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Mese Mariano LA VITA DEL BEATO ALANO DELLA RUPE Restauratore della devozione e della celebre Confraternita del Santissimo Rosario. (p°13) "Così non fu mai visto salire sul pulpito, né rispondere alle …Altro
Mese Mariano

LA VITA DEL BEATO ALANO DELLA RUPE
Restauratore della devozione e della celebre Confraternita del Santissimo Rosario. (p°13)


"Così non fu mai visto salire sul pulpito, né rispondere alle difficoltà, le più spinose della Teologia, che gli venivano proposte, se non prima di mettersi in preghiera, e invocando con la preghiera del Rosario la sua celeste Padrona, la Madre di Dio e del Signore di tutte le scienze.
Sembrava che il cuore di questo degno Figlio di San Domenico fosse diventato un tesoro di tutte le grazie straordinarie del Cielo, o una sacra botte, pieno delle più preziose unzioni dello Spirito Santo, che legandolo inseparabilmente al suo Creatore, gli faceva spandere nella Chiesa il dolcissimo odore di tutte le virtù.

Sentiva dentro di sé come un tormento segreto, che lo spingeva verso tutto ciò che è bene, e che lo faceva desistere da tutto ciò che è male: e gli sembrava che tutti i tratti divini della vita, le umiliazioni, le sofferenze e gli annientamenti del Figlio di Dio, fossero profondamente incisi nella parte più intima della sua anima, tanto egli era conforme a questa immagine divina, ai quali tutti i predestinati devono esserne immagine.
Era un Angelo in purezza, un Cherubino in saggezza, un Serafino innamorato e un ritratto vivo di Gesù crocifisso. Egli era giustamente chiamato lo Sposo della sacra Vergine; perché mai, si era visto un uomo più devoto a questa Regina del Cielo, più zelante per la sua gloria, più impegnato nei suoi interessi, più instancabile nella predicazione del suo Rosario, più ardente nel suo servizio, né più favorito dal suo amore e dai suoi benefici.

Ecco i termini pieni di riconoscimento e di umiltà, che si accolla, per esprimere il suo privilegio, di essere stato scelto come Sposo tutto celeste della gloriosa Vergine Maria: “Questo sposo fu un tempo un grande peccatore, legato per molto tempo a ogni tipo di peccato, affinché vedendo ciò, i peccatori fossero resi fiduciosi; in quanto la Beata Maria non ha scelto l’innocente, ma il peccatore, come Cristo scelse la Maddalena per sua Sposa”.
Affinché i peccatori non disperino dopo la loro conversione di poter essere particolarmente favoriti dal Cielo, la Beata Vergine Maria, ha voluto dare il titolo di Sposo a quest'uomo, che era stato, disse, tanto tempo incatenato da ogni parte, da varie specie di vizi, così come Maddalena peccatrice, fu scelta da Gesù Cristo, ad essere sua Sposa.

Infine, quest'uomo celeste dopo aver illuminato tutti con la predicazione del Rosario per quindici anni di seguito, dopo aver operato grandissimi miracoli con la conversione dei peccatori, e per la propagazione di questa sacra Confraternita, che qui non riportiamo, in quanto si trovano scritti nei libri del Rosario, e nelle Cronache del Rosario del padre Giovanni di Santa Maria, e dopo aver dichiarato i segreti, e i favori, che aveva ricevuto dal Cielo, vi si recò per ricevere la corona, che la sua grande santità, le sue opere apostoliche e la sua devozione alla Madre di Dio, gli avevano fatto meritare: ma fu ancora, con il privilegio dei devoti di Maria, che doveva morire in un giorno delle sue feste; essendo afflitto dalla sua ultima malattia nel giorno dell'Assunzione, egli trionfò sui suoi mali e su tutti i nemici della sua salvezza, nel giorno della Natività della Beata Vergine con una santissima morte, che gli aprì le porte della beata eternità, per contemplare Dio e per vedere lì, Colei che aveva tanto amato, e così tanto onorato sulla terra.
Avvenne a Zwolle, città delle Fiandre, nell’anno 1475. "

beatoalano.it/…_ALANO_DELLA_RUPE_Restauratore_della_devozione.pdf

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Mario Sedevacantista Colucci condivide questo