Un Sedevacantismo de facto!
No. non l'ho truccato, l'ho fatto quando c'era Francesco poi , è ovvio, che si adatta bene anche a Leone XIV.
Un Sedevacantismo de facto!
Articolo fatto quando c'era Francesco, in fieri, non ancora pubblicato, ma messo in alcuni commenti.---
I parte-Sedevacantismo o sedeoccupantismo ?
Se si dice che Francesco non è papa si dice che la sede è vacante, sedevacantismo, ma io, ed è mia opinione personalissima, parlerei piuttosto di sedeoccupantismo, nel senso che la sede ed i posti di autorità a Roma sono occupati dai modernisti, i peggiori nemici della Chiesa, come dice san Pio X,
Mons Lefebvre, pur non parlando di legittimità o non legittimità, diceva:
«La chaire de Pierre et les postes d’autorité de Rome étant occupés par des antichrists..." "La cattedra di Pietro e i posti d'autorità di Roma essendo occupati da degli anticristi.... Questo è ciò che ci ha portato alla persecuzione della Roma anticristica, questa Roma modernista e liberale. »
. "Non potremo collaborare! (...) Roma ha perso la Fede! Roma è in apostasia!", (lettera del 29 agosto 1987, indirizzata ai quattro futuri vescovi).
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Diceva questo, nel 1987, quando c'era Giovanni Paolo II sulla Cattedra di Pietro; cosa direbbe oggi ?
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Comunque mons. Lefebvre non ha risolto la questione se fosse papa o meno, papa o non papa, ma è un anticristo che occupa la Cattedra di Pietro ed è per questo che parlerei di sedeoccupantismo.
Questo permetterebbe di continuare la Chiesa; la struttura è lì anche se occupata dai nemici.
Se, per esempio, un regno è occupato da un tiranno, dai nemici, per un certo periodo e poi ritorna al legittimo re, non si direbbe che il regno non sia più esistito e poi sia riapparso ma che è stato occupato da un tiranno, dai nemici, per un periodo. Questo potrebbe rispondere a quello che dicono alcuni cioè, se si è obbligati a non essere sottomessi al papa vuol dire che la Chiesa è finita, il diavolo ha trionfato.
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Ripeto, è la mia opinione personalissima, e quindi va presa come tale, del resto io stesso non dico che sia la soluzione ma piuttosto un tentativo di spiegazione di quello che sta succedendo.
Alcuni mi hanno chiesto, visto quello che pubblico su Francesco, se penso che sia papa o no. Non sono teologo, benché se non sia a digiuno di teologia, mi devo quindi affidare a quello che dicono i teologi del passato.
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Alcuni dicono che un papa non può cadere in eresia, e se è eretico significa che era eretico prima che divenisse papa e che quindi non è mai stato papa, altri che se cade in eresia resta papa, altri che deve essere deposto e fin tanto che non è deposto dalla Chiesa, anche se eretico, resta papa, altri che è deposto ipso facto, per alcuni basta l’eresia interna per altri bisogna che diventi manifesta.
Riassumendo :
1) Il Papa non può essere eretico;
2) Cadendo nell’eresia, anche puramente interna, il Papa perde il pontificato ipso facto;
3) Anche se cade nell’eresia, il Papa non perde il suo ufficio;
4) Il Papa eretico non è deposto ipso facto, ma deve essere dichiarato deposto dalla Chiesa;
5) Il Papa eretico è deposto ipso facto nel momento in cui la sua eresia diventa manifesta.
Insomma, una quantità di opinioni differenti e la Chiesa ancora non ha detto quale sia valida o no.
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Il grande teologo il venrabile Francisco Suárez, per esempio, riconosciuto dalla Chiesa, diceva nel XVI secolo. “Un papa sarebbe scismatico … ‘se cambiasse tutti i riti liturgici della Chiesa che sono stati sostenuti dalla tradizione apostolica’”. Quindi, secondo lui, i papi, a partire da Paolo VI sarebbero scismatici e quindi non sarebbero papi.
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Mons Lefebvre, Vescovo strumento della provvidenza in questa crisi modernista, disse: «Penso che sia meglio seguire la Provvidenza che precederla,(sulla questione del papa) cioè aspettare gli eventi, giudicarli alla luce della Fede, della Tradizione e della dottrina della Chiesa. Pertanto, non voglio dare un giudizio affrettato, che non sarebbe prudente »,
conferenza del 2 dicembre 1976.
