"Obbedire non sempre è virtù" - La retta interpretazione dell'obbedienza nella dottrina cattolica

Normalmente si sentono espressioni del tipo: “il Papa non può sbagliare”, “è assistito dallo Spirito Santo”, oppure: “bisogna comunque e anzitutto obbedire” perché “l’obbedienza è la prima virtù …Altro
Normalmente si sentono espressioni del tipo: “il Papa non può sbagliare”, “è assistito dallo Spirito Santo”, oppure: “bisogna comunque e anzitutto obbedire” perché “l’obbedienza è la prima virtù” e “chi obbedisce non sbaglia mai”, per finire con quelle del tipo: “ma lo Spirito Santo nel Concilio (il Vaticano II, ovviamente) ha stabilito che ... ecc. ecc.”. Purtroppo spesso i sostenitori di tali espressioni hanno una conoscenza non adeguata del dogma cattolico e degli insegnamenti della Chiesa sui suddetti argomenti e per questo cadono in errore crededo di parlare per il bene della Chiesa stessa. Di qui la necessità di esaminare, una volta per tutte, questi argomenti alla luce della dottrina cattolica.
Le obiezioni che abbiamo appena accennato si possono ridurre sostanzialmente a tre:
1) l’infallibilità papale;
2) l’obbedienza dovuta al Vicario di Cristo;
3) l’autorità dei decreti del Vaticano II che, si sottolinea, essendo stati emanati da un Concilio Ecumenico, sono vincolanti per ogni …Altro
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