IL CARDINALE CANADESE OFFRIRÀ FUNERALI PER EUTANIZZATI: CHI SIAMO NOI PER GIUDICARE?

Di fatto un ex prete-operaio inserito in una parrocchia della mia diocesi non vuole che si preghi in Chiesa quando uno muore. Ogni prete fa come gli pare, come si sente ispirato. Ma vedrai che se uno si è fatto donare la dolce morte ai famigliari non gli negherà per democrazia la cerimonia se glielo chiedono, con tanto di incenerimento della salma, cosa vietata quest' ultima dal Catechismo della Chiesa Cattolica, approvato da Giovanni Paolo II.

Quando Pietro di fronte alla parabola di Gesù sul servo infedele Pietro chiese a Gesù: «Signore, questa parabola la dici per noi o anche per tutti?» (Luca 12, 41) . Già Pietro riconosce che Lui per primo è servo nella Chiesa, nella vigna del Signore e il Signore soggiunse ancora riguardo a voi ministri di Chiesa:« Il servo che, conoscendo la volontà del padrone, non avrà disposto o agito secondo la sua volontà, riceverà molte percosse»(Luca 12, 47) . Perciò voi ministri conoscete bene la volontà di Dio e le sue leggi e non applicandole e dicendo “chi sono io per giudicare” di fronte al fatto che omettete di guidare il gregge, il popolo di Dio sulla via “stretta” di fatto lo accompagnate nel luogo dove è pianto e stridor di denti. Non è che omettete solo di giudicare, ma con questa scusa non guidate affatto il popolo di Dio e lo lasciate nel pericoloso stato di peccato mortale.
Già non giudicate affatto! Ci penserà il vostro Padrone quando verrà a farti visita a giudicare il vostro operato, per vedere se sei stato un servo fedele. Insegnate pure che l’inferno non esiste cari dignitari della Chiesa, ve lo disse anche satana sotto esorcismo in questo mio post riferendomi a un fatto realmente accaduto a un sacerdote degno di credibilità. Satana diceva “Sacerdoti fate gli psicologi. Io non esisto” e si riferiva anche al fatto che era riuscito a far credere a tutti che lui non esiste perché nella Chiesa non si parla più di lui. Vedasi il post:
Satana sotto esorcismo: "I preti devono fare gli psicologi… Io non esisto!!!"

Ma è più interessante a mio avviso la versione dei santi che descrivono non nelle loro visioni, ma nella loro esperienza sensibile che Dio ha donato loro, perchè sono stati trasportati addirittura dentro per dare una testimonianza a noi increduli, vedasi S. Giovanni Bosco che uscendo aveva toccato le sue porte e ne ebbe una scottatura tale che fu una delle cause che lo condusse alla morte, oppure la descrizione che ne diede S. Teresa d’Avila Dottore della Chiesa o meglio ancora la grande Santa Veronica Giuliani che ne da una descrizione ancor più accurata degli altri santi, specialmente dove è finito Giuda, o dove finiscono i dignitari nella Chiesa che con le loro azioni o il loro comportamento hanno tradito Cristo e la sua Chiesa vedasi:
www.preghiereagesuemaria.it/libri/l'inferno visto…

Bisogna allora dare la salvezza a tutti anche a chi la rifiuta. Per far capire a tutti che sono figli di Dio, atei compresi. Siamo tutti salvi è questo che vogliono farci comprendere le nostre autorita' religiose. In fondo vorrebbero dirci che non c'è l'inferno. Dio è come un "pompiere". Salva tutti: a che servono i sacramenti se i protestanti ne fanno a meno? Quando ci uniremo con i protestanti, induisti, islamisti faremo una bella religione. Ci verrà imposta a livello mondiale perché noi non capiamo niente di religione, ma i nostri capi sì. E allora la religione cattolica sarà superata. Avremo una religione costruita con tante idee. Prenderemo un po' di questa, un po' di quella. In fondo l'uomo ha sempre avuto la pretesa di mettersi al posto di Dio. I santi allora diverranno una cosa superata. Anche la Madonna perché pregarla ci diranno. Occorre pregare Dio. In seguito faranno sparire pure Lui ed ogni segno o richiamo a Lui. Pure la Bibbia bruciata da Marilyn Manson non farà più scalpore. Ma nel frattempo aspettiamoci terremoti, carestie, epidemie, malattie, grandine enorme sempre sempre più grande e vedremo se oseremo dire che non è Dio che ci castiga per svegliarci da tutto questo torpore spirituale dove siamo finiti.