Marcellino
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La vita di Carlo Acutis raccontata da due bambini di 9 anni, Flavio e Angelica

La vita di Carlo Acutis raccontata da due bambini di 9 anni che si preparano alla prima comunione, Flavio e Angelica
Marcellino

petizioni.com/…ori_in_applicazione_dellart_7_del_dpr_285_del_1990

Firma anche tu !
Cara amica, caro amico,
ti invitiamo a firmare la petizione popolare, di iniziativa dell’associazione "Donne Insieme per la Vita" e del Movimento per la Vita di Civitavecchia, che ha come scopo quello di consentire alle donne che abbiano conosciuto la drammatica esperienza dell’aborto spontaneo o volontario di poter fare una scelta consapevole sulla sepoltura del proprio figlio. …Altro
Firma anche tu !

Cara amica, caro amico,

ti invitiamo a firmare la petizione popolare, di iniziativa dell’associazione "Donne Insieme per la Vita" e del Movimento per la Vita di Civitavecchia, che ha come scopo quello di consentire alle donne che abbiano conosciuto la drammatica esperienza dell’aborto spontaneo o volontario di poter fare una scelta consapevole sulla sepoltura del proprio figlio.

Come espressamente previsto nel DPR 285/1990 “Approvazione del Regolamento di polizia mortuaria” spetta all'Azienda Sanitaria Locale fornire, alle madri e ai padri che hanno subìto un aborto, una corretta e adeguata informazione in merito alle procedure che possono seguire per dare una dignitosa sepoltura al proprio bambino,
Il titolo della petizione è: "Petizione popolare per la sepoltura dei feti abortiti in via naturale o volontaria, a richiesta dei genitori, in applicazione dell'art. 7 del Dpr 285 del 1990".
Purtroppo, siamo costretti a ricordare, che il destino dei feti abortiti è quello di finire in discarica, trattati e smaltiti dagli enti ospedalieri alla stregua di "rifiuti speciali", al pari delle garze sterili, del sangue, dei liquidi organici, ecc. e di questo la gran parte delle donne non è assolutamente informata.
Lo stesso Regolamento di Polizia Mortuaria del Comune di Civitavecchia prevede una apposita area cimiteriale per i bambini non ancora nati.
Pertanto nel pieno rispetto della dignità dei bambini non nati e della libertà di autodeterminazione della donna
chiediamo
che tutte le donne e tutti i genitori, costretti a vivere il dramma dell’aborto, siano informati dalla ASL sulla possibilità di dare sepoltura alle spoglie dei propri bambini in area cimiteriale dedicata e che il Comune si faccia carico delle eventuali spese relative all’inumazione.

Se vuoi puoi promuovere la petizione anche tra gli amici che pensi possano firmarla on line, ed anche condividerla e diffonderla sui social.
Grazie, carissima/o , per il tuo contributo!
Marcellino

圣母 Medjugorje 康乐 北京欢迎你 (English and Chinese subtitles)

創世紀 前編 太古史 (1-11) 第一章 天地萬物的創造 1:1 在起初天主創造了天地。 1:2 大地還是混沌空虛,深淵上還是一團黑暗,天主的神在水面上運行。 1:3 天主說:「有光!」就有了光。 1:4 天主見光好,就將光與黑暗分開。 1:5 天主稱光為「晝」,稱黑暗為「夜」。過了晚上,過了早晨,這是第一天。 1:6 天主說:「在水與水之間要有穹蒼,將水分開 …Altro
創世紀 前編 太古史 (1-11) 第一章 天地萬物的創造 1:1 在起初天主創造了天地。 1:2 大地還是混沌空虛,深淵上還是一團黑暗,天主的神在水面上運行。 1:3 天主說:「有光!」就有了光。 1:4 天主見光好,就將光與黑暗分開。 1:5 天主稱光為「晝」,稱黑暗為「夜」。過了晚上,過了早晨,這是第一天。 1:6 天主說:「在水與水之間要有穹蒼,將水分開!」事就這樣成了。 1:7 天主造了穹蒼,分開了穹蒼以下的水和穹蒼以上的水。 1:8 天主稱穹蒼為「天」,天主看了認為好。過了晚上,過了早晨,這是第二天。 1:9 天主說:「天下的水應聚在一處,使旱地出現!」事就這樣成了。 1:10 天主稱旱地為「陸地」,稱水匯合處為「海洋」。天主看了認為好。 1:11 天主說:「在陸地上,土地要出生青草,結種子的蔬菜和結果子的果樹,各按照在它內的種 子的種類!」事就這樣成了。 1:12 土地就出生了青草,結種子的蔬菜,各按其類,和結果子的樹木,各按照在它內的種子的種 類。天主看了認為好。 1:13 過了晚上,過了早晨,這是第三天。 1:14 天主說:「在天空中要有光體,以分別晝夜,作為規定時節和年月日的記號。 1:15 要在天空中放光,照耀大地!」事就這樣成了。 1:16 天主於是造了兩個大光體:較大的控制白天,較小的控制黑夜,並造了星宿。 1:17 天主將星宿擺列在天空,照耀大地, 1:18 控制晝夜,分別明與暗。天主看了認為好。 1:19 過了晚上,過了早晨,這是第四天。 1:20 天主說:「水中要繁生蠕動的生物,地面上、天空中要有鳥飛翔!」事就這樣成了。 1:21 天主於是造了大魚和所有在水中孳生的蠕動生物,各按其類,以及各種飛鳥,各按其類。天 主看了認為好。 1:22 遂祝福牠們說:「你們要孳生繁殖,充滿海洋;飛鳥也要在地上繁殖!」 1:23 過了晚上,過了早晨,這是第五天。 1:24 天主說:「地上要生出生物,各按其類;走獸、爬蟲和地上各種生物,各按其類!」事就這 樣成了。 1:25 天主於是造了地上的生物,各按其類;各種走獸,各按其類;以及地上所有的爬蟲,各按其 類。天主看了認為好。 1:26 天主說:「讓我們照我們的肖像,按我們的模樣造人,叫他管理海中的魚、天空的飛鳥、牲 畜、各種野獸、在地上爬行的各種爬蟲。」 1:27 天主於是照自己的肖像造了人,就是照天主的肖像造了人:造了一男一女。 1:28 天主祝福他們說:「你們要生育繁殖,充滿大地,治理大地,管理海中的魚、天空的飛鳥、 各種在地上爬行的生物!」 1:29 天主又說:「看,全地面上結種子的各種蔬菜,在果內含有種子的各種果樹,我都給你們作 食物; 1:30 至於地上的各種野獸,天空中的各種飛鳥,在地上爬行有生魂的各種動物,我把一切青草給 牠們作食物。」事就這樣成了。 1:31 天主看了他造的一切,認為樣樣都很好。過了晚上,過了早晨,這是第六天。 第二章 安息日 2:1 這樣,天地和天地間的一切點綴都完成了。 2:2 到第七天天主造物的工程已完成,就在第七天休息,停止了所作的一切工程。 2:3 天主祝福了第七天,定為聖日,因為這一天,天主停止了他所行的一切創造工作。 人與樂園 2:4 這是創造天地的來歷:在上主天主創造天地時, 2:5 地上還沒有灌木,田間也沒有生出蔬菜,因為上主天主還沒有使雨降在地上,也沒有人耕種 土地, 2:6 有從地下湧出的水浸潤所有地面。 2:7 上主天主用地上的灰土形成了人,在他鼻孔內吹了一口生氣,人就成了一個有靈的生物。 2:8 上主天主在伊甸東部種植了一個樂園,就將他形成的人安置在裡面。 2:9 上主天主使地面生出各種好看好吃的果樹,生命樹和知善惡樹在樂園中央。 2:10 有一條河由伊甸流出灌溉樂園,由那裡分為四支: 2:11 第一支名叫丕雄,環流產金的哈威拉全境; 2:12 那地方的金子很好,那裡還產真珠和瑪瑙; 2:13 第二支河名叫基紅,環流雇士全境; 2:14 第三支河名叫底格里斯,流入亞述東部;第四支河即幼發拉的。 2:15 上主天主將人安置在伊甸的樂園內,叫他耕種,看守樂園。 2:16 上主天主給人下令說:「樂園中各樹上的果子,你都可吃, 2:17 只有知善惡樹上的果子你不可吃,因為那一天你吃了,必定要死。」 造女人立婚姻 2:18 上主天主說:「人單獨不好,我要給他造個與他相稱的助手。」 2:19 上主天主用塵土造了各種野獸和天空中的各種飛鳥,都引到人面前,看他怎樣起名;凡人給 生物起的名字,就成了那生物的名字。 2:20 人遂給各種畜牲、天空中的各種飛鳥和各種野獸起了名字;但他沒有找著一個與自己相稱的 助手。 2:21 上主天主遂使人熟睡,當他睡著了,就取出了他的一根肋骨,再用肉補滿原處。 2:22 然後上主天主用那由人取來的肋骨,形成了一個女人,引她到人前, 2:23 人遂說:「這才真是我的骨中之骨,肉中之肉,她應稱為「女人」,因為是由男人取出 的。」 2:24 為此人應離開自己的父母,依附自己的妻子,二人成為一體。 2:25 當時,男女二人都赤身露體,並不害羞。
Marcellino

