Tempi di Maria
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Padre Pio: "I massoni sono giunti alle pantofole del Papa"

PORTARE LE ANIME ALL'IMMACOLATA! QUESTA È L'UNICA SPERANZA

San Pio, ancora in vita, aveva affermato, che i massoni sono giunti “alle pantofole del Papa”, oggi possiamo affermare con estrema lucida evidenza che sono giunti presso il trono di Pietro. Il temuto nemico esterno, con tutto ciò che è a sé ideologicamente asservito, oggi agisce come un cancro interno alla Chiesa.

Molti cardinali corrotti come cinici esecutori del piano massonico di distruzione della Chiesa, agiscono come i lupi travestiti da agnelli, citati nelle Sacre Scritture; è inutile nasconderlo, perché sono perfettamente identificabili da ciò che sostengono, affermano e impongono pastoralmente ai fedeli, allontanandoli dalla sana dottrina bimillenaria della Chiesa Cattolica. Occupano posti importanti e strategici della Chiesa, e col pretesto di riformarla per mezzo della "sinodalità", ultimamente stanno realizzando l’attacco finale alla dottrina bimillenaria della Chiesa, attaccando la famiglia, la Liturgia e il sacerdozio.

Tali cardinali, modernisti di fatto, progressisti di facciata, che si fanno chiamare "riformisti", hanno già ampiamente ottenuto potenti risultati, come ad esempio la benedizione delle coppie divorziate e delle coppie gay con tanto di formulario. Hanno ottenuto molti consensi diffusi per attuare l’accesso al ministero ordinato alle donne e per l'abolizione del celibato. Si distinguono poi da uno spiccato servilismo ai poteri forti del mondo, come non ricordare, per esempio, l'ossessionante appoggio al nuovo credo tecno-scientifico sui vaccini, al immigrazionismo, all'inclusivismo più sfrenato, e alla politica ecologica del pensiero unico globalista, predicando la “conversione ecologica”.

Tipico è il nuovo motto che va diffondendosi nelle parrocchie: "Non si parli più di peccato contro natura, ma piuttosto di peccato contro la Natura". Innanzi a tale oscura rivoluzione, come non fare necessaria memoria dell'apostolato di San Massimiliano Maria Kolbe che richiamandosi a San Luigi Maria Grignion da Montfort, proclamava la necessità urgente, di battersi per il trionfo del Cuore Immacolato di Maria, in contrapposizione all' avanzata delle forze massoniche.

Già allora in cui si batteva per l'Immacolata, sentiva che i tempi di Maria erano giunti, e non aveva torto, perché i suoi giorni erano quelli in cui i massoni temevano tanto il culto mariano, per cui ostacoleranno per un secolo il segreto di Fatima, impedendo la consacrazione della Russia al Cuore Immacolato di Maria. I nemici sapevano già da allora che proprio Maria era la loro nemica più pericolosa. San Massimiliano Kolbe sentiva impellente il dovere d'impegnarsi a diffondere l’amore e la consacrazione a Maria, perché era cosciente che solo quando Maria avesse regnato nei cuori, allora Cristo sarebbe tornato a regnare nel mondo e riuscì con impetuoso e ardente slancio a costruire il piccolo resto di Maria.

Il nemico astutamente, però, è riuscito a spegnere le fiamme ardenti di quell'impetuoso slancio Mariano, fatto d'amore incondizionato per l'Immacolata. Bisogna riprendere con nuovo slancio la missione di San Massimiliano Kolbe, che sembra oggi quasi estinto. Esso cova ancora vivo sotto le ceneri, bisogna pregare affinché il fuoco mariano si ravvivi, in questi tempi in cui la battaglia è al culmine e i massoni che hanno lavorato molto bene e con successo per estinguere la missione per portare anime a Maria, stanno raccogliendo i migliori frutti.

Oggi il numero di famiglie, di giovani, di presbiteri che si consacrano al Cuore Immacolato di Maria è ridotto al minimo storico: infatti Satana regna nel mondo e sulla Chiesa più che mai.

