ilsantorosario
1431
Mese Mariano LA VITA DEL BEATO ALANO DELLA RUPE Restauratore della devozione e della celebre Confraternita del Santissimo Rosario. (p°12) "Noi non possiamo giudicare nulla dei doni tutti celesti con …Altro
Mese Mariano

LA VITA DEL BEATO ALANO DELLA RUPE
Restauratore della devozione e della celebre Confraternita del Santissimo Rosario. (p°12)


"Noi non possiamo giudicare nulla dei doni tutti celesti con il quale la Beata Vergine, nostra Madre, lo ha reso degno e ha ottenuto per lui dal suo divin Figlio. Ne abbiamo già scritti parecchi molto eccellenti. Ma eccone alcuni ancora più stimabili. Egli stesso li riporta nel suo libro, ancora una volta sotto il nome di una terza persona, che chiama il novello Sposo della Beata Vergine. Questo Sposo, dunque, aveva ricevuto il dono della penitenza e delle lacrime con tale effusione, da dare a lui una garanzia infallibile, che i suoi peccati erano stati perdonati: ed egli godette di questa certezza di speranza, che porta alla vera consolazione delle anime, arrivando all'apice della perfezione cristiana.

Lo Spirito Santo possiede pienamente il suo cuore attraverso i doni, che comunica a coloro che sono nella sua grazia. Si può dire che nessun uomo si è reso più docile, nel lasciarsi trasportare dalle attrazioni divine, l'unzione celeste lo penetrava tutto, per fargli discernere i movimenti dello Spirito Santo da quelli della natura: ed era veramente una di quelle pecore buone, di cui l'eterno Pastore diceva che distinguevano la sua voce tra quelle di tutti gli sconosciuti: “le mie pecore ascoltano la mia voce e mi riconoscono”.

Oltre a questa scienza della voce, o, come la chiama lo stesso beato Alano, il discernimento di una voce puramente intellettuale, che muove, e che istruisce a fare la volontà di Dio, e ad osservare la sua santa legge, egli è stato dotato di una scienza infusa, che lo ha reso perfetto nella conoscenza di tutto ciò che ordinariamente la mente umana è capace di conoscere con la sua applicazione e con il suo studio. Ma queste conoscenze non sono aride e confuse, come lo sono sempre quelle che riceviamo nelle scuole degli uomini, ma elevate, chiare, semplici, che lo spingono costantemente all'amore del sovrano Maestro, che gliele ha insegnate.

Ecco il motivo per cui questo sapiente e famoso Dottore che era apparso nel mondo, prima di essere il discepolo privilegiato dell'eterna Sapienza, aveva stimato come nullo, tutto ciò che aveva acquisito, in confronto al valore di questa immensa scienza proveniente da Dio, che come un bel sole gli fece scoprire delle ombre e degli atomi, là dove aveva creduto esserci soltanto pura luce.

Di conseguenza, sia che predicasse, esortasse o insegnasse, toccava i suoi ascoltatori e i suoi discepoli nel profondo del cuore, esponendo loro, le verità della salvezza e della Santa Teologia come prova alle loro scuse e ad ogni loro ripiego. Si sentiva che era lo spirito di Dio, che parlava attraverso la sua bocca."

beatoalano.it/…_ALANO_DELLA_RUPE_Restauratore_della_devozione.pdf

www.beatoalano.it
Mario Sedevacantista Colucci condivide questo