Cos'è il Movimento per la Vita ed il Progetto Gemma

Se vuoi dare un contributo per aiutare una mamma ed il suo bambino che deve nascere,chiama il n. 02-48702890: adotterai entrambi ed avrai aiutato una nuova vita a nascere !
Floriana Gigli, splendida presentatrice del Festival del Mare 2015, illustra l'attività del Movimento per la vita e di "Progetto Gemma", servizio per l'adozione prenatale a distanza di madri in difficoltà, tentate di non accogliere …Altro
Se vuoi dare un contributo per aiutare una mamma ed il suo bambino che deve nascere,chiama il n. 02-48702890: adotterai entrambi ed avrai aiutato una nuova vita a nascere !

Floriana Gigli, splendida presentatrice del Festival del Mare 2015, illustra l'attività del Movimento per la vita e di "Progetto Gemma", servizio per l'adozione prenatale a distanza di madri in difficoltà, tentate di non accogliere il proprio bambino.

Una mamma in attesa nasconde sempre nel suo grembo una gemma (un bambino) che non andrà perduta se qualcuno fornirà l'aiuto necessario. Progetto Gemma offre ad una mamma un sostegno economico che le può consentire di portare a termine con serenità il periodo di gestazione, accompagnandola nel primo anno di vita del bambino. E' un'idea in più per collaborare con gli oltre 331 Centri di aiuto alla vita che offrono in tutta Italia accoglienza e sostegno alle maternità più contrastate. Il contributo degli adottanti è un segno tangibile di presenza e di aiuto concreto, nonchè una prima risposta per dare coraggio alle mamme. Attraverso questo servizio, con un contributo minimo mensile di 160 euro, si può adottare per 18 mesi una mamma e il suo bambino. Chiunque può fare queste adozioni: singoli, famiglie, gruppi parrocchiali, di amici o di colleghi, comunità religiose, condomini e classi scolastiche. Hanno aderito al Progetto anche Consigli comunali e perfino gruppi di carcerati. Spesso l'adozione viene proposta come dono per matrimoni, battesimi, nascite o in ricordo di una persona cara. Dal 1994 al 2011, i bambini nati grazie a Progetto Gemma sono stati circa 15.000 e solo per l'anno 2011 le mamme aiutate sono state più di 1000. Che gioia sapere che un bambino è nato e una madre non ha abortito grazie alla tua solidarietà: sentirsi non solo genitori di un bambino, ma anche fratello o sorella di una mamma che finalmente sorride.
Marcellino

GENITORE 1 e GENITORE 2 ? CONSEGUENZE DELLA TEORIA DEL GENDER

(Italo Carta – Ordinario di psichiatria e direttore della Scuola di specializzazione in Psichiatria all’Università degli studi di Milano)."quando si abolisce il principio di evidenza naturale la mente compensa con squilibri psicotici gravissimi. Per questo pensare di introdurre l’uguaglianza dei sessi come normale significa attentare alla psiche di tutti. Penso poi ai più deboli: i bambini. Se …Altro
(Italo Carta – Ordinario di psichiatria e direttore della Scuola di specializzazione in Psichiatria all’Università degli studi di Milano)."quando si abolisce il principio di evidenza naturale la mente compensa con squilibri psicotici gravissimi. Per questo pensare di introdurre l’uguaglianza dei sessi come normale significa attentare alla psiche di tutti. Penso poi ai più deboli: i bambini. Se gli si insegna sin da piccoli che quel che vedono non è come appare, li si rovina. Ripeto, pur non essendo solito fare affermazioni dure, dato che gli omosessuali sono persone spesso duramente discriminate, non posso non dire che introdurre l’idea che la differenza sessuale non esiste, e che quindi non ha rilevanza, è da criminali
Marcellino

GENITORE 1 e GENITORE 2 ? CONSEGUENZE DELLA TEORIA DEL GENDER

"quando si abolisce il principio di evidenza naturale la mente compensa con squilibri psicotici gravissimi. Per questo pensare di introdurre l’uguaglianza dei sessi come normale significa attentare alla psiche di tutti. Penso poi ai più deboli: i bambini. Se gli si insegna sin da piccoli che quel che vedono non è come appare, li si rovina. Ripeto, pur non essendo solito fare affermazioni dure, …Altro
"quando si abolisce il principio di evidenza naturale la mente compensa con squilibri psicotici gravissimi. Per questo pensare di introdurre l’uguaglianza dei sessi come normale significa attentare alla psiche di tutti. Penso poi ai più deboli: i bambini. Se gli si insegna sin da piccoli che quel che vedono non è come appare, li si rovina. Ripeto, pur non essendo solito fare affermazioni dure, dato che gli omosessuali sono persone spesso duramente discriminate, non posso non dire che introdurre l’idea che la differenza sessuale non esiste, e che quindi non ha rilevanza, è da criminali“.
Marcellino

GENDER. La scopo delle diffusione della teoria del Gender nelle scuole : migliaia di bambini confusi …

12 DOMANDE E RISPOSTE SULL’ATTUALE SITUAZIONE DELLA FAMIGLIA
Ideologia gender, omofobia, matrimoni omosessuali
COS’È L’IDEOLOGIA del “GENDER”?
Per “teorie di genere” (“Gender Theory”) si intende un complesso di studi ed opere saggistiche prodotte soprattutto nel mondo anglosassone, a partire dagli anni ’60, in diversi ambiti accademici (psicologia, filosofia, sociologia, linguistica..). Queste …Altro
12 DOMANDE E RISPOSTE SULL’ATTUALE SITUAZIONE DELLA FAMIGLIA

Ideologia gender, omofobia, matrimoni omosessuali

COS’È L’IDEOLOGIA del “GENDER”?

