Teresa Neumann, le profezie, "l'età di Caino" (1999-2017), e il futuro del mondo

Teresa Neumann è stata una grande mistica tedesca vissuta nella prima parte del 900. Con Altrarealta.com approfondiamo la sua straordinaria vita. Nacque a Konnersreuth, un piccolo paese della Baviera settentrionale, l’8 aprile 1898. Primogenita degli undici figli di Ferdinand Neumann, sarto, e di sua moglie Anna Grillmeier, contadina. Battezzata poco dopo la nascita, il 10 aprile, Domenica di Pasqua, crebbe nel modesto ambiente familiare, educata ai valori cristiani. Dopo aver ricevuto la Cresima nel 1908 e la Prima Comunione nel 1909, avrebbe voluto diventare suora missionaria, ma l’inizio della Grande Guerra impedì la realizzazione di questa sua aspirazione. Frequentò con profitto la scuola primaria e nel 1912 iniziò a lavorare come domestica, limitando necessariamente lo studio alla scuola domenicale di catechismo.

Quando suo padre, un militare tedesco, le portò a casa dal fronte un’immaginetta di Teresa del Bambin Gesù cominciò a pregarla. Il 10 marzo 1918, ventenne, nel partecipare allo spegnimento di un incendio nella fattoria vicina a quella in cui lavorava, a causa degli sforzi compiuti nel trasportare i secchi d’acqua, riportò il danneggiamento della seconda e terza vertebra lombare con compressione del midollo. Manifestò subito disturbi alle gambe, che peggiorarono fino a renderla paralizzata nel giro di un anno. Durante tale periodo aveva subìto anche una rovinosa caduta da una sedia, dove l’avevano messa a sedere mentre le veniva rifatto il letto: batté violentemente la testa, rimanendo in stato di incoscienza per diversi giorni. Al risveglio non vedeva più, avendo riportato una lesione del nervo ottico, come avrebbero accertato in seguito i medici.

Il 29 aprile 1923, a pochi giorni dalla beatificazione della suora francese, grazie alla sua intercessione riacquistò improvvisamente la vista. Due anni dopo, sempre per intercessione di Teresa di Lisieux, improvvisamente Teresa Neumann riacquistava anche l’uso delle gambe. Nella notte fra l’11 e il 12 marzo 1926, Teresa ricevette nelle mani, nei piedi, nel costato e sul capo le piaghe di Gesù Cristo: le stigmate. Ella disse di aver avuto la prima di una serie di visioni della Passione e Morte di Gesù: in quell’occasione, si sarebbe aperta, all’altezza del cuore, la prima delle ferite sanguinanti e, successivamente, sarebbero apparse tutte le stigmate di Cristo.

Teresa Neumann riviveva nel suo corpo la Passione di Cristo

Per 36 anni, ogni venerdì, Teresa riviveva sul suo corpo la passione di Cristo. Era impressionante lo spettacolo che si presentava agli occhi dei numerosi testimoni che assistevano alle “passioni” di Teresa. Il sangue che usciva copioso dalle ferite le inzuppava i vestiti mentre l’espressione del suo volto testimoniava una profonda sofferenza fisica e spirituale. Le sue ferite non andavano incontro ad infiammazioni o suppurazioni e sembravano non rispondere a nessun tipo di trattamento medico. Tutti coloro che ebbero modo di conoscerla non riscontrarono in Teresa alcuna forma di isteria o di autosuggestione che potesse giustificare quelle ferite.

Pur conoscendo soltanto il dialetto della sua terra, durante le sue visioni ripeteva ad alta voce i lunghi dialoghi che sentiva in aramaico, greco e latino e molti specialisti di lingue antiche confermarono l’esattezza delle parole pronunciate da Teresa. Strabiliava esperti quali il professore di filologia semitica Johannes Bauer, l’orientalista e papirologo viennese prof. dott. Wessely e l’arcivescovo cattolico dott. Parecatill. I tre concordarono nell’affermare che Teresa Neumann si esprimeva nella lingua che si parlava in Palestina ai tempi di Gesù. La cosa era assolutamente inspiegabile vista la scarsa erudizione scolastica della donna.

Durante il nazismo, al quale era ostile, le venne ritirata la tessera annonaria per gli alimenti, mentre le venne concessa una doppia razione di detersivo, a causa della quantità di biancheria insanguinata. Così anche la burocrazia nazista rendeva testimonianza ad una meraviglia strabiliante. Era la meraviglia della follia della Croce che si realizzava in Teresa: quella follia l’aveva anche dotata di uno stupendo equilibrio psichico.

