josequarracino

Como lector de Romano Guardini, el hoy pontífice conoce bien el uso de los contrastes, como aspectos complementarios y concurrentes, para describir una situación dada. Pero en la práctica Francisco utiliza los aspectos contradictorios o antagónicos: habla mucho de misericordia, pero en casos que no le son cómodos -los "Dubia" de los cardenales, las críticas fundadas y expresadas caritativamente- aplica el distanciamiento psicológico, en una actitud que se asemeja en mucho a la altanería, a la mala educación y al sentimiento soberbio de superioridad, como es el caso del padre Boulad, un hombre que merece respeto y consideración, al ser mayor que el pontífice, en cuanto a la edad, porque en el resto parece ser muy superior
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josequarracino

President Javier Milei believes himself to be the Moses of the 21st century, but at the same time he adores the Italian-American mobster Al Capone. He believes that his army is made up of "forces from heaven," which are actually servants and lackeys of the enemy of Yahweh and of the human race. It is a true political schizophrenia or a hypocritical imposture to the nth degree, endorsed by someone who is supposed to be a master of the Mosaic Law

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Monseñor Roberto Juan González Raeta (capellán en la parroquia de San Vicente Ferrer -San Vicente, Provincia de Buenos Aires, Argentina): Homilía en el Domingo II de Adviento - Escuchar la voz del Precursor que anuncia la venida de Cristo y ejercitar el silencio interior para que la Palabra de Dios se aposente en el corazón del creyente

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Excelente síntesis sobre la demonología, para meditar y difundir

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La doctrina católica sobre el demonio negada por el neomodernismo. Don Curzio Nitoglia - STILUM CURIAE

Queridos amigos y enemigos de Stilum Curiae, ofrecemos a vuestra atención este artículo del P. Curzio Nitoglia, a quien expresamos nuestro agradecimiento. Disfruten la lectura y difundan.
La doctrina católica sobre el demonio negada por el neomodernismo
por Don Curzio Nitoglia
Los pilares de la doctrina católica sobre el demonio pueden resumirse de la siguiente manera:
1) Dios creó a los ángeles que son buenos por naturaleza, pero algunos de ellos pecaron y se convirtieron —por su propia voluntad— en ángeles o demonios malvados;
2) no es el diablo quien creó la materia y los cuerpos, sino Dios;
3) los diablos han sido arrojados al infierno, que fue creado inmediatamente después de su pecado, y desde allí tientan a los hombres a pecar;
4) son naturalmente espíritus puros sin cuerpo y dotados de una inteligencia intuitiva muy superior a la racional humana;
5) Los ángeles fueron elevados a la gracia inmediatamente después de su creación, pero, antes de ser admitidos a la visión …

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Un'eccellente sintesi di demonologia, per la riflessione e la condivisione

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La Dottrina Cattolica Sul Demonio Negata Dal Neo-Modernismo. Don Curzio Nitoglia. - STILUM CURIAE

di Don Curzio Nitoglia
I capisaldi della dottrina cattolica sul demonio possono essere riassunti così:
1°) Dio creò gli angeli che sono buoni per natura, ma alcuni di essi peccarono e divennero – per loro libera scelta – angeli malvagi o diavoli;
2°) non è il diavolo che ha creato la materia e i corpi ma, Dio;
3°) i diavoli sono stati precipitati nell’inferno, che fu creato sùbito dopo il loro peccato e di lì tentano gli uomini al peccato;
4°) sono naturalmente puri spiriti senza corpo e forniti di un’intelligenza intuitiva molto superiore a quella raziocinativa umana;
5°) gli angeli furono elevati in grazia sùbito dopo la loro creazione, ma, prima di essere ammessi alla visione beatifica e alla gloria, furono sottomessi a una prova d’umiltà e obbedienza;
6°) un certo numero di essi cadde in peccato d’orgoglio e disobbedienza e si dannò per l’eternità, poiché in forza della loro natura spirituale la loro volontà libera è immutabilmente fissata nella scelta fatta e quindi …

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carlo eugenio rogers

In realtà sono anche convinto che Dio abbia concesso a satana e ai suoi seguaci di essere autonomi e gli ha concesso uno spazio fisico e metafisico tutto per loro , rispettando la propria scelta di autonomia e distacco da Dio e ha rispettato la loro volontà .. Il regno di Satana potrebbe essere uno spazio fisico e metafisico a noi ancora misterioso perchè non conosciamo tutte le trasformazione della materia che Dio potrebbe operare su di essa . E possiamo immaginare questo regno in cui manca l' ordine e la legge di Dio anche se anche in quel posto satana non ha il potere assoluto in quanto i dannati sono si vessati e torturati ma secondo giustizia anche li . Ci sono dei gradi di tormenti che rispettano la giustizia e la condanna divina . C'è una giustizia divina anche nell 'inferno . ........

