Ratzinger divenne canuto in una sola notte all'età di 29 anni.

Ratzinger divenne canuto in una sola notte all'età di 29 anni

Il famoso teologo monacense padre Michael Schmaus rifiutò l'opera di abilitazione del giovane padre Joseph Ratzinger nel 1956. Questo fu per Ratzinger - secondo la nuova biografia di Peter Seewald "Benedict XVI Ein Leben" è "come una pugnalata al cuore".
In seguito, i testimoni contemporanei videro Ratzinger avvilito, depresso e tremendamente scosso.
Il 29enne "diventò grigio quasi da un giorno all'altro". Era - secondo le sue stesse parole - "come colpito da un fulmine".

Parole fiorite e tanti sentimenti

Ratzinger considerava il professor Schmaus come "bloccato nel periodo anteguerra". Per Schmaus, invece, Ratzinger era per Schmaus un modernista e "quasi pericoloso". Spiegava Schmaus: "Ratzinger sa come mettere le cose in formulazioni fiorite, ma dov'è il nocciolo della questione? Per l'amico e mentore di Ratzinger, padre Alfred Läpple, Ratzinger era "per una teologia dei sentimenti". E "rifuggiva da definizioni chiare". Per Läpple, dopo aver letto o sentito Ratzinger si poneva la domanda: "Che cosa ha detto veramente? Läpple condivideva il giudizio di Schmaus secondo cui Ratzinger era troppo emotivo e trovava sempre nuove parole da una formulazione all'altra.

L'Apocalisse è "semplice" e "oggettivamente vera"?

Ratzinger salvò la sua abilitazione presentandone solo la terza parte, nel suo insieme e senza aggiungere quasi nessuna correzione. La discussione sul lavoro fu agitata. Schmaus accusava Ratzinger di interpretare la rivelazione in modo soggettivo. Gli chiese se la rivelazione divina fosse "immutabile" o "storica e dinamica". A quel punto si è scatenò una discussione tra i professori e Ratzinger non ebbe modo di parlare fino alla fine dell'esame. AComunque il giovane Ratzinger superò l'esame.

Amico dei nemici

Seewald definisce il passaggio del professor Ratzinger dall'università cattolica di Münster all'università di Tubinga, che è una città protestante, come una "decisione misteriosa". Tuttavia, secondo Seewald, fu seguita una logica interna.
A Münster il professor Ratzinger si è trovato in una situazione "difficile". Aveva aiutato padre Johann Baptist Metz, teologo fondamentale, a ricevere una cattedra a Münster. I due andavano d'accordo. Ma poi Metz pubblicò la sua "Teologia politica" marxista, che Ratzinger respinse. Ma voleva evitare una rottura aperta con la facoltà. Per questo Ratzinger si lasciò convincere da padre Hans Küng ad andare a Tubinga. All'epoca Ratzinger era teologicamente più vicino allo pseudo teologo Küng che a Metz.

L'influenza di Gänswein sulla biografia?

Seewald descrive Ingrid Stampa, la governante del cardinale Ratzinger, come un - "caso inquietante". Dopo l'elezione di Ratzinger a Papa, Stampa disse che ora : "si trasferirà nel palazzo apostolico con mio marito". Secondo Seewald è stata chiamata "Papa", ma dopo due mesi e mezzo dovette lasciare il Palazzo Apostolico.

Ratzinger salì costantemente la scala della carriera

Seewald sottolinea che il pensiero di Ratzinger è rimasto invariato da quando è stato abilitato. Seewald non disegna solo l'immagine di Ratzinger come una persona timida e spirituale che si ritira nella torre dei libri teologici, perché anche Ratzinger ha continuato a seguire la sua strada. "Ratzinger è a volte un combattente ed a volte non lo è", scrive Seewald.

Un Giovanni Battista?

Seewald una volta chiese a papa Benedetto XVI se si considera l'ultimo di una vecchia epoca o il primo di una nuova. Benedetto rispose: "Direi che sono tra i secoli". E: "Non appartengo più al vecchio mondo, ma anche il nuovo non è ancora arrivato".