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Cardinale Farrell continua a negare [o a tenere il segreto]

La credibilità del cardinale vaticano Kevin Farrell è distrutta al punto di non ritorno.

Parlando ad Associated Press (31 luglio) Farrell ha affermato di "non aver mai sospettato" che il suo ex capo, il cardinale di Washington Theodore McCarrick, 88, avesse commesso abusi omosessuali.

Con questa formula Farrell può tentare di nascondere il fatto che in realtà sapesse dei sospetti, ma che non ci volesse credere, o che ancor peggio non abbia agito di conseguenza. Farrell era un protetto e coabitante di McCarrick.

È abbastanza realistico da capire che la sua versione "potrebbe essere difficile da credere". Farrell afferma di essersi concentrato sul "gestire l'arcidiocesi" di Washington [i vescovi ausiliari non "gestiscono" le diocesi] e di non essersi occupato di cosa facesse McCarrick:

“Ora la gente potrà dire 'Sarà stato proprio tonto a non accorgersene'. Sarò stato proprio tonto ma non penso di esserlo. Per questo sono arrabbiato." Ma altri hanno più ragioni di essere "arrabbiati" di Farrell.

Le dichiarazioni di Farrell non sono credibili, perché, come spiega Associated Press, la cattiva condotta omosessuale di McCarrick era un "segreto di Pulcinella".

Secondo gli standard che papa Francesco ha seguito per il caso Karadima in Cile, i due amichetti di McCarrick, i cardinali Farrell e Tobin, si dovranno dimettere.

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