Per “teorie di genere” (“Gender Theory”) si intende un complesso di studi ed opere saggistiche prodotte soprattutto nel mondo anglosassone, a partire dagli anni ’60, in diversi ambiti accademici (psicologia, filosofia, sociologia, linguistica..). Queste teorie nascono nell’ambito dei movimenti ideologici femministi per contestare il sistema tradizionale di considerazione sociale della donna, a tratti decisamente discriminatorio. Col tempo però le teorie di genere, che intanto vengono fatte proprie dai movimenti gay, arrivano ad immaginare la società ideale come quella in cui l’eguaglianza tra le persone può essere attuata solamente riconoscendo nel “sesso” una mera convenzione sociale, costruita attraverso l’imposizione di regole e norme esterne, che obbliga le persone a vivere “da maschio” o “da femmina”, come se questi modi di essere avessero un reale fondamento naturale – fondamento che le teorie di genere negano.

L’identità sessuale, fondata sulla realtà biologica psicofisica, è sostituita dall’identità di “genere”, concetto aperto che abbandona il dualismo eterosessuale in favore della più vasta ed arbitraria gamma di auto-rappresentazione di sé (cinque i generi principali: maschile, femminile, omosessuale, transessuale, ermafrodita, ma il governo australiano ne ha riconosciuti ufficialmente 23, mentre l’edizione americana di Facebook permette di scegliere il proprio genere tra 56 diverse opzioni);

il genere è un dato mutevole, fluido, influenzato, questo sì, dal contesto ambientale e ancor più dal desiderio sentimentale individuale o dall’emotività passeggera.

Nonostante le teorie di genere siano smentite dalla mole di evidenze scientifiche che ci raccontano l’assoluta naturalità di un sistema incardinato sulla complementarietà dei sessi maschile e femminile, fortemente caratterizzati ancor prima della nascita anche quanto al loro svolgersi psico-attitudinale, esse vengono oggi brandite in ambito politico nelle battaglie per i “diritti” e per l’”uguaglianza”: si tratta dunque di una vera e propria nuova ideologia.

L’aspetto più grave è che quest’ideologia politica viene oggi propagandata con ogni mezzo mediatico, perché le lobby che la sostengono riescono a far passare il messaggio per cui solo questa impostazione culturale ed antropologica può garantire il rispetto reciproco ed evitare situazioni di discriminazione e violenza: l’ONU e l’UE hanno preso posizioni politiche importanti in favore di quest’opera propagandistica nelle scuole tra le giovani generazioni. Noi crediamo che l’unica vera ingiustizia sia spacciare per vera e indispensabile un’ideologia che nega la realtà antropologica più evidente di tutte: che si nasce maschi e femmine, e che la complementarietà delle doti naturali dei due sessi è una ricchezza straordinaria per l’umanità intera, passaggio obbligato di ogni speranza di progresso. Educare i giovani all’idea di una “identità di genere” nebulosa e indefinita crea una pericolosa instabilità psicologica, che mette in un conflitto assurdo la sessualità corporea e quella psichica naturalmente conseguente.

2. COS’È IL “DDL SCALFAROTTO”, COSÌDDETTO “ANTI-OMOFOBIA”?

Il disegno di legge “Scalfarotto” introduce nell’ordinamento italiano i moventi di “omofobia” e “transfobia” come aggravanti di un eventuale atto discriminatorio nei confronti di una persona. Ad oggi simili aggravanti, oltre che per generici “motivi abietti”, esistono solo per i casi in cui la discriminazione sia fondata sulla razza, la religione, l’etnia o la nazionalità della vittima (per scoraggiare quelle violenze che storicamente hanno condotto ai più gravi conflitti interni alla società). Quest’iniziativa presenta due gravi problemi: a) l’equiparazione dell’orientamento omosessuale ai sopracitati dati socio-identitari, che la legge tutela in via specialmente a motivo di una precisa esperienza storica di conflittualità, con cui l’accettazione sociale dell’omosessualità non c’entra nulla; b) l’assenza di una definizione chiara e condivisa di cosa concretizzi un atto di “omofobia” o di “transfobia”. Questa terminologia mediatica è usata oggi per ricomprendere pressoché ogni sorta di atteggiamento, psicologico oltre che materiale, che si mostri in qualche misura reticente a considerare l’orientamento omosessuale come una condizione in sé positiva e costitutiva di per sé di un valore sociale. Da ciò discende il rischio di criminalizzare anche ogni libera opinione che riguardi l’identità della famiglia o i requisiti naturali del matrimonio, così come l’opportunità di permettere a una coppia omosessuale di adottare minori o accedere alla procreazione artificiale. Suquesti temi di attualità già oggi si sta consolidando un pensiero unico, dominato dal “politicamente corretto”, che mette alla gogna ogni opinione dissenziente, accusandola di propagandare odio e discriminazione (si pensi al caso “Barilla”). Se il disegno di legge “Scalfarotto” fosse approvato, questo clima ideologico ne uscirebbe inevitabilmente rafforzato, ed anzi addirittura incoraggiato, e avremmo un vero e proprio reato d’opinione. In realtà, già oggi il nostro ordinamento, dalla Costituzione fino al Codice Penale, dispone di una ricca gamma di strumenti per affermare la dignità intangibile di ogni persona umana e per difenderne e tutelarne l’integrità fisica e morale.

3. COS’È L' OMOFOBIA?

Il termine omofobia è un neologismo inizialmente utilizzato in ambito giornalistico per indicare i casi di violenza nei confronti di persone omosessuali. Il significato di questo termine è stato ampliato, fino ad includere come espressione di omofobia anche tutte le forme di pensiero, critica, obiezione o dissenso rispetto alle rivendicazioni delle associazioni LGBT. Ciò fa di questo termine un vero e proprio strumento di repressione nei confronti di chi sostiene un’antropologia differente da quella della teoria Gender, e nei confronti di chi non accetta l’imposizione mediatica, educativa e legislativa di questa ideologia.

4. SIETE CONTRO GLI OMOSESSUALI?

No, non siamo contro le persone con orientamento omosessuali. Rifiutiamo nel modo più assoluto qualsiasi violazione della dignità propria di ogni essere umano, a prescindere da ogni altra specificazione. La nostra battaglia non è contro nessuno; è bensì un impegno a favore ed in difesa di valori antropologici imprescindibili che appartengono a tutta la società: la famiglia, costituita da un uomo e una donna, i diritti dell’infanzia e la libertà di espressione.

5. COSA SUCCEDEREBBE SE VENISSE APPROVATA LA LEGGE SCALFAROTTO?

Con la Legge Scalfarotto niente più libertà di opinione in materia di famiglia, educazione, diversità: il pensiero unico imposto dalla legge è quello dell’ideologia gender. Il reato di omofobia punirebbe infatti ogni forma di dissenso da suddetta ideologia, imponendola di fatto come pensiero unico imperante in tutti gli ambiti della vita sociale, pubblica e privata. Il passo successivo sarà la demolizione dei vincoli che definiscono matrimonio e adozione, e il Ddl Scalfarotto in questo senso si muove preventivamente, sbaragliando ogni dissenso con il reato d’opinione: sarebbe punito penalmente chi dovesse sostenere la non equiparabilità di situazioni oggettivamente e costitutivamente diverse; sarebbe reato persino affermare quanto sancito dalla stessa Corte Costituzionale (sentenza 138 del 2010): «le unioni omosessuali non possono essere ritenute omogenee al matrimonio». Diventerebbe reato sostenere una realtà di fatto, ovvero che la famiglia costituita da un uomo e una donna è un bene insostituibile per la crescita delle persone e per la società intera. Esprimersi a favore della famiglia edifendere il diritto di educare i propri figli secondo i propri valori saràreato: sarà omofobia.