Nel suo sermone pasquale a Ecône, nel 1986, si spinse oltre: “... Siamo veramente di fronte a un dilemma grave, un dilemma troppo grave che, credo, non è mai esistito nella Chiesa: che colui che siede sulla cattedra di Pietro partecipi al culto di falsi dei. Non credo che questo sia mai accaduto nella Chiesa. Quale conclusione dovremmo trarre, forse tra qualche mese, da questi ripetuti atti di comunicazione nei falsi culti? Non lo so. Mi chiedo.
MA È POSSIBILE CHE SAREMO COSTRETTI A CREDERE CHE QUESTO PAPA NON È PAPA.
(MAIS IL EST POSSIBLE QUE NOUS SOYONS DANS L’OBLIGATION DE CROIRE QUE CE PAPE N’EST PAS PAPE.)
Perché sembra a prima vista, non vorrei ancora dirlo in modo solenne e formale, ma sembra a prima vista che sia impossibile che un Papa sia eretico pubblicamente e formalmente. Nostro Signore ha promesso di essere con lui, di custodire la sua Fede, di mantenerlo nella Fede. Come può qualcuno a cui Nostro Signore ha promesso di mantenerlo nella Fede in modo definitivo, senza che possa sbagliare nella Fede, essere allo stesso tempo eretico pubblicamente, e quasi apostasiare...? Questo è il problema che riguarda tutti noi, e non solo me”.
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Mons. Vigano, il 28 Luglio 2021, in un video in cui parla della Traditionis Custodes dice: "Siamo giunti al punto che anche le persone semplici e poco addentro alle questioni dottrinali hanno compreso che abbiamo un papa non cattolico, quantomeno nel senso stretto del termine. Questo pone dei problemi di natura canonica non indifferenti, che non sta a noi risolvere ma che prima o poi andranno affrontati."
Oggi è andato ancor più lontano e dice che Francesco non è papa. Certo,
si possono discutere certe sue affermazioni, ma in questo marasma, è una voce che conta.
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Si può pensare, dunque, che Francesco, con quello che fa : la Pachamama, la statua di Lutero in Vaticano, la dichiarazione scandalosa di Abu Dhabi, l'Amoris Laetitia, la Traditionis Custodes, la Desiderio Desideravi, la benedizione alle coppie gay, l’eresia a Singapore il 13 settembre 2024 che, secondo alcuni è eretica come quella di Abu Dhabi ed altro, non sia papa ma mi sembra imprudente affermarlo in maniera categorica come fa mons. Viganò ed altri.
E poi, indipendentemente dalla legittimità o illegittimità dei papi conciliari bisogna dire che, essendo Vaticano II pastorale e non dogmatico e che nulla vi è stato imposto come dogmatico, dalla Definizione dell'Assunzione della Madonna fatta da Pio XII nel 1950 fino ad oggi l'unica dichiarazione infallibile, e ancora alcuni mettono in dubbio che lo sia, è quella di Giovanni Paolo II del 1994 in cui dice che le donne non possono diventare prete, il che è conforme alla tradizione.
Alcuni risponderanno che c'è l'infallibilittà del Magistero ordinario e universale.
Bisogna ovviamente tener conto della precisione espressa in questi termini da san Vincenzo da Lerino: «...anche nella stessa Chiesa cattolica ci si deve preoccupare molto che ciò che noi professiamo sia stato ritenuto tale ovunque, sempre e da tutti».
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Bisogna che sia l'insieme dei vescovi, dappertutto, in tutti i tempi, e tutti. Gesù dice chi VI ascolta, appunto, l'insieme dei vescovi, nello spazio e nel tempo. Gesù non dice ; chi ascolta ognuno di voi ma chi VI ascolta : «Chi ascolta voi ascolta me, chi disprezza voi disprezza me» Luca X ,13.
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Se oggi, per esempio, tutti, o quasi, dappertutto dicono e fanno delle cose non conformi, in contrasto con il vangelo e che non sono sempre, dappertutto e da tutti state dette, ovviamente, non bisogna tenerne conto.
II parte. Comunque Dio non lascia mai il mondo senza che qualcuno testimoni pubblicamente la verità e nessuno potrà negare che mons. Lefebvre sia stato l'uomo più importante, l'uomo simbolo della resistenza alla rivoluzione conciliare, disastrosa per la Chiesa.
Non per nulla l'hanno chiamato l'Atanasio del XX secolo, difatti, come sant'Atanasio fu il più importante oppositore dell'eresia ariana nel IV secolo che aveva invaso tutta la Chiesa, così mons. Lefebvre è stato il più importante oppositore al Concilio Vaticano II ed alle riforme conciliari, frutti del modernismo, "sintesi di tutte le eresie", come lo definiva san Pio X. E quasi tutti coloro che hanno continuato quest'opposizione derivano, in un modo e nell'altro da lui.
