@Testimone82 Sono legittime le sue osservazioni. Ma, nel pensiero del Papa, sembra che il bene che egli si aspetta dall'intervista sia superiore ai possibili rischi. Nell'intervista il Papa parla liberamente, in modo immediato. Il suo linguaggio può essere non sempre il più congruo. Dall'insieme, però, dovrebbe emergere con una sufficiente chiarezza il suo pensiero. Fare una ingenerosa ipercritica ad ogni sua parola, traendo da essa motivo per lanciare accuse di eresia, non mi sembra sia caritatevole e leale.

@padrepasquale quante anime si perdono per colpa di questi "rischi" che si prende Bergoglio.
@padrepasquale pensa che quando uno legge queste notizie sulla Repubblica, viene poi automaticamente a sapere che ci sono state delle smentite dal Vaticano o si va ad informare di quello che la chiesa ha sempre insegnato su questi temi? Purtroppo non è così, ne ho la dimostrazione nella vita quotidiana dove la gente pensa tranquillamente che il Papa abbia detto certe eresie. e ovviamente costoro continuano a sentirsi giustificati nella loro condotta di vita se non giustificati poi a fare anche di peggio. Questa è la triste realtà.

@padrepasquale non è la prima volta che Scalfari va a trovare Bergoglio e che si crea una situazione del genere. Visto poi che Bergoglio per sua ammissione legge quotidianamente "La Repubblica" la domanda sorge spontanea:
Per quale motivo si fa sempre intervistare da Scalfari se sa bene che ribalta o distorce quello che gli dice? Non si immagina la confusione dottrinale che si genera?
Ma poi ancora: può davvero Scalfari, giornalista di decenni di esperienza, distorcere così tanto quello che ha sentito? tra l'altro, faccio notare, non quello che ha sentito da un passante o uno sconosciuto ma dal Papa suo "amico"... Scalfari non pensa che mancherebbe di rispetto e farebbe una figuraccia?

In fine credo che c'è dietro il solito gioco ambiguo di entrambi le parti, ognuno tira il proprio sasso per poi nascondere la mano.. no?

@luca78 purtroppo è una tesi mai approfondita, quasi ad evidenziare già dall'inizio l' ambiguità di tutto il pontificato.

Ma di fatto (purtroppo) è lui che gestisce quella che dovrebbe essere la Sposa di Cristo.

@luca78 forse è più corretto dire che esiste solo sulla carta, e non purtroppo nell' operato.

Questo è il tempo in cui si creerà una prima divisione, per scelta personale, tra pecore e capri.

In realtà il vero Papa è ancora Benedetto XVI in quanto non si è dimesso l'11 febbraio 2013 (infatti è rimasto Papa a tutti gli effetti) e poi il 28 febbraio 2013 non ha fatto alcunché che lo potesse far passare da essere Papa a essere ex-Papa. Di conseguenza Jorge Mario Bergoglio è ancora soltanto un Cardinale.
Potete trovare maggiori dettagli in quest'opera:
Pace C. M., "Il vero Papa è ancora Benedetto XVI", Youcanprint 2017:
books.google.com/…/Il_vero_Papa_è_…

oppure:
www.youcanprint.it/…/il-vero-papa-an…