6. COSA SONO LE “LOBBY LGBT”?

Le lobby LGBT (lesbian-gay-bisexual-transexual) sono associazioni, circoli e gruppi di pressione impegnati nel promuovere le rivendicazioni proprie delle teorie di genere applicate alla “cultura gay”. La più importante è l’Associazione Internazionale Lesbiche e Gay (ILGA), una struttura mondiale che riunisce al suo interno numerose altre associazioni su tutti i continenti, il cui ramo europeo è ILGA Europa. Gli obiettivi di tali organizzazioni sono molto lontani dai reali bisogni degli omosessuali, perseguendo invece finalità politiche ed economiche, basate su logiche di potere radicate nell’ideologia gay. Tali organizzazioni sono finanziate da privati, ma anche da organismi pubblici (tra cui l’UE), ricevendo il sostegno di politici che pensano di vedere in esse l’espressione di una maggioranza; in realtà rappresentano un’élite che cerca di influenzare a suo favore le scelte dei governi e dei parlamenti.

7. L’OMOGENITORIALITÀ INFLUENZA LA CRESCITA DEL BAMBINO?

L’ambiente di cura dei primi anni di vita ha grandissima influenza sullo sviluppo del bambino. La presenza di una coppia genitoriale uomo-donna è fondamentale per lo sviluppo dell’identità: affinché il bambino possasviluppare una chiara idea di sé, un’identità solida e matura, ha bisogno di potersi identificare nel genitore dello stesso sesso e differenziare dal genitore del sesso opposto. Ha bisogno di scoprire attraverso di loro, che sono il suo riferimento primario, il mondo del maschile e il mondo del femminile, in termini di sentimenti, di funzionamento, di atteggiamenti e di ruoli. Se questo processo non può avvenire quotidianamente, perché la coppia genitoriale non costituisce l’immagine della complementarietà maschile e femminile, il bambino avrà difficoltà a sviluppare una chiara idea di chi egli sia, come maschio o come femmina, e ad interiorizzarla nel profondo. La sua identità può rimanere allora frammentata, confusa, fragile, a grave danno di tutta la persona.

8. CHI LO DICE CHE UNA FAMIGLIADEV’ESSERE COMPOSTA DA UN UOMO E UNA DONNA?

Lo dice la nostra natura: l’essere umano tramanda la vita grazie all’unione di un uomo e di una donna all’interno di un legame stabile, creando così una famiglia. L’uomo e la donna sono complementari l’uno all’altra, non solo per le loro caratteristiche anatomiche, ma anche per quelle funzionali ed umorali ed è per questo che solo dalla loro unione può nascere una realtà nuova, caratterizzata dall’unicità: la famiglia. La reciprocità uomo-donna vissuta nell’amore e nella donazione totale di sé all’altro è il fondamento della famiglia, ed è il cammino di una piena e profonda umanizzazione

della cultura e della società.

9 PERCHÉ È COSÌ IMPORTANTE PROTEGGERE E PROMUOVERE LA FAMIGLIA?

La famiglia come realtà fondata sulla stabile comunione di sentimento e di intenti tra un uomo ed una donna è l’unica forma di unione che permette la pienezza della relazione di chi la compone, la stabilità di vita, che nasce dalla consapevolezza dell’identità del proprio essere uomo o donna. La famiglia contribuisce alla crescita dell’ampia comunità nella quale cresce, vive ed educa i propri figli nel rispetto, nella responsabilità, nell’onestà, nella libertà e nell’autenticità. Questi importanti compiti fanno della famiglia un’istituzione sociale fondamentale: al suo interno le nuove generazioni vengono accolte e ricevono le risorse necessarie per diventare adulte e affrontare il mondo. Per questo la famiglia è cellula della società; è un bene che non ha uguali, va protetta ed è da promuovere.

10. SE IO E UNA PERSONA DEL MIOSTESSO SESSO CI AMIAMO, PERCHÉ NON CI VIENE ACCORDATO IL DIRITTO DI ADOTTARE UN FIGLIO?
Perché per crescere un figlio non basta l’amore. Lo dicono gli studi clinici e le ricerche, ma anche l’esperienza: l’amore è la sorgente, ma da solo non basta. In particolare, una coppia dello stesso sesso, anche se legata da forti sentimenti e dotata di adeguate risorse morali e materiali, non può offrire ad un bambino ciò di cui egli ha bisogno per maturare la sua identità, che è invece un processo di assoluta importanza per il benessere di tutta la persona. Non potendo offrire l’immagine vissuta della complementarietà dei sessi e dei ruoli, resterebbe un profondo vuoto nell’identità del piccolo, una fragilità che si ripercuote su tutta la persona.

11. LE DIFFERENZE FRA MASCHI E FEMMINE SONO INNATE O INDOTTE DALLA CULTURA?

La differenza tra maschi e femmine è innata. Esiste in tutte le persone sin dal concepimento a livello genetico, nella caratterizzazione di ogni singola cellula con i geni XX per le femmine e XY per i maschi. Questa fondamentale differenza si esprime poi nelle peculiari caratteristiche fisiche, ormonali e psicologiche proprie del maschio e della femmina. Le differenze biologiche,psicologiche e relazionali tra il maschio e la femmina esistono a prescindere da qualsiasi influenza sociale o ambientale, come dimostrato. Tuttavia è attraverso di esse che assumono una loro particolare espressione all’interno della personalità del soggetto: l’educazione, le interazioni sociali,l’influenza della cultura e della società hanno un ruolo fondamentale nel riconoscimento, nello sviluppo e nella valorizzazione della bellezza, delladifferenza e della specificità del maschile e del femminile.
Marcellino

Progetto Gemma - AIUTA UNA MAMMA ED IL SUO BAMBINO!

SE VUOI DONARE A PROGETTO GEMMA : Progetto Gemma
Via Bessarione 25 – 20139 Milano – Tel. 02 48702890 – 02 56805515 – Fax. 02 48705429
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Conto Corrente Bancario: IT30V0100501620000000140035 c/o Banca Nazionale del Lavoro Ag. 20 – Milano
Conto Corrente Postale Banco Posta: IT16U0760101600000028889202 Progetto Gemma
Adozione prenatale a distanza, sostieni una mamma in …Altro
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Adozione prenatale a distanza, sostieni una mamma in difficoltà e salvi il suo bambino.
Nel 1994 è nato Progetto Gemma, servizio per l'adozione prenatale a distanza di madri in difficoltà, tentate di non accogliere il proprio bambino. Una mamma in attesa nasconde sempre nel suo grembo una gemma (un bambino) che non andrà perduta se qualcuno fornirà l'aiuto necessario. ProgettoGemma offre ad una mamma un sostegno economico che le può consentire di portare a termine con serenità il periodo di gestazione, accompagnandola nel primo anno di vita del bambino. E' un'idea in più per collaborare con gli oltre 331 Centri di aiuto alla vita che offrono in tutta Italia accoglienza e sostegno alle maternità più contrastate. Il contributo degli adottanti è un segno tangibile di presenza e di aiuto concreto, nonchè una prima risposta per dare coraggio alle mamme. Attraverso questo servizio, con un contributo minimo mensile di 160 euro, si può adottare per 18 mesi una mamma e il suo bambino. Chiunque può fare queste adozioni: singoli, famiglie, gruppi parrocchiali, di amici o di colleghi, comunità religiose, condomini e classi scolastiche. Hanno aderito al Progetto anche Consigli comunali e perfino gruppi di carcerati. Spesso l'adozione viene proposta come dono per matrimoni, battesimi, nascite o in ricordo di una persona cara. Dal 1994 al 2011, i bambini nati grazie a Progetto Gemma sono stati circa 15.000 e solo per l'anno 2011 le mamme aiutate sono state più di 1000. Che gioia sapere che un bambino è nato e una madre non ha abortito grazie alla tua solidarietà: sentirsi non solo genitori di un bambino, ma anche fratello o sorella di una mamma che finalmente sorride.
Marcellino

