Cardinale invoca mantra dei poveri, periferie e peste
Dopo il coronavirus, le persone di classe media saranno "i nuovi poveri", ha invocato il cardinale di Bologna, Matteo Zuppi, richiamando il primo mantra di Francesco, durante una chat su Internet con le associaziioni di Family (IlMessaggero.it, 21 aprile).
Il secondo mantra di Francesco è arrivato prestissimo, quando Zuppi ha parlato "di riannodare i fili con le periferie" che per lui sono anche periferie "psicologiche ed esistenziali".
Ha definito "una cosa bellissima e spettacolare" che Francesco abbia creato vicino a San Pietro un ostello per "i poveri" anche se il posto si poteva affittare come albergo.
Durante l'isolamento da coronavirus, Zuppi ha letto "La peste" di Albert Camus (+1960), uno scrittore francese ateo, sciovinista, anarco-comunista, marxista e anticristiano.
Per Zuppi, il lockdown ha “aperto una dimensione spirituale".
Foto: Matteo Zuppi, © Presidenza della Repubblica, CC BY-SA, #newsDebexasgbv
Il secondo mantra di Francesco è arrivato prestissimo, quando Zuppi ha parlato "di riannodare i fili con le periferie" che per lui sono anche periferie "psicologiche ed esistenziali".
Ha definito "una cosa bellissima e spettacolare" che Francesco abbia creato vicino a San Pietro un ostello per "i poveri" anche se il posto si poteva affittare come albergo.
Durante l'isolamento da coronavirus, Zuppi ha letto "La peste" di Albert Camus (+1960), uno scrittore francese ateo, sciovinista, anarco-comunista, marxista e anticristiano.
Per Zuppi, il lockdown ha “aperto una dimensione spirituale".
Foto: Matteo Zuppi, © Presidenza della Repubblica, CC BY-SA, #newsDebexasgbv