Sembra che questo sia il tempo dei molli che attendono, senza fare nulla, di essere salvati dall'intervento improvviso e risolutore dell'Immacolata. È invece il tempo, come fu preannunciato dal Montfort, degli eroi di Maria che lottano al fianco della Regina del Cielo, per essere terribili nell'ora della battaglia. Anime fedeli a Maria, la Corredentrice, che chiedano fortezza, coraggio e risolutezza, per battersi a favore della santa Chiesa e della Civiltà Cristiana. Anime che desiderano servire la Santissima Trinità chiedendo supplici: "Rendeteci forti affinché amandovi con l'amore dei forti, sappiamo servirvi con la dedicazione ed efficacia dei forti, per arrivare al più presto possibile il vostro Regno sulla Terra, o Maria, o Gesù!" (Dott. Plinio Corrêa de Oliveira)

Maria Santissima come Gesù rivelò a suor Maria D'Agreda, è "Regina e signora della Chiesa militante, sua protettrice, sua avvocata, sua madre e sua maestra. Sarete patrona speciale dei regni cattolici e, se essi, gli altri credenti e tutti i discendenti di Adamo vi invocheranno di cuore, vi ossequieranno e vi legheranno a sé, voi porgerete loro il rimedio e li soccorrerete nei travagli e nelle necessità. Sarete amica, difesa e guida di tutti i retti, nostri amici: li consolerete, conforterete e colmerete di beni, nella misura in cui vi vincoleranno con la loro devozione".

Favorire e divulgare la devozione a Maria, è l'imperativo che bisogna proporsi, senza se e senza ma, riprendendo la missione di San Massimiliano Kolbe.

Infatti ci svela Gesù: "Niente vogliamo concedere al mondo se non per mano vostra, e niente negargli di quello che voi gli concederete. Sulle vostre labbra sarà diffusa la grazia per ciò che stabilirete nel cielo e sulla terra, ovunque vi obbediranno gli angeli e gli uomini, giacché tutte le nostre cose sono vostre come voi siete stata ininterrottamente nostra, e regnerete con noi in eterno" (Tratto da: La mistica città di Dio di suor Maria d'Agreda, cap. 22, libro 8).

Oggi la massoneria ecclesiale, come non mai, ha sminuito e minimizzato il suo potere d'intercessione, le anime tardano a rivolgersi a Lei, per essere condotti per sua intercessione dal Signore; molti cristiani si lasciano ormai avviluppare dai lacci del demonio in nuove eresie, i peccatori si moltiplicano e le colpe aumentano. Possiamo immaginare, soprattutto studiando i messaggi delle apparizioni mariane riconosciute e tante autorevoli rivelazioni private, con quanta sofferenza la Santissima Madre veda i credenti e l'intera umanità nel pericoloso stato in cui sono, quantunque alla Chiesa sia noto che Lei, in virtù di quel "posto" che occupa in Cielo, è loro avvocata e protettrice, per custodirli, soccorrerli e indirizzarli verso la beatitudine.

Moltissimi, oggi, non la conoscono, e a lei non ricorrono più, e non invocandola si perdono in gran numero, procurandosi la dannazione e negandole soprattutto la gloria di salvarli. Tuttavia l'Onnipotente intende ancora per la pietà e l'indulgenza della Regina del Cielo, favorire quanto più anime possibili, se sapranno guadagnarsi la mediazione di questa preziosa Avvocata, che è sempre vincolata ad interporsi presso di Lui.

Vivendo questo tempo di profonda apostasia e di cruento tempo di battaglia spirituale, dove troppe anime si stanno perdendo conquistate dall'antico Dragone, la Santissima Vergine, Regina della Chiesa è l'unica strada sicura perché la comunità ecclesiale migliori, le nazioni cattoliche si riedifichino, la fede si dilati, le famiglie e gli stati abbiano saldezza, le anime tornino alla grazia e all'amicizia di sua Maestà.

Portare le anime a Maria Santissima è l'unica strada da percorrere e l'unica missione da compiere con perseveranza.

(Francesco Miridia, lettore e collaboratore)

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