TERME D TRAIANO CIVITAVECCHIA. Cara Giulietta,auguri per il tuo compleanno !

TERME DI TRAIANO CIVITAVECCHIA :Il complesso è diviso in due aree: le Terme Repubblicane, risalenti al I secolo a.C e le Terme Imperiali che risultano edificate tra il 123 ed il 136 d.C..
tratto da : www.civitavecchia.com/luoghi-terme_taurine.html
L'antico complesso di edifici termali di Civitavecchia si pone sicuramente tra i più interessanti in tutto il territorio etrusco. Il grandioso monumento …Altro
TERME DI TRAIANO CIVITAVECCHIA :Il complesso è diviso in due aree: le Terme Repubblicane, risalenti al I secolo a.C e le Terme Imperiali che risultano edificate tra il 123 ed il 136 d.C..

tratto da : www.civitavecchia.com/luoghi-terme_taurine.html

L'antico complesso di edifici termali di Civitavecchia si pone sicuramente tra i più interessanti in tutto il territorio etrusco. Il grandioso monumento si può raggiungere sia attraversando il centro della città lungo la via delle Terme Taurine in direzione di Tolfa, sia, per chi proviene direttamente da sud, uscendo dall'autostrada al casello di Civitavecchia Nord e percorrendo per circa un chilometro la strada provinciale.
Le prime indagini sull'area archeologica risalgono alla metà del 1700, per volontà ed opera del governo pontificio. Agli inizi del 1900 si operarono i primi interventi sistematici, a spese dello stato, che portarono alla scoperta delle terme repubblicane, delle quali sino ad allora si ignorava l'esistenza. Per anni sono proseguite le indagini che hanno messo in luce buona parte del complesso termale, permettendo di identificarne diversi settori.


Per meglio comprendere i resti riaffioranti è necessario fare qualche passo indietro nel tempo e fare riferimento alla lettura del lungo viaggio descritto nel 416 d.C. dal poeta Rutilio Claudio Namaziano: nel descrivere il percorso da Roma in Gallia, egli narra che, a causa di una forte sciroccata, fu costretto, il giorno stesso della partenza, a fermarsi a Centumcellae (Civitavecchia) e qui visitò le terme e ne descrisse l'aspetto con una poesia nella quale il poeta afferma che il nome della sorgente ha origine da una leggenda secondo cui un toro (probabilmente assimilato ad una divinità) avrebbe raspato la terra prima di iniziare una lotta. Così sarebbe scaturita la sorgente miracolosa di acqua calda sulfurea.

Alle pendici dei monti della Tolfa, in vicinanza dell'antico laghetto di Aquae Tauri, sgorgava la sorgente che ancora oggi passa per le Terme Taurine. Taluni studiosi hanno avanzato un ipotesi circa l'identificazione dell'area termale come villa di Traiano, ebbene questa ipotesi, peraltro affascinante, aveva a favore solo un passo della lettera di Plinio, ma purtroppo mancano ulteriori dati per poter avvalorarla, anche perché gli studi sulle Aquae Taurine hanno accertato che si tratta effettivamente di un complesso termale. Le Terme avevano precedenti sin dall'antichità più remota: Fin dall'epoca preistorica, infatti, è noto che le sorgenti termali fossero ben conosciute ed apprezzate per le loro virtù terapeutiche. Gli Etruschi cominciarono a valorizzarle costruendo le prime rudimentali terme, ma solo in epoca romana furono affrontati e risolti i vari problemi per rendere efficace al massimo grado l'uso delle acque. Sul colle detto "La Ficoncella", ad un chilometro circa in linea d'aria dalle Terme Taurine, esisteva un piccolo centro denominato Aquae Tauri, tale centro doveva avere origini molto antiche, da sempre devono essere state sfruttate le acque termali, così come dimostrano i ruderi di altre terme ivi esistenti. In età Sillana (tra il 90 ed il 70 a.C.) fu eretto un nuovo edificio che prese il nome di Terme Taurine, data la vicinanza con il predetto centro abitato, ed ebbe il massimo sviluppo in età Traianea, subendo un ulteriore ampliamento verso la fine dell'impero di Adriano. La zona termale fu notevolmente frequentata durante tutta l'età imperiale, ma, con la decadenza dell'impero, tale zona cominciò ad essere sempre meno affollata. Durante la guerra tra Goti e Bizantini il complesso cessò di funzionare, tuttavia l'uso delle prodigiose acque, che continuavano a sgorgare nell'edificio abbandonato ed ormai in rovina, non dovette mai cessare. Alla metà del secolo scorso si studiarono progetti per riattivare le Terme mediante il restauro dell'edificio antico, ma poi l'idea venne abbandonata.
Marcellino

GENITORE 1 e GENITORE 2 ? CONSEGUENZE DELLA TEORIA DEL GENDER

LA NUOVA BUSSOLA QUOTIDIANA
di Massimo Introvigne
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Dopo il milione di persone in piazza contro il «matrimonio» omosessuale il 13 gennaio 2013, e le manifestazioni successive che hanno impedito al governo di legalizzare l’«utero in affitto», molti si attendevano che la Manif pour Tous francese presentasse liste alle elezioni. Non è un mistero che all’interno del …Altro
LA NUOVA BUSSOLA QUOTIDIANA

