Sono (anche qui, come quando capita di vederne altrove) rattristato e infastidito dalla proposta irrispettosa (e letteralmente ignorante: sperando che invece non sia, come è pur lecito temere in questi tempi di propaganda del nudismo e della sodomia, in cattivissima fede) dell'icona del Cristo in croce completamente nudo.
Fosse dipeso dai Romani l'avrebbero ammazzato completamente denudato senza alcun problema, anzi per i più empi di loro potrebbe essere stato motivo di ulteriori atrocità, ma in Giudea, per rispettare gli usi locali (in questo caso ipocritamente seguiti dai capi del popolo di Gerusalemme) ogni cosa fa pensare che la Vittima torturata a morte fu esposta con le parti più intime coperte almeno da qualche straccio (secondo alcuni veggenti fu la S.S. Addolorata a farlo coprire col suo velo bianco subito trasformato in una cintura di sangue).

Mi sembra che le icone (a volte pregevolissime artisticamente: ne ricordo una del giovane e già grande Michelangelo, fervido cristiano anche se tentato tutta la vita da certe tendenze) del Crocifisso nudo vennero fuori con l'umanesimo rinascimentale, spiritualmente una peste come è noto.

Domine Iesu Christe Crucifixe miserere nobis.

Questo messaggio è per @Pietro81 81. Poiché ho paura di essere fraintesa espongo tutto incominciando da lontano: per la precisione dalla mia età fanciulla quando la buona maestra marchiò a fuoco mente, immaginazione e memoria con la visione di Costantino e la frase "In hoc Signo vinces". Da allora in ogni circostanza bella o brutta della vita ho girato lo sguardo intorno a me cercando l'Immagine del mio Redentore Crocifisso. Ritengo infatti che non ci sia una prova tanto evidente della Sua Divinità quanto la Croce, segno di un Amore infinito che solo un Dio poteva provare. Tutto ciò era doveroso premetterlo perché molti dei fratelli e delle sorelle che scrivono su questo sito sono mossi da un zelo, santo ma impulsivo, alla difesa di Nostro Signore. Tale impulsività va un pò a discapito della riflessione. Non se la prenda quindi e non provi nemmeno a spiegare che quel giornale, che è stato appena, giustamente, definito laido foglio, ha fatto un titolo inerente il problema degli immigrati e non quello del Crocifisso. Talvolta sarebbe bello, non fosse altro che per una questione di stile, vedere in noi fratelli Cattolici, che abbiamo in Gesù la Via, la Verità e la Vita, una maggior adesione alla verità dei fatti. In questo caso la verità è che il titolo del giornalaccio non ha nulla a che vedere con la questione della proposta inerente il Crocifisso (che in casa mia troneggia quasi su ogni parete).