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Francesco prova a vendere l'eresia come "Magistero autentico"

Gli Acta Apostolicae Sedis, la gazzetta ufficiale della Santa Sede, non solo ha pubblicato l'approvazione di papa Francesco di un'interpretazione eretica dell'Amoris Laetitia, ma arriva a etichettarla come "un autentico magistero".

La lettera privata è ora promossa allo status di una "Lettera Apostolica" e include un editto del giugno 2017 del Segretario di Stato, cardinale Pietro Parolin. L'editto dichiara che entrambi i documenti, le linee guida eretiche dei vescovi di Buenos Aires e la lettera di approvazione di Francesco mostrano le caratteristiche di un "autentico magistero". Il termine "autentico magistero" è legato nel Canone 752 della Legge Canonica a una "sottomissione religiosa dell'intelletto e della volontà".

Il "magistero autentico" di Francesco contraddice direttamente il "Magistero autentico" del Catechismo, che afferma nel numero 1650: "in fedeltà con le parole di Gesù Cristo", che la nuova unione di divorziati e risposati Cattolici "non può essere riconosciuta come valida, se lo era il primo matrimonio". Ancora: "Se I divorziati si risposano con rito civile, si trovano in una situazione che contravviene oggettivamente alla legge di Dio".

Foto: © Jeffrey Bruno, CC BY-NC-ND, #newsQaifhxsstz
Sam Gamgee
E' gia' iniziato il silenzio di chi dovrebbe parlare , come predisse la Madonna del Buon Successo a Quito .
Stev33
Mi pare che non ci siano più Dubia
Francesco I
Si continua con la deriva iniziata negli anni '70 del secolo scorso:
Non tutti sanno che una grossa responsabilità per l'approvazione della legge sul divorzio anche per i matrimoni concordatari fu dovuta all'atteggiamento miope delle gerarchie ecclesiastiche ed a Paolo VI .
L'eclettico sacerdote pugliese don Olindo del Donno, (già cappellano militare delle camicie nere poi deputato del MSI) laureato …Altro
Si continua con la deriva iniziata negli anni '70 del secolo scorso:
Non tutti sanno che una grossa responsabilità per l'approvazione della legge sul divorzio anche per i matrimoni concordatari fu dovuta all'atteggiamento miope delle gerarchie ecclesiastiche ed a Paolo VI .

L'eclettico sacerdote pugliese don Olindo del Donno, (già cappellano militare delle camicie nere poi deputato del MSI) laureato in utroque iure ed avvocato cassazionista, presentò uno studio in base al quale la legge così formulata violava palesemente l'articolo sette della costituzione il quale faceva (e fa ) riferimento ai patti lateranensi .

Ora, nel 1974 erano ancora in vigore i patti lateranensi dell'11 febbraio 1929 che stabilivano che , per i matrimoni concordatari, essere la Sacra Rota l'unica giurisdizione competente.

Il ricorso avrebbe avuto ottime possibilità di accoglimento, ma il tribunale ecclesiastico si rifiutò di presentarlo su pressioni delle gerarchie vaticane.

Sapete perché? Semplice: si temeva che una gran parte dei nubendi avrebbe contratto matrimonio civile, in quanto soggetto alla legge del divorzio e non a quello religioso che ne sarebbe stato escluso.
Diodoro
Chiesa: NO al Divorzio, all'Aborto, all'Eutanasia. Dio ha i Suoi diritti! (e coincidono con il nostro interesse).
Neo-chiesa: benedizione d'ufficio al Divorzio, all'Aborto, all'Eutanasia. Noi abbiamo i nostri diritti! e se Dio non è d'accordo, pazienza... Se ne farà una ragione.
E le vittime del Divorzio, dell'Aborto, dell'Eutanasia? Il mondo seleziona i vincenti... i perdenti vengono scartatiAltro
Chiesa: NO al Divorzio, all'Aborto, all'Eutanasia. Dio ha i Suoi diritti! (e coincidono con il nostro interesse).

Neo-chiesa: benedizione d'ufficio al Divorzio, all'Aborto, all'Eutanasia. Noi abbiamo i nostri diritti! e se Dio non è d'accordo, pazienza... Se ne farà una ragione.
E le vittime del Divorzio, dell'Aborto, dell'Eutanasia? Il mondo seleziona i vincenti... i perdenti vengono scartati