di Massimo Introvigne

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Dopo il milione di persone in piazza contro il «matrimonio» omosessuale il 13 gennaio 2013, e le manifestazioni successive che hanno impedito al governo di legalizzare l’«utero in affitto», molti si attendevano che la Manif pour Tous francese presentasse liste alle elezioni. Non è un mistero che all’interno del movimento ci sia stato un dibattito sul punto. Ma alla fine si è deciso di non presentare liste di scopo – che in Francia, come in Italia, di rado hanno successo –, di concentrarsi sulle elezioni comunali, secondo una tesi cara alla scienza politica francese che vede negli «élus locaux», i consiglieri comunali e i sindaci, la spina dorsale della vita civile, e di proporre la firma via Internet a una Carta della famiglia, che comporta impegni molto precisi per i candidati.
La campagna è appena iniziata, e le firme sono già centinaia. Proponiamo la traduzione italiana dell’interessante documento, che nel nostro Paese è stato citato da qualche quotidiano, ma mai tradotto.
«Preambolo
Convinto che la famiglia, luogo principale dell’educazione e della solidarietà, è la cellula di base della società e garantisce il suo avvenire e progresso;
Consapevole che il contesto attuale, sociale, legislativo ed economico, richiede un rinnovamento della politica intorno ai valori della famiglia;
Consapevole che, di fronte a queste attese, è opportuno affermare le mie posizioni come candidato alle elezioni, come candidato alla carica di sindaco, assessore o consigliere comunale;
Aderisco alla Carta che comporta gli impegni seguenti:
Impegni
Politica familiare
La famiglia, cellula di base della società
Se sarò eletto/a, mi batterò per una politica comunale che tenga conto della famiglia e della sua composizione:
• In materia sociale, sportiva e culturale (trasporti, asili nido, mense e altri servizi comunali),
• In materia fiscale, per quanto di competenza del Comune.
Eletto/a, sapendo che il Comune è il primo luogo delle iniziative di coesione sociale e familiare:
• Cercherò di creare un ambiente favorevole alle famiglie,
• Orienterò in questo senso i progetti e i contributi del Comune,
• Favorirò la solidarietà tra le generazioni.
Eletto/a, deciderò e chiederò:
• Che sia nominato un assessore subito dopo le elezioni che si consacri specificamente alla messa in opera degli impegni di questa Carta,
• Che sia pubblicato ogni anno un rapporto sulla politica familiare del Comune.

Politica educativa: I genitori, primi e principali educatori dei loro figli
Eletto/a, opererò nel mio Comune e nell’esercizio delle mie funzioni per:
• Rispettare il ruolo dei genitori,
• Preservare i bambini e i ragazzi da qualunque iniziativa e sperimentazione ispirata all’ideologia di genere, diffusa con il pretesto della lotta contro gli stereotipi e dell’uguaglianza fra uomini e donne, in particolare nelle scuole materne, negli asili-nido e nelle attività extra-curricolari delle scuole.
Eletto/a, nominerò una persona per vigilare sui principi di questa Carta nei consigli di amministrazione delle scuole, asili, collegi e licei del Comune, per quanto di competenza comunale.
Eletto/a, utilizzerò tutti i miei poteri di polizia amministrativa per preservare i giovani dal traffico e consumo di droga e lottare contro la pornografia in tutte le sue forme.
Rappresentazione dei miei amministrati. La mia responsabilità politica nelle elezioni presidenziali e senatoriali
Eletto/a, m’impegnerò per le elezioni al Senato e darò al mio sostegno alle elezioni presidenziali ai candidati che s’impegneranno sul programma legislativo seguente:
• Abrogare la legge sul matrimonio e l’adozione per tutti, senza retroattività, per preservare e restaurare il rapporto padre-madre-bambino e favorire l’educazione dei figli da parte dei loro genitori,
• Rifiutare la commercializzazione dei corpi, in particolare rifiutando l’apertura della fecondazione assistita alle coppie di donne e ai celibi, e la legalizzazione dell’utero in affitto in qualunque caso,
• Con apposita legge permettere l’obiezione di coscienza nell’applicazione della legge sul matrimonio e l’adozione per tutti».
Come si vede, ci sono punti specificamente francesi. Ma il grande successo dell’iniziativa mostra come forme di «buona politica» per la famiglia possano battere strade diverse da quella della presentazione di liste e del negoziato con i partiti. Chissà che l’iniziativa francese non possa ispirare qualcuno anche in Italia.
Marcellino

GENITORE 1 e GENITORE 2 ? CONSEGUENZE DELLA TEORIA DEL GENDER

Gay e scuola, cattolici di lotta e di governo
di Gabriele Toccafondi e Riccardo Cascioli
Caro direttore,
dopo aver letto con attenzione l'articolo di Vincenzo Luna, "Nuovo Centro Destra, contraddittorio sui temi etici", vorrei intervenire nel dibattito suscitato dalla Nuova Bussola Quotidiana, puntualizzando alcune questioni di primaria importanza. Vorrei, in primis, ricordare che è stata proprio …Altro
Gay e scuola, cattolici di lotta e di governo
di Gabriele Toccafondi e Riccardo Cascioli

Caro direttore,
dopo aver letto con attenzione l'articolo di Vincenzo Luna, "Nuovo Centro Destra, contraddittorio sui temi etici", vorrei intervenire nel dibattito suscitato dalla Nuova Bussola Quotidiana, puntualizzando alcune questioni di primaria importanza. Vorrei, in primis, ricordare che è stata proprio un'interpellanza del gruppo Ncd al Senato a portare all'attenzione dell'opinione pubblica e del mondo politico la vicenda dell'introduzione nelle scuole dei manuali di educazione alla diversità, curati dall'Unar, di cui come Ministero eravamo stati tenuti all'oscuro.
Noi siamo fermamente convinti della necessità di una lotta a ogni tipo di discriminazione, sia essa basata sul genere, la razza, la religione o le opinioni politiche. Siamo contro il bullismo e l'omofobia. Allo stesso tempo, siamo altrettanto fermamente convinti che su temi delicati come l'educazione sessuale e l'ideologia del genere, sia un grave errore la diffusione nelle scuole di opuscoli come quello voluto da Unar, che sembrava avere l'intendo di imporre un'impronta culturale a senso unico destando preoccupazione e confusione nel sistema educativo. Una materia così delicata richiede particolare attenzione ai contenuti e al linguaggio utilizzati, a maggior ragione visto che si rivolge a ragazzi di tutte le fasce di età. L'educazione alla diversità e al rispetto è importante, ma non è pensabile farlo imponendo una visione unilaterale che capovolge valori e tradizioni su cui si fonda la nostra civiltà.
Su questi temi - l'educazione alla sessualità e all'identità - il compito primario spetta alla famiglia, e non può essere nessun altro istituto educativo, neppure la scuola, a imporre una sua visione, a maggior ragione se orientata in senso ideologico e unilaterale, come i libri più volte richiamati, i quali oltre a presentare una lettura 'partigiana' della realtà, discriminano, come più associazioni hanno sottolineato, a loro volta le persone 'religiose' e 'credenti', considerate più propense all'omofobia proprio in ragione della loro religiosità. Dal mio canto, come sottosegretario all'Istruzione, vigilerò affinché libri e opuscoli non concordati con il Miur non vengano imposti nelle scuole, come da qualche parte sembra stia continuando ad avvenire, nonostante il mio intervento in senso contrario di alcune settimane fa. Non è accettabile, e spero non si ripeta più in futuro, che venga prodotto materiale per le scuole, per gli studenti e gli insegnanti, con un'impronta culturale a senso unico, senza nemmeno avvertire o coinvolgere il Ministero dell'Istruzione. Più in generale la speranza, e l'appello a tutti, è quello di non utilizzare la scuola come un campo di battaglia ideologico.
Cordiali saluti,
Gabriele Toccafondi (Ncd),
sottosegretario di Stato all'Istruzione