Dal 1926, anno in cui ricevette le stimmate, fino al momento della sua morte, Teresa Neumann non mangiò e non bevve mai nulla, nutrendosi esclusivamente dell’ostia consacrata. La diocesi di Ratisbona istituì una commissione composta da uno psichiatra, il dott. Ewald, da un medico, il dott. Seidl e da quattro suore, che sorvegliò e studiò Teresa per un periodo di quindici giorni. A gruppi di due le suore, sotto giuramento, controllarono ininterrottamente anche il più piccolo movimento della donna. A Teresa, venne proibito l’accesso alla toilette: tutte le secrezioni venivano raccolte ed esaminate. I medici eseguirono approfondite analisi delle ferite e controllarono più volte il peso e la temperatura corporea della donna. Al termine dei quindici giorni i medici dichiararono l’autenticità delle stigmate e confermarono che nessuna sostanza era stata ingerita dalla paziente durante il periodo dell’indagine. La mistica possedeva anche i doni della bilocazione (la capacità di essere in luoghi diversi allo stesso tempo), della xenoglossia (la capacità di esprimersi in lingue sconosciute), della telepatia e della profezia.

Teresa Neumann e le sue affermazioni rivelatesi autentiche profezie

Teresa Neumann morì il 18 settembre 1962 a causa di un attacco cardiaco. Il suo corpo rimase esposto per cinque giorni senza dare alcun segno di decomposizione. Migliaia e migliaia di persone hanno sollecitato presso la Diocesi di Ratisbona l’inizio del processo di beatificazione. Non si contano più le grazie a lei attribuite, decine sono i miracoli che sarebbero stati fatti per sua intercessione da Dio. Teresa Neumann è stata il segno vivo della presenza del Cristo vivo nella storia. In data 13 febbraio 2005 il vescovo di Ratisbona, Dr. Müller, ha comunicato a Konnersreuth l’apertura del processo di beatificazione di Teresa Neumann.

Nei suoi sogni e visioni profetiche Teresa indica il massimo potere e dominio delle incarnazioni sataniche in un periodo che lei chiama l’età di Caino, che comprende gli anni tra il 1999 e il 2017. Disse esattamente che: …la grande piaga si aprirà nel 1999 e sanguinerà per diciotto anni: sarà questo il tempo di Caino. Diciotto anni sono la somma del numero della bestia, cioè 6+6+6=18, svelato dall’apostolo Giovanni nel libro dell’Apocalisse. Anche per altri profeti come Nostradamus, il Ragno Nero e l’Abate Ladino, questo periodo …è un tempo di grandi cambiamenti, di grandi tensioni ma, soprattutto, è il tempo del Serpente Antico. Allo stesso modo, nelle profezie Maya, tale periodo, iniziato nel 1999, in concomitanza con la grande eclisse, che c’è stata quell’anno e ben vista anche in Italia, era un tempo di grandi cambiamenti che hanno definito Il Salone degli Specchi. In questo periodo, dicono i Maya, gli eventi mondiali sarebbero stati sempre più accelerati ed eclatanti, mettendo l’uomo davanti ai tremendi effetti delle sue folli scelte, energia nucleare in primis. Teresa disse di questo periodo storico: …vedo rovesciare sulla terra una cesta piena di serpenti, che strisciano sulle città e sulle campagne, distruggendo tutto. Sarà in questa età di Caino che trionferanno l’ignoranza, il disprezzo per la cultura, l’arroganza, la superbia, la violenza, il materialismo. E dice ancora: Sul trono più elevato ho visto sedere il serpente dei serpenti. E ho visto l’asino dettare legge al leone… In quel tempo, troppi leoni avranno il cuore dell’asino e si lasceranno trarre in inganno. E aggiunge: Ho visto affidare il mondo a bestie orrende, con la testa d’asino e il corpo da serpente.