Non bisogna dimenticare poi che la FSSPX, Fraternità sacerdotale San Pio X, è stata fondata regolarmente a Friburgo il 1º novembre 1970 con l'accordo e l'approvazione di mons. François Charrière, allora vescovo di Losanna, Ginevra e Friburgo. Poi, nel 1971 la Fraternità sacerdotale San Pio X venne approvata dalla Santa Sede con lettera gratulatoria del cardinale Wright, prefetto della congregazione per il clero. Poi nel nel 76, a causa della non accettazione del marasma post-conciliare, del Novus Ordo, rifiuto di chiudere il seminario di Econe e rifiuto di non ordinare sacerdoti, fu sospeso a Divinis e poi nell'88 consacrò i 4 vescovi senza mandato, per continure a ordinare sacerdoti fedeli alla tradizione di sempre, venne scomunicato perché il diritto canonico lo prevedeva. Benedetto XVI poi, nel 2009, ha revocato la scomunica : forse si è detto ; beh, può darsi che abbiamo esagerato.
C'è chi è d'accordo e chi no con quello che ha detto e fatto mons. Lefebvre, (personalmente lo sono) ma nessuno può ignorare la sua opera, i suoi discorsi.
Il signor Pedroni quando nel 1969-70 discutevano con Mons. Lefebvre ed altri sulla Fraternità San Pio X a Econe, in Svizzera, disse "profeticamente": Econe, sarà conosciuta nel mondo intero, ed è quello che è avvenuto.
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Mentre Paolo VI attuava il concilio e cominciava a fare le riforme distruttrve, specialmente quella della messa. sorgeva mons. Lefebvre che si opponeva a tutto questo.
Diceva ad esempio al canale Antenne 2 (equivalente francese di RAI 2) il 4 luglio 1976 nel programma TV : Messe Intégriste: “Credo che all'interno della Chiesa ci sia una sorta di occupazione della Chiesa da parte di un potere sovversivo che sta demolendo la Chiesa dall'interno. Sento il dovere di non sottomettermi a questo potere sovversivo e non mi si può chiedere di collaborare alla distruzione della Chiesa perché sto interpretando gli ordini che mi sono stati dati e per questo sento che non devo obbedire”.
Dunque mons. Lefebvre, come dicevo, è l'uomo, manifestatamente, scelto
dalla provvidenza in questa eclissi della Chiesa per mantenere la Tradizione quindi mi sembra imprudente andare oltre.
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Comunque la questioni può porsi. Può un anticristo essere il vicario di Cristo?
In tutti i casi, papa o non papa, è lui che occupa la cattedra di Pietro ed è un
anticristo, cioè agisce contro Cristo, dunque lasciamo in sospeso la questione del sedevacantismo e fermiamoci al sedeoccupantismo, è più prudente.
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Due parole ancora su Mons. Lefebvre e La Salette.
La Madonna a La Salette, nel 1846 disse "la Chiesa avrà una crisi spaventosa", "La Chiesa sarà eclissata", "il mondo sarà nella costernazione", "Roma perderà la Fede e diventerà la sede dell'Anticristo"?
Mons. Lefebvre disse cose simili nell'87, ai 4 futuri vesconi, come visto sopra, senza nominare La Salette ma probabilmente pensava a La Salette, non parla dell'Anticristo ma degli anticristi che occupano Roma. Gli anticristi sono coloro che agiscono contro Cristo, precursori dell'Anticristo.
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In seguito mons. Lefebvre, nominerà esplicitamente La Salette, il 30 Giugno 1988
"Voi conoscete le apparizioni di La Salette, dove la Madonna dice che Roma perderà la fede, che ci sarà un'eclissi a Roma, un'eclissi... vedete cosa può significare questo da parte della Beata Vergine".
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E tre settimane prima della sua morte,nel 1991, nella sua ultima pubblicazione, il prelato parlava nuovamente del Segreto di La Salette:
"Questo raggruppamento getta una luce così abbagliante sulla rivoluzione dottrinale inaugurata ufficialmente nella Chiesa dal Concilio e proseguita fino ad oggi, che non si può fare a meno di pensare alla 'Sede dell'iniquità' predetta da Leone XIII, o alla perdita della fede di Roma predetta dalla Madonna a La Salette".
E poi queste profezie sono conformi a molte altre, anche riconosciute dalla Chiesa.