Caro on. Toccafondi,
la ringrazio per le sue puntualizzazioni perché permettono di chiarire ancora meglio alcune questioni su cui La Nuova BQ sta insistendo da tempo.
1. Anzitutto i rilievi critici al Nuovo Centro Destra (Ncd). Per quel che riguarda la politica quello che ci interessa non è la sigla di un partito o il suo schieramento; il criterio con cui giudichiamo gli atti sono anzitutto i princìpi non negoziabili (vita, famiglia, libertà di educazione) che – come già ribadito molte volte – riguardano i fondamenti di qualsiasi società che voglia avere un futuro. Vale a dire che non riguardano soltanto la sfera etica, come qualcuno pretende, ma ogni aspetto della società. Basti pensare all’enormità della spesa sociale generata dalla disgregazione della famiglia, o a quanto la denatalità stia incidendo sulla gravità della crisi economica. Per questo abbiamo sempre valorizzato il lavoro di quei (pochi) parlamentari che prima nel Pdl e poi nel Ncd hanno lavorato e combattuto instancabilmente per evitare o almeno frenare la deriva ideologica di questo Paese. I nomi di Giovanardi, Roccella, Pagano, Sacconi, Bianconi – insieme a qualche altro (raro) buon esempio proveniente da altri partiti - sono tornati più volte sulle colonne de La Nuova BQ proprio in merito a questo impegno.
La critica dell’articolo contestato riguarda invece l’atteggiamento dei rappresentanti del Ncd al governo, che appare molto più distratto se non accondiscendente nei confronti delle istanze laiciste. Il caso dell’indottrinamento all’ideologia di genere nelle scuole è solo un esempio (ci tornerò più avanti), ma si potrebbe citare anche una recente intervista del ministro Lupi ad Avvenire in cui si sdoganano le unioni civili (senza che peraltro Avvenire abbia avuto nulla da eccepire). E si potrebbe continuare. Le domande perciò sull’identità del Ncd mi sembrano giustificate, anche se riconosciamo che è soprattutto nelle fila di questo partito che finora abbiamo trovato politici seriamente impegnati a difesa di vita, famiglia ed educazione.
2. La vittoria di un’ideologia la si vede anzitutto dal cambiamento di linguaggio, e da questo punto di vista mi dispiace rilevare che il linguaggio della sua lettera rivela una resa incondizionata. Mi spiego: l’articolo 3 della nostra Costituzione, che tutti citano solo quando fa comodo, afferma che tutti i cittadini sono uguali «senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche». Lei riprende questa formulazione ma sostituisce la parola “sesso” con “genere”. Dovrebbe sapere benissimo che sono due concetti ben diversi e che “l’ideologia di genere” è esattamente ciò che vuole sostituirsi alla “realtà del sesso”. Come si può combattere una battaglia contro l’ideologia di genere se poi se ne adottano i criteri?
E allo stesso modo come si concilia la sua affermazione di essere “contro l’omofobia” con il lavoro degli esponenti del Ncd che in Parlamento contestano non solo l’esistenza dell’emergenza omofobia ma anche la possibilità che possa essere usato il termine “omofobia”? La verità è che questo è un termine creato proprio per diffondere l’ideologia di genere; che una sua adozione nel contesto di una legge che la reprime è pericolosissima perché non c’è nessuna definizione giuridica di un tale presunto reato, il che lascerebbe un totale potere discrezionale nelle mani dei giudici; e infine sono gli stessi dati del ministero dell’Interno a smentire che un’emergenza del genere esista.
Ci aspettiamo perciò che anche chi sta al governo, nei modi più opportuni, si faccia carico di questa consapevolezza.
3. Ma veniamo alla questione centrale, i famosi opuscoli dell’Istituto Beck e dell’Unar che sono stati bloccati ma che, come lei stesso ammette, continuano a girare per le scuole italiane. Su questo punto è bene non prendersi in giro: questi volumetti sono un falso problema, uno specchietto per le allodole per distrarre dalla vera questione. Intendiamoci, la loro pubblicazione e diffusione è un fatto grave ma concentrare esclusivamente l’attenzione su questi libretti come se fossero tutto il problema è fuorviante.

Come La Nuova BQ ha denunciato fin dall’inizio – in perfetta solitudine – l’origine sta nell’adozione da parte del governo Monti della Strategia nazionale per la prevenzione e il contrasto delle discriminazioni basate sull’orientamento sessuale e sull’identità di genere (2013-2015). E’ qui che si trova il piano per far entrare l’ideologia di genere nelle scuole (clicca qui): come sottosegretario all’Istruzione lei non può non sapere che già da mesi in tantissime scuole italiane si fanno circolare questionari tra gli studenti allo scopo di “far superare gli stereotipi di genere”, tra cui rientra ovviamente il contemplare solo il sesso maschile e femminile e il considerare la famiglia solo quella fondata sul matrimonio tra uomo e donna. Né lei può ignorare che è parte di questa Strategia far tenere nelle scuole corsi di “indottrinamento” tenuti esclusivamente da rappresentanti di associazioni Lgbt, e il caso sollevato in questi giorni dalla presenza di Wladimir Luxuria in tour per le scuole non è un caso (clicca qui).
Ed è sempre sviluppo di quella Strategia nazionale lo stampato distribuito dal suo Ministero dal titolo “Tante diversità, uguali diritti – Omofobia (Interventi contro la discriminazione dell’orientamento sessuale e dell’identità di genere)”. Il contenuto di questa pubblicazione è perfettamente in linea con quello dei libretti che hanno fatto tanto rumore. Anche di questo ha parlato La Nuova BQ (clicca qui), al Miur è giunta anche la protesta delle associazioni di genitori. Lei non può non saperlo. E’ troppo comodo prendersela con dei libretti facendo ricadere tutta la responsabilità sull’Unar, quando è il suo Ministero che sta propagando quegli stessi contenuti. Non bastasse, il suo Ministero e l’Unar hanno creato insieme un sito internet (www.noisiamopari.it/index.php) in cui si invitano le scuole a condividere progetti in tal senso. Lei forse può non essere ritenuto responsabile dei volumetti dell’Unar, ma non può non sapere cosa fa il suo stesso Ministero.
La questione è che questo progetto di indottrinamento è stato iniziato dal governo Monti, continuato dal governo Letta e ora quanto meno non ostacolato dal governo Renzi, e sempre con esponenti cattolici all’interno dell'esecutivo che fanno finta di non vedere.
Lei, caro on. Toccafondi, ora si trova al Miur, il ministero al centro di questo progetto distruttivo per i ragazzi. Sono contento che sia intervenuto per bloccare i famigerati libretti, è già qualcosa; ma come è chiaro da quanto esposto fin qui ben altre sono le azioni necessarie.
Marcellino

GENITORE 1 e GENITORE 2 ? CONSEGUENZE DELLA TEORIA DEL GENDER

Non basta condannare i libretti UNAR. Dobbiamo creare un opuscolo nuovo, alternativo, che sostenga con forza le ragioni per cui è bene che la società continui a riservare il matrimonio come riconoscimento alla famiglia fondata sull’unione tra un uomo e una donna, e ne spieghi ampiamente le ragioni. Naturalmente occorre spiegare con chiarezza che l'unione naturale tra un uomo ed una donna ed in …Altro
Non basta condannare i libretti UNAR. Dobbiamo creare un opuscolo nuovo, alternativo, che sostenga con forza le ragioni per cui è bene che la società continui a riservare il matrimonio come riconoscimento alla famiglia fondata sull’unione tra un uomo e una donna, e ne spieghi ampiamente le ragioni. Naturalmente occorre spiegare con chiarezza che l'unione naturale tra un uomo ed una donna ed in generale la famiglia, è un bene unico,essenziale alla vita del genere umano, in virtù della sua potenzialità procreativa ed educativa.
Marcellino

