it.news
112.6K

Conferenza stampa in volo: presidente molto importante non è interessato a Francesco

Durante la conferenza stampa del 15 settembre, in volo di rientro da Astana a Roma, Francesco ha fatto riferimento alla guerra in Ucraina dicendo che le Nazioni Unite portano avanti negoziati di pace da decenni.

Francesco ha osservato che, nondimeno, ci sono guerre in Ucraina, Siria, nel Corno d'Africa, in Mozambico, Eritrea, Etiopia, Myanmar e "adesso anche in Azerbaijan e in Armenia, guerra che si era interrotta per un certo periodo, perché la Russia faceva da paciere".

Francesco ha parlato di inverno demografico nei regimi contraccettivi abortisti dell'Occidente, indicando i paesini italiani spopolati "con solo una ventina di anziane signore". La sua soluzione è una politica "in cui siano inclusi anche gli immigrati" – che sta già creando paesini spopolati nei Paesi da cui provengono gli immigrati.

Presupponendo che gli ascoltatori fossero stupidi, ha supposto che l'immigrazione "accresca il calore intellettuale e congeniale dell'Occidente". Un'altra battuta di un immigrato argentino che, dal suo arrivo, ha accresciuto il livello intellettuale del Vaticano: "La politica è una vocazione nobile".

Sulla decadenza della Chiesa Tedesca, Francesco ha detto che, quando una Chiesa "pensa più ai soldi, allo sviluppo di piani pastorali e non alla cura pastorale", non attira più le persone [non che Francesco sia uno che attiri le folle].

Secondo lui, la commissione Vaticano-Cina presieduta dal cardinale Parolin "sta andando bene". Francesco vuole un "percorso di dialogo" anche se "ci sono aspetti che a noi non sembrano democratici".

Francesco ha nascosto il rapporto di Reuters.com (15 settembre), cioè che ha chiesto di incontrare il presidente cinese XI Jinping, anche lui presenta ad Astana, il quale ha "apprezzato il gesto" ma ha risposto che non c'erano orari liberi nell'agenda di Xi – il quale chiaramente doveva incontrare persone più importanti di Francesco.

Foto: Vatican Media, #newsBjzvjhzguw

Davide Romano shares this
1617
Il Vaticano ha chiesto l'incontro Xi-Papa. La Cina ha rifiutato. Francesco non ha nulla da offrire. Se solo avesse un grande social media.
Don Cesare Toscano
Le parole di papa Francesco sul volo di ritorno dal Kazakistan suonano come un abbandono del cardinale Zen al suo destino per salvare il dialogo con la Cina. Ma rappresentano anche una impostazione del rapporto con la Cina molto politica e poco religiosa.