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Comunque è tutto sotto il controllo del Cielo; la Madonna disse a Fatima nel 1917 ; "...alla fine il mio Cuore Immacolato trionferà.
NEL SETTEMBRE DEL 1958, ALL' INCIRCA OTTO GIORNI PORIMA DEL CONCLAVE
Dove si trova questa pagina? in che libro?
Ebrei leggono l’Antico Testamento e scoprono Gesù!
Io non dico nulla ma lascio la parola a san GIOVANNI CRISOSTOMO (344-407), che ha fatto otto omelie contro i giudei.
Dalla prima omelia: "Un’osteria infatti è meno rispettabile delle corte del re, e la Sinagoga è ancora meno onorabile di qualunque osteria. Infatti non è semplicemente l’abitazione dei ladri o dei tavernieri,
È L’ABITAZIONE DEI DEMONI; ANZI NON SOLO LA SINAGOGA, MA LE STESSE ANIME DEI GIUDEI."
Non riesco a pensare a un uomo più competente dal punto di vista teologico, più dotato intellettualmente …
Vedendo questa ed altre foto e sapendo quel che ha scritto non posso impedirmi di avere certi cattivi pensieri.
Aborcjonistka zagra Maryję? Internauci z Polski apelują do Mela Gibsona
Non so cosa pensare, sono perplesso.
Leone XIV revoca allo IOR il monopolio voluto da Bergoglio
Come avevo detto in un altro commento, in Gaetano Masciullo c'è quacosa che non saprei definire che mi turba, a vederlo, il suo sguardo, a sentirlo parlare. Ho avuto a che fare con lui nel web, ebbene, incontorciglia gli argomenti per fargli dire quel che vuol lui. Accetta il concilio e le sue riforme, specialmente il Novus Ordo dandogli una lettura "tradizionale" portando, gli sprovveduti "tradizionalisti", nell'alveo dei conciliari: Per far questo non vedo come non si possa dire che sia un complice.
Mgr Vigano : Prevost délégitime la condamnation des évêques US qui se sont exprimés contre le …
Les modernistes sont des sophistes, et Léon XIV est moderniste, tout comme François, et les sophistes sont capables d'accepter tout sans rien accepter et de nier tout sans rien nier.
Sexual Abuser Priest Was Instructor At The Time Pope Leo Was A Student
Certe, en voyant certaines photos de Léon XIV, je ne peux m'empêcher d'avoir de mauvaises pensées.
Bischof Glettler von Innsbruck eröffnet Ausstellung, in der Mickey Mouse als Christus in einer Pietà …
La Pietà? una poco più che bambinetta, quando invece la Madonna aveva, secondo la tradizione, 49 anni, con un topo gigante, al posto di Gesù appena deposto dalla croce, sulle ginocchia.
Mamma mia ! cosa ci tocca vedere !
Charlie Kirk był ewangelikiem, więc jako taki(1) nie mógł zostać zbawiony, ale mamy nadzieję, że …
ma l'hai letto tutto il mio post con le note? evidentemente no! o non l'hai capito sennò non potresti scrivere quel che hai scritto.
PAROLE CHIARE, PAROLE AMBIGUE. Tra molte cose che si potrebbero dire, ne dirò una sola. Tra le righe …
I modernisti sono sofisti, e Leone XIV è modernista, come Francesco, e i sofisti sono capaci di accettare tutto senza accettare nulla e di negare tutto senza negare nulla.
L'ESORCISMO DI ANNELIESE MICHEL E LE RIVELAZIONI DEL DEMONIO - 5° PARTE
Sarebbe bene sapere cosa dice il diavolo sul Novus Ordo Missae.
La Madonna a La Salette e mons. Lefebvre. Il 19 settembre1846 Maria disse "la Chiesa avrà una crisi …
è proprio lì il punto. scrivevo: Comunque Dio non lascia mai il mondo senza che qualcuno testimoni pubblicamente la verità e nessuno potrà negare che mons. Lefebvre sia stato l'uomo più importante, l'uomo simbolo della resistenza alla rivoluzione conciliare, disastrosa per la Chiesa.
Non per nulla l'hanno chiamato l'Atanasio del XX secolo, difatti, come sant'Atanasio fu il più importante oppositore dell'eresia ariana nel IV secolo che aveva invaso tutta la Chiesa, così mons. Lefebvre è stato il più importante oppositore al Concilio Vaticano II ed alle riforme conciliari, frutti del modernismo, "sintesi di tutte le eresie", come lo definiva san Pio X.
E quasi tutti coloro che hanno continuato quest'opposizione derivano, in un modo e nell'altro da lui.
