Morta a 33 anni: "Guarda, papà, non sono cambiata, sono solo vestita di marrone".

Suor Belén de la Cruz aveva 33 anni quando è morta di cancro alle ovaie nel 2018 nel convento carmelitano di San Calixto (Cordoba), Spagna.

Prima di entrare nelle Carmelitane nel 2005, era una studentessa dell'elitario Colegio Universitario de Estudios Financieros (CUNEF) di Madrid e la campionessa di golf dell'Andalusia.

Fin da bambina, era molto brava negli sport. Amava il ciclismo, il calcio e il golf, ma non le piaceva la competizione.

Un mese prima di entrare in convento, vinse un premio di golf a Puerto de Santa María, ma nella foto con tutti i vincitori mancava lei.

La fama di Suor Belén è iniziata dopo la sua morte, come ha raccontato il padre Estanislao Pery Paredes a ElDebate.com (5 giugno).

Più di 600 persone parteciparono
al suo funerale in un sabato pomeriggio piovoso. La maggior parte dei presenti era fuori dalla chiesa, bagnandosi.

Aveva 19 o 20 anni quando scrisse la sua prima lettera alla priora di San Calixto, che non le rese le cose facili perché era troppo giovane. Aveva 21 anni quando fu finalmente accettata.

I primi mesi furono molto difficili per lei. Quattro settimane dopo il suo ingresso, scrisse una lettera ai suoi genitori: "Vi ingannerei se dicessi che non mi costa nulla".

Ma con il passare del tempo, aveva capito che questa era la sua vita.
Si sentiva a casa, felice, ma non cambiò radicalmente in convento. Scriveva a suo padre: "Guarda, papà, sono la stessa, ma vestita di marrone".

Nel convento fece carriera molto rapidamente. Prima fu assegnata alla finestra girevole, dietro la quale le suore all'ingresso parlano con i visitatori senza essere viste. Poi divenne terza nella gerarchia: responsabile della manutenzione del convento e in contatto con i giardinieri, l'idraulico e l'elettricista.

In seguito, pur essendo la più giovane del convento, fu nominata maestra delle novizie ed in seguito sottopