare dal fatto che Gesù stesso, in tutto simile a noi, volle esserne esente: quindi se, potendolo, non ne avesse preservato anche sua Madre, non avrebbe osservato la legge naturale e divina”.

ASSUNTA PERCHÉ SEMPRE VERGINE

Si tratta di un argomento antichissimo, esistente fin dai primissimi secoli.
La perfetta e perpetua verginità di Maria, professata sin dai primi secoli, veniva a collocare la Beata Vergine in una sfera superiore, cioè in uno stato di incorruzione.

Ella rimase miracolosamente incorrotta quando avrebbe dovuto corrompersi. Ora, come non vedere nella preservazione dalla corruzione del concepimento e del parto una specie di presagio della preservazione dalla corruzione della morte?

Com’è possibile che la Madonna avesse perso “tutto in un colpo” il privilegio dell’incorruzione di cui era stata dotata in terra? Sarebbe stata una sconvenienza lampante.

In breve: quella incorruzione che la Vergine Benedetta sperimentò sulla terra, doveva durare e perdurare ed estendersi anche a dopo la morte.

La tradizione cristiana ha preso coscienza dell’assunzione corporea proprio a partire dalla Verginità.
L’integrità totale, intatta, per sempre, "dalla testa ai piedi" di Maria SS. doveva avere il suo “naturale prosieguo e compimento” con la preservazione dalla corruzione del sepolcro.

ASSUNTA PERCHÉ CORREDENTRICE

Maria SS. ha partecipato, cooperato direttamente, attivamente e maternamente all’opera della nostra redenzione. Allorchè pronunciò il suo generoso FIAT all'Annunciazione aveva chiara coscienza del contenuto redentivo di quell'ordine dell'Incarnazione a cui Dio l'aveva chiamata a prender parte, in maniera assolutamete subliem ed unica, per mezzo della divina maternità. Per questo la sua collaborazione fu unica, non come quella che chunque avrebbe potuto prestare. La sua cooperazione divenne corredenzione.

Come la vecchia Eva ha cooperato con Adamo nella rovina dell'uomo, così la Nuova Eva ha cooperato con il Nuovo Adamo all’opera della riparazione. A questa ragione si appoggia il Papa Pio XII, quando pone a supremo fondamento dell’Assunzione il principio di associazione della Madre al Figlio, e la sua missione di Nuova Eva.

Mentre perciò la prima Eva, associata al primo Adamo, è stata principio e causa della nostra morte, così la seconda Eva, associata al secondo Adamo è stata principio e causa della nostra risurrezione alla vita.

Ora, chi è principio e causa della risurrezione non può essere soggetto al dominio della corruzione. Vi sarebbe una ripugnanza intrinseca.

ASSUNTA PER ESSERE PIENAMENTE NOSTRA MADRE E REGINA


La regalità di Maria non va separata dalla sua intercessione materna. Maria è Regina perché è associata alla regalità di Cristo, e coopera con il Figlio nel procurare la salvezza delle anime. Possiamo dire che la sua è una REGALITÀ MATERNA.

E perché Maria Santissima possa pienamente esercitare la regalità, che si estende a tutto l’universo, e la maternità verso di noi è necessario che sia nel possesso pieno della sua realtà umana. Questa piena realtà umana si realizza solo quando l’anima è unita al corpo. Infatti l’anima separata dal corpo non può a rigore di termini neppure essere chiamata “persona”, essendo solo una parte della natura umana.

Così l’Assunzione corporea rende Maria Santissima più vicina a noi, in quanto grazie ad essa ella ci può aiutare nel modo migliore ed esercitare in pienezza la sua maternità universale alla quale è stata chiamata secondo il piano divino.

ASSUNTA PER ESSERE ICONA ESCATOLOGICA DELLA CHIESA

Che Maria sia modello e figura perfettissima della Chiesa è un pensiero che risale ai Santi Padri, soprattutto a S. Ambrogio. Ma perché possa esserlo pienamente era necessario che venisse glorificata in anima e corpo, così da apparire come la “Donna vestita di Sole con la luna sotto i suoi piedi e sul suo capo una corona di dodici stelle” (Ap 12, 1).

Così la Chiesa in Maria ammira ed esalta il frutto più eccelso della redenzione, e in Lei contempla con gioia, come in un’immagine purissima, ciò che essa, tutta, desidera e spera di essere, nel suo più pieno compimento.

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GIUDIZIO DELLA CHIESA E ATTENDIBILITA' DELL'OPERA DI MARIA VALTORTA

QUALE É IL GRADO DI ATTENDIBILITÀ DI MARIA VALTORTA ?

Domande fondamentali su Maria Valtorta

Valtorta, la scienza conferma la fede

La Cattedrale di Maria Valtorta: Quale valore per le rivelazioni private?
Iosif Rachiteanu Rachiteanu shares this
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SoniaDm
Che tema divino ed estatico....grazie dal profondo del cuore 💖