Il Vaticano rifiuta la responsabilità: Chieda invece agli omosessuali
I modernisti sono sofisti, quindi son capaci dI negare tutto senza negare nulla e di accettare tutto senza accettare nulla.
Don Leonardo Pompei, una sospensione che cercava da tempo
Don Leonardo Pompei non mi convince per altri motivi ma il nocciolo della questione è che i modernisti, i peggiori nemici della Chiesa all'interno della Chiesa, hanno preso il potere e la stanno distruggendo, come dice San Pio X, e cacciano coloro che si oppongono a questa distruzione, come Mons. Lefebvre; se non lo si vede o si è ciechi o complici, tertium non datur. Tutto il resto sono solo chiacchiere
L'archevêque polonais met en garde contre la FSSPX
42. Est-ce à dire que tous ceux qui célèbrent ou assistent activement à la nouvelle messe commettent un péché mortel ? 42. Est-ce à dire que tous ceux qui célèbrent ou …
Ceux qui célèbrent ou assistent à la nouvelle messe sans se douter qu’elle est illicite et parfois invalide ne commettent pas de péché, car ils sont dans l’ignorance invincible. On peut penser que la plupart des prêtres et des fidèles conciliaires se trouvent dans cette situation. En revanche, ceux qui savent que la nouvelle messe comporte une profession de foi ambiguë (ou qui s’en doutent sérieusement et ne font rien pour lever le doute) commettent un péché contre la vertu de foi, qui pourra être mortel s’il y a pleine advertance et plein consentement.
Abbé Daniele di Sorco (FSSPX)
Petit catéchisme de la nouvelle messe • Abbé …
Pour commettre un péché mortel, trois conditions doivent être réunies. 1) Il doit porter sur une matière grave ; 2) il doit être commis en pleine connaissance de cause ; 3) il doit être commis avec un consentement délibéré.
La nouvelle messe est-elle une matière grave ?
Certainement, comme nous l'avons vu ci-dessus dans le Petit catéchisme de la nouvelle messe, à lire dans son intégralité, où l'on trouve également les réponses aux différentes objections qui peuvent surgir.
Ainsi, ceux qui ont promulgué, approuvent, célèbrent et participent au Novus Ordo Missae, la nouvelle messe, commettent un acte grave. Quant à savoir s'il y a pleine conscience et consentement délibéré, c'est Dieu qui en juge, Ecclesia de occultis non iudicat, mais seulement de l'extérieur, et l'extérieur est, je le répète, un acte grave, c'est-à-dire la première condition objective pour qu'il y ait péché mortel.
Traduit de l'italien avec DeepL.com
L'Arcivescovo polacco mette in guardia sulla FSSPX
"42 - Questo vuol dire che tutti quelli che celebrano o assistono attivamente alla nuova Messa commettono peccato mortale?"42 - Questo vuol dire che tutti quelli che …
Quelli che celebrano o assistono alla nuova Messa senza sapere che è illecita e a volte invalida non commettono peccato, perché sono nell’ignoranza invincibile. Si può pensare che la maggior parte dei preti e dei fedeli conciliari si trovano in questa situazione. Di contro, coloro che sanno che la nuova Messa comporta una professione di fede ambigua (o che ne dubitano seriamente e non fanno alcunché per togliersi il dubbio) commettono un peccato contro la virtù della fede, che potrà essere mortale se vi è piena avvertenza e deliberato consenso."
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Per fare un peccato mortale ci sono tre condizioni. 1) deve avere per oggetto una materia grave; 2) deve essere compiuto con piena avvertenza; 3) deve essere compiuto con deliberato consenso.
Ora la nuova messa è materia grave ?
Certamente si., come visto qui sopra nel Piccolo catechismo della nuova Messa, da leggere tutto, in cui si trovano anche le risposte alle varie obiezioni che possono sorgere. Piccolo catechismo della nuova Messa - Articolo …
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Quindi coloro che hanno promulgato, celebrano, partecipano al Novus Ordo Missae, la nuova messa, compiono un azione che è materia grave poi per sapere se vi è piena avvertenza e deliberato consenso, Dio giudica, Ecclesia de occultis non iudicat, ma solo dell'esterno e l'esterno è, ripeto, materia grave, cioè la prima condizione oggettiva perché ci sia peccato mortale.
San Giovanni della croce: “Senza orazione mentale l’anima non può trionfare sulle forze del demonio …
Le parole di San Giovanni della croce sono queste sole : “Senza orazione mentale l’anima non può trionfare sulle forze del demonio”