carlo eugenio rogers

Questa demonologia è mancante di una spiegazione importante che forse nasconde una certa ignoranza della figura di Cristo e del suo sacrifico espiatorio . Ho costatato che parecchio clero e anche laici sono convinti che Cristo abbia dovuto pagare un prezzo a Satana per scagionare l' uomo dalla prigione e della morte e che il riscatto o il prezzo della croce sia stato dovuto a Satana principe di questo mondo che accusa l 'uomo continuamente davanti a Dio ,ma nè l' uomo , nè Dio deve qualcosa a Satana perchè lui è solo un intruso insignificante nella creazione di Dio . Si parte dall' idea buonista che Dio è buono e non esiga nessuna soddisfazione : Cristo è morto per amore ....perchè non c'è vendetta in lui . Un concetto generico e che non spiiga nulla anzi confonde le idee . In realtà Dio è l'unico giudice onnipotente che può fare vera giustizia e vendetta, una vendetta eterna e non temporanea dato il suo amore infinito . Dio è sommamente buono e sommamente giusto e la sua onnipotenza …Más

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L’Offertorio nella Nuova Messa? Un Pasto Protestante, verso l’Eresia. Joachim Heimerl. - STILUM CURIAE

Marco Tosatti
Cari amici e nemici di Stilum Curiae, padre Joachim Heimerl, che ringraziamo di cuore, offre alla vostra attenzione queste riflessioni sulla messa: il rito antico e il Novus Ordo. Buona lettura e condivisione.
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Un’immagine distorta della fede: la nuova Messa e la sua “preparazione dei doni”.
Di P. Joachim Heimerl von Heimthal
Se è vero che la “Chiesa cattolica” è diventata una “nuova” Chiesa e insegna una “nuova” fede che ha rotto in tutto o in parte con la fede tradizionale, allora questo non è mai così chiaro come nella Santa Messa, che nel 1969 è diventata anch’essa una “nuova Messa”.
Che questa “nuova Messa” differisca dalla Messa tradizionale lo si può constatare non solo nei riti esteriori, ma soprattutto nei testi del Messale.
Un esempio di ciò è l'”Offertorio”, in cui il sacrificio viene preparato sull’altare e offerto a Dio.
Nella “nuova Messa”, questo è diventato semplicemente una “preparazione dei doni”, il che, tuttavia, sposta decisamente …

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warrengrubert

L'articolo si chiude così:
"Consiglio quindi vivamente a tutti i sacerdoti di tornare alla forma tradizionale della Messa e quindi a quell’autentica espressione della fede cattolica descritta nell’Offertorio.
Ciò non sarà possibile senza alcune perdite, ma noi sacerdoti in particolare abbiamo l’obbligo di difendere e preservare la Santa Messa, come gli altri sacramenti."
Dopo 60 anni di concilio vediamo la nefasta opera di paoloVI che ha devastato la liturgia e la chiesa.
Non è più negabile il fallimento del concilio, non è più negabile il tradimento dei novatori modernisti, non è più negabile la rovina nella chiesa lasciata nelle mani dei suoi nemici.

marcotosatti.com

“Ita Missa Est”. Come la Chiesa Ha Perso il Senso della Messa, e la Sua Identità. Joachim Heimerl. - STILUM CURIAE

Marco Tosatti
Carissimi StilumCuriali, padre Joachim Heimerl, che ringraziamo di cuore, offre alla vostra attenzione queste riflessioni sul rito antico della messa, e il Novus Ordo. Buona lettura e diffusione.
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“Ite missa est” – La Chiesa ha perso la sua identità.

Di P. Joachim Heimerl von Heimthal
“Ite, missa est.”
Per secoli la Santa Messa si è conclusa con queste parole, indicando ai fedeli che l’evento sacro a cui avevano partecipato era terminato.
Nel 1969 Paolo VI sostituì l’invito al congedo; ora la Messa si conclude con un superficiale “Andate in pace”.
L’utilità di questo cambiamento è discutibile, e l’introduzione della “nuova Messa” da parte di Paolo lo è ancora di più.
Il fatto è che la nuova formula di chiusura ha poco a che fare con l’essenza della Messa, mentre “Ite missa est” cattura perfettamente il significato della Messa.
Per capirlo, però, bisogna sapere cosa significano le parole: “Ite missa est” inizialmente non significa altro che “Andate, la …

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warrengrubert

Una “Messa” che non sa più cosa è e non riesce a trasmettere la sua essenza può essere valida, ma non ha diritto di esistere e non ha alcun significato; in definitiva, le manca l’essenziale, l’elemento cattolico, ed è proprio questo che Paolo VI, in senso lato, ha sostituito con quello protestante.