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Viganò: "Francesco non ha reagito minimamente"

Quando era Nunzio negli USA, l'arcivescovo Viganò ha detto a Francesco nel settembre 2015 che a quel tempo più Cattolici che mai facevano parte dell'amministrazione USA (Biden, Kerry, Pelosi), ma erano tutti a favore dell'aborto e a favore dello pseudo-matrimonio omosessuale e dell'ideologia di genere.

Viganò ha detto a MarcoTosatti.com (14 settembre) di aver chiesto a Francesco come spiegava questo, ma Francesco "non ha reagito minimamente."

Per Viganò, la responsabilità del tradimento da parte di questi politici Cattolici a modo loro è interamente del clero infedele, che è "schiavizzato dall'ideologia modernista".

Viganò vede un collegamento diretto tra la ribellione del clero modernista (guidata dai gesuiti) e l'educazione di generazioni di Cattolici.

In questo senso, per Viganò, lo Stato e la Chiesa hanno agito insieme, al fine di destabilizzare sia l'ordine civile che quello ecclesiastico.

Viganò non è quindi sorpreso che le priorità politiche di Bergoglio coincidano con quelle di Biden. Cita come esempi: immigrazione, ambientalismo, ideologia di genere, scioglimento della famiglia e globalismo.

La formale "opposizione" di Francesco all'aborto e all'indottrinamento omosessuale dei bambini è, per Viganò, "formale e disconosciuta nella pratica".

#newsNunvevufot

Francesco I
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che colmo di onorificenze il suo fratello di loggia Massonica Licio Gelli, che donò l'anello piscatorio al all'altro suo sodale di loggia, l'arcivescovo anglicano Donald Ramsey
vedi:Ricordare Paolo VI … per immagini
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Diodoro
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