Mese Mariano

STORIA DEL SS. ROSARIO E VITA DEL BEATO ALANO DELLA RUPE

Sec.. XIV e XV: La decadenza del Rosario e della sua Confraternita e l'avvento del Beato Alano della Rupe op. (p.1°)

"Verso la fine del 1300 si assistette a uno sfiorire delle Confraternite del Rosario e alla recita del Rosario stesso. P. Raimondo Spiazzi O.P. ne offre un’eccellente descrizione: “Ma per la nostra fragilità umana, col passar del tempo la devozione si intiepidì, a tal punto da cadere quasi nel dimenticatoio. Ma la Vergine vegliava e cercò nuovamente di riaccenderla nei cuori dei popoli.
E come ebbe nel Patriarca S. Domenico l'istitutore, così volle che un domenicano tornasse a predicare la benedetta formula di orazione. Questo domenicano fu il Beato Alano, maestro dell'Ordine”.

Alano della Rupe (Alanus de Rupe, Alain de la Roche, Alain Van der Rutze, o in fiammingo Alain Van der Clip), nacque nel 1428 circa, a Plöuer sur Rance, in Bretagna.
Egli apparteneva al nobile Casato De la Roche, il cui Castello, di cui oggi rimangono, ancora in parte sepolte, le antiche vestigia delle mura perimetrali e delle stanze di ingresso, si affaccia sull’estuario del fiume Rance, in un paesaggio, ancor oggi, di incantevole bellezza.

Egli apprese il Rosario in famiglia, come testimonia il monumento funebre che si trova nella Chiesa di Plöuer sur Rance, certamente appartenuto alla sua famiglia, che porta scolpita l’effige di una Nobildonna del XV secolo, che ha la Corona del Rosario tra le mani, un segno di pietà, che manca nelle altre lastre tombali, presenti nella stessa Chiesa (e appartenenti allo stesso casato De la Roche), e nelle zone limitrofe. La datazione certa del XV secolo, il nome del casato espresso sulla lastra tombale, e il Rosario scolpito tra le mani, sembrerebbe non lasciar dubbi sulla nobildonna ivi sepolta: potrebbe trattarsi proprio della madre del Beato Alano, e avrebbe lui commissionato la tomba della madre e voluto il Rosario tra le sue mani.

Nella medesima Chiesa vi è un complesso ligneo che raffigura a prima vista la Madonna del Rosario che dà il Rosario a San Domenico e a Santa Caterina da Siena: tuttavia, trovandosi proprio nella Chiesa del luogo di nascita del Beato Alano, tale complesso statuario potrebbe rappresentare proprio il beato Alano, e questo perché il volto del Santo è senza barba e manca, ai piedi della statua, il riferimento visibile a San Domenico, ossia il cane con la torcia in mano. Anche la santa accanto potrebbe essere Santa Rosa da Lima.

A Plöuer, nella Cappella di Notre Dame della "Souhaitié", ai piedi di Plöuer sur Rance, una statua del Beato Alano ricorda la sua fama di santità tra la sua gente. Quale fosse il nome di battesimo di Alano ancora non si conosce, si sa però che egli ebbe la vocazione fin da fanciullo, tanto che entrò giovanissimo nel noviziato dell’Ordine domenicano a Dinan, nella diocesi di Saint-Malo, a una decina di Km circa da Plöuer, dove rimase fino alla professione religiosa, e, in seguito, si trasferì a Lille.

A Dinan, il passaggio del giovane Alano è testimoniato da una vetrata che lo raffigura, nella Chiesa di Saint Sauveur, che è assai vicina all’antico Noviziato Domenicano, dove egli trascorse la sua adolescenza e la sua prima giovinezza. In questa Chiesa vi è anche un Altare, dedicato alla Confraternita del Rosario.

In seguito, Alano studiò filosofia e teologia a Parigi, nel Convento di Saint Jacques, e, nella Pentecoste del 1459, il Capitolo Generale dei Domenicani gli affidò l’incarico di insegnare, nella prestigiosa Sorbonne di Parigi, agli studenti del biennio di filosofia, le “Sentenze” di Pietro Lombardo."

IL SANTISSIMO ROSARIO:
IL SALTERIO DI GESU’ E DI MARIA
Opere complete del Beato Alano della Rupe: VOLUME I.

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beatoalano.it/…ADR-FINE-PRIMO-LIBRO-DEFINITIVO-DA-STAMPA-2018.pdf