Quando Pio XII concluse il suo cammino terrestre, nel 1958 venne chiesto a Teresa chi sarebbe salito al trono pontificio. E lei, dopo una breve meditazione disse: Sul trono di Pietro siederà l’angelo proveniente dal mare. Porterà il nome di un papa che non fu papa e regnerà oltre il mio tempo. La profezia si rivelò esatta, in modo impressionante. Venne eletto difatti il cardinale Angelo Roncalli, proveniente da Venezia (l’angelo proveniente dal mare). Il nuovo pontefice assunse il nome di Giovanni XXIII. Nel 1410 fu il cardinale Cossa che, dopo essersi fatto eleggere, assunse il nome di Giovanni XXIII. Ma le elezioni non erano state una libera scelta, tanto che cinque anni dopo venne dichiarato decaduto e condannato per simonia, Papa Roncalli scelse pertanto il nome di un papa che non fu papa”. E il suo pontificato andò oltre il tempo terreno di Teresa. Questa morì difatti nel 1962, mentre Giovanni XXIII concluse il pontificato nel 1963.

Nel 1959, disse testualmente: Fra dieci anni, o poco più, l’uomo guarderà la Terra dalla Luna. E nel 1969, Armstrong, il primo astronauta della storia, scese sulla luna. Durante una sua estasi, vide anche l’attentato a Giovanni Paolo II: Ho visto il Santo Padre con le vesti macchiate di sangue, esclamò un giorno. L’ho visto su una piazza gremita di gente… Ho sentito gridare e ho sentito il rumore di un’autovettura che si stava allontanando.

Al termine della seconda guerra mondiale, quando le persone esultavano per la fine delle dittature (una fine che Teresa aveva profetizzato quando, alla vigilia del conflitto, venne stipulato tra l’Italia e la Germania il Patto d’Acciaio) la Veggente disse: E’ giustificata la gioia, perché l’incubo é finito.. ma la grande piaga si aprirà nel 1999 e sanguinerà per diciotto anni: sarà questo il tempo di Caino. Ho visto l’orrenda strage degli uomini di pietà e degli uomini d’intelletto… Quando poi l’epidemia avrà contaminato ogni casolare, si renderà necessaria la purificazione… L’acqua dovrà lavare ogni granello di sabbia. Arriverà un momento in cui l’uomo e la terra saranno sporchi e corrotti a tal punto che non ci sarà altra soluzione al di fuori di quella di una pulizia generale, di un diluvio. Ma questa volta sarà un diluvio di fuoco.

In un sogno profetico di Teresa Neumann troviamo i simbolismi di questa purificazione: Ho visto scendere dal cielo un’enorme quantità di foglie secche. E su ogni foglia c’era una scintilla di fuoco. Le foglie secche rappresentano l’aridità di una vita, sull’alta tecnologia, sul profitto esasperato, sulla competizione nevrotica, La scintilla di fuoco rappresenta invece la purificazione. Una purificazione che sarà fatta con il fuoco. E l’Eterno si servirà dell’uomo per tale purificazione. Alla fine Teresa vede nelle estasi il cimitero nel quale vengono sepolti i sogni dell’uomo. E vede anche un epitaffio dove appare una scritta significativa: Qui giace l’uomo che si credeva un Dio. Quando la purificazione sarà completata, riprenderà la vita. Ma l’uomo nuovo indosserà un abito nuovo: l’abito dell’umiltà e della fede.

Fonte:

www.altrarealta.com/…/teresa-neumann-…
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Tempi di Maria
@Sam Gamgee Sono un laico consacrato con 4 voti...
Sam Gamgee
Bravo ( o brava ) Tempi di Maria ,raccontare queste figure importanti ma relativamente poco conosciute e' atto meritorio .
Giuseppe Di Tullio
Il Signore benedica chi si prodiga alla diffusione di questi preziosi scritti.
Giosuè
Anche la Madonna al mistico Don Gobbi conferma questo periodo. Guarda caso che questo periodo inizia con il documento ecumenico sulla dottrina della giustificazione del 1999, che a mio avviso contiene errori dottrinali, per il fatto che viene confermata l'eresia protestante in questo documento da parte cattolica e luterana e si ha un'accettazione dell'eresia per la nostra Chiesa attraverso un …More
Anche la Madonna al mistico Don Gobbi conferma questo periodo. Guarda caso che questo periodo inizia con il documento ecumenico sulla dottrina della giustificazione del 1999, che a mio avviso contiene errori dottrinali, per il fatto che viene confermata l'eresia protestante in questo documento da parte cattolica e luterana e si ha un'accettazione dell'eresia per la nostra Chiesa attraverso un documento pastorale ecumenico. Vedasi commento e link del sito vaticano dove e' contenuto il documento:
Errori dottrinali su i documenti ecumenici condivisi da parte cattolica e luterana – 1° parte