Gesuita liberale: COSTRINGERE le persone al Novus Ordo
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Il gesuita ha scritto (religionnews.com, 13 aprile) che "si era presunto" [tra gli anti-cattolici] che la Messa sarebbe via via svanita per essere sostituita dall'Eucarestia di Novus Ordo di Paolo VI del 1969.
Reese ricorda che i vescovi avevano l'autorità di perseguitare la Liturgia Romana nelle diocesi, ma la Summorum Pontificum consente a ogni prete di celebrare la Messa, che piaccia o meno al vescovo locale.
Tuttavia, Reese vuole togliere questo potere ai preti per tornare al vecchio regime repressivo: "È ora di ridare i vescovi l'autorità sulla liturgia Tridentina nelle diocesi."
Reese desidera che la "liturgia non riformata" (come la chiama lui) sparisca e che si "segua" solo per "gentilezza pastorale, per gli anziani che non capirebbero l'esigenza del cambiamento" anche se "gli anziani che non capiscono l'esigenza di cambiare" si trovano nel gruppo di Novus Ordo di Reese, che ha 75 anni.
Reese suggerisce che "bambini e giovani non possano frequentare la Messa". Questo metodo è attualmente utilizzato in Cina. Evidentemente, Reese non ha fiducia nella liturgia di Novus Ordo, dato che crede che le persone vadano obbligate a seguirla.
Foto: © Lawrence OP, CC BY-NC-ND, #newsGlyuqzwddk
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