LUCA CARRU CENTROCAMPISTA DERTHONA

luca carru centrocampista
Pubblicato in data 06/ago/2012
Centrocampista, nato a Civitavecchia (RM) il 4 febbraio 1994. Prodotto del vivaio della Lazio dal 2006/07 passando dai Giovanissimi Regionali, Giovanissimi Coppa Lazio, Giovanissimi Nazionali (anno 2008/09) ; per due anni è tra gli Allievi Nazionali della Lazio dove, nella stagione 2010-2011, segna 12 goal. Passa alla "primavera Lazio" …
Altro
luca carru centrocampista
Pubblicato in data 06/ago/2012
Centrocampista, nato a Civitavecchia (RM) il 4 febbraio 1994. Prodotto del vivaio della Lazio dal 2006/07 passando dai Giovanissimi Regionali, Giovanissimi Coppa Lazio, Giovanissimi Nazionali (anno 2008/09) ; per due anni è tra gli Allievi Nazionali della Lazio dove, nella stagione 2010-2011, segna 12 goal. Passa alla "primavera Lazio" nell'anno 2011-2012. In quest'ultimo anno per una serie di infortuni ( ora è completamente ristabilito ) non può mettersi in evidenza. Viene convocato per due volte dal selezionatore Rocca per il Torneo Giovani Speranze che si svolge a Coverciano. Numero di maglia 45. Attualmente in forza al Derthona serie D
Marcellino

FORZA LAZIO FORZA AQUILOTTI ! LUCA CARRU

luca carru centrocampista
Pubblicato in data 06/ago/2012
Centrocampista, nato a Civitavecchia (RM) il 4 febbraio 1994. Prodotto del vivaio della Lazio dal 2006/07 passando dai Giovanissimi Regionali, Giovanissimi Coppa Lazio, Giovanissimi Nazionali (anno 2008/09) ; per due anni è tra gli Allievi Nazionali della Lazio dove, nella stagione 2010-2011, segna 12 goal. Passa alla "primavera Lazio" …
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Pubblicato in data 06/ago/2012
Centrocampista, nato a Civitavecchia (RM) il 4 febbraio 1994. Prodotto del vivaio della Lazio dal 2006/07 passando dai Giovanissimi Regionali, Giovanissimi Coppa Lazio, Giovanissimi Nazionali (anno 2008/09) ; per due anni è tra gli Allievi Nazionali della Lazio dove, nella stagione 2010-2011, segna 12 goal. Passa alla "primavera Lazio" nell'anno 2011-2012. In quest'ultimo anno per una serie di infortuni ( ora è completamente ristabilito ) non può mettersi in evidenza. Viene convocato per due volte dal selezionatore Rocca per il Torneo Giovani Speranze che si svolge a Coverciano. Numero di maglia 45. Attualmente in forza al Derthona serie D
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Luca Carru e Simone Luciani : calcio e musica

luca carru centrocampista
Pubblicato in data 06/ago/2012
Centrocampista, nato a Civitavecchia (RM) il 4 febbraio 1994. Prodotto del vivaio della Lazio dal 2006/07 passando dai Giovanissimi Regionali, Giovanissimi Coppa Lazio, Giovanissimi Nazionali (anno 2008/09) ; per due anni è tra gli Allievi Nazionali della Lazio dove, nella stagione 2010-2011, segna 12 goal. Passa alla "primavera Lazio" …
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Centrocampista, nato a Civitavecchia (RM) il 4 febbraio 1994. Prodotto del vivaio della Lazio dal 2006/07 passando dai Giovanissimi Regionali, Giovanissimi Coppa Lazio, Giovanissimi Nazionali (anno 2008/09) ; per due anni è tra gli Allievi Nazionali della Lazio dove, nella stagione 2010-2011, segna 12 goal. Passa alla "primavera Lazio" nell'anno 2011-2012. In quest'ultimo anno per una serie di infortuni ( ora è completamente ristabilito ) non può mettersi in evidenza. Viene convocato per due volte dal selezionatore Rocca per il Torneo Giovani Speranze che si svolge a Coverciano. Numero di maglia 45. Attualmente in forza al Derthona serie D
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Luca Derthona. Luca Derthona

luca carru centrocampista
Pubblicato in data 06/ago/2012
Centrocampista, nato a Civitavecchia (RM) il 4 febbraio 1994. Prodotto del vivaio della Lazio dal 2006/07 passando dai Giovanissimi Regionali, Giovanissimi Coppa Lazio, Giovanissimi Nazionali (anno 2008/09) ; per due anni è tra gli Allievi Nazionali della Lazio dove, nella stagione 2010-2011, segna 12 goal. Passa alla "primavera Lazio" …
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luca carru centrocampista
Pubblicato in data 06/ago/2012
Centrocampista, nato a Civitavecchia (RM) il 4 febbraio 1994. Prodotto del vivaio della Lazio dal 2006/07 passando dai Giovanissimi Regionali, Giovanissimi Coppa Lazio, Giovanissimi Nazionali (anno 2008/09) ; per due anni è tra gli Allievi Nazionali della Lazio dove, nella stagione 2010-2011, segna 12 goal. Passa alla "primavera Lazio" nell'anno 2011-2012. In quest'ultimo anno per una serie di infortuni ( ora è completamente ristabilito ) non può mettersi in evidenza. Viene convocato per due volte dal selezionatore Rocca per il Torneo Giovani Speranze che si svolge a Coverciano. Numero di maglia 45. Attualmente in forza al Derthona serie D
Marcellino

LUCA CARRU CENTROCAMPISTA DERTHONA

Luca Carru 19 anni centrocampista Derthona
Marcellino

LUCA CARRU CENTROCAMPISTA DERTHONA

Per Luca Carru
forza Luchino! Il Signore ti aiuti a realizzarti nella tua vita !
Marcellino

FILOSOFIA DEL GENDER- prima parte

filosofia del Gender : Relatori
On. Eugenia Roccella, Parlamentare Giornalista, scrittrice, già sottosegretario al Ministero della Salute,portavoce del “Family Day". Ha collaborato, tra gli altri, con “Avvenire”, “Il Foglio” e “Il Giornale”. E' intervenuta sul tema del Gender con libri e pubblicazioni,quali " Non crescete, non moltiplicatevi", " Contro il cristianesimo. L’Onu e l’Unione …Altro
filosofia del Gender : Relatori

On. Eugenia Roccella, Parlamentare Giornalista, scrittrice, già sottosegretario al Ministero della Salute,portavoce del “Family Day". Ha collaborato, tra gli altri, con “Avvenire”, “Il Foglio” e “Il Giornale”. E' intervenuta sul tema del Gender con libri e pubblicazioni,quali " Non crescete, non moltiplicatevi", " Contro il cristianesimo. L’Onu e l’Unione europea come ideologia “. “L'ideologia di genere è il tentativo di cancellare le leggi della biologia, della genetica, delle scienza naturali, ritenute obsolete a fronte dell'avanzare della tecnologia, e la loro sostituzione con artifici giuridici inventati dall'uomo”.
On. Luisa Capitanio Santolini, Presidente della Fondazione Sublacense “Vita e Famiglia” biologa,
Docente, già Parlamentare e Presidente del Forum delle Associazioni Familiari. “ Il concetto digenere si riferisce alla differenza tra un uomo ed una donna. L'identità di genere si caratterizza invece come una autovalutazione individuale sulla (propria) sessualità negando la differenza sessuale. La teoria del Gender trasforma in modo definitivo la cultura occidentale, cambiando completamente l'idea di natura e di identità naturale, il concetto dì famiglia e di procreazione,tutti nodi fondamentali di qualsiasi sistema antropologico”.