@DiodoroSì, certo, l'abbiamo riconosciuto più volte: tanti ipotizzano che si potrebbe forse fare in un modo o in un altro (abbiamo saputo che di recente stanno avendo grande sviluppo gli studi accademici sull'argomento), ma non c'è oggi in vigore nella Chiesa Cattolica una specifica, chiara disciplina per l' "impeachment" di un papa regnante che non sia manifestamente impazzito o comunque incapace di intendere e di volere.
In tempi antichi ci furono casi di papi cacciati con le spicce, ma forse allora chi agiva in queste situazioni non si preoccupava del comma Y del canone X ;-)
Per un chierico, a maggior ragione se vescovo o cardinale,
continuare "alla kazaka" a proclamare pacificamente e umilmente la sana dottrina e a operare di conseguenza ignorando atti papali in coscienza (nel senso proprio) manifestamente errati perché contro i diritti di Dio, contro il Depositum Fidei, ecc.,
mi sembra cosa buona, ma non è che che sia facile farlo e che
risolva il problema per la Chiesa nel suo complesso. Dal punto di vista legale/disciplinare (insomma da un punto di vista terreno), fin quando il papa è ritenuto dalle sue controparti validamente regnante comportamenti come sopra (diciamo "fare come se non ci fosse") sono disobbedienze, con tutte le relative conseguenze.
Se accettiamo che un papa vero ma "inadeguato" non possa essere legalmente fatto scendere dal trono in modo pacifico, però, messo davanti alla tremenda responsabilità di sue errori ed omissioni da tanti vescovi (cardinali o meno che siano) che agiscano cristianamente con correzioni così come insegnate nel Vangelo, un papa in buona fede che si rendesse conto di essere umanamente inadeguato alle gravi responsabilità del ministero petrino potrebbe ad esempio DIMETTERSI, come fece Benedetto XVI (per motivi che ritengo non fossero la sua umana inadeguatezza), nell'interesse della Chiesa.
IMHO lo stallo potrebbe sbloccarsi con qualche appiglio al diritto canonico esistente (ma comunque a prezzo di violenti scontri fra diverse fazioni ecclesiastiche) se chi ne ha la facoltà (e qui siamo di nuovo in terre scarsamente conosciute ;-) ) riconoscesse che chi era ritenuto papa in realtà non è validamente papa per una delle tante motivazioni che da decenni i sedevacantisti hanno studiato e riconosciuto più o meno arbitrariamente valide.
Mamma mia che satanico pasticcio! Il Nemico sembra aver colpito la Chiesa in un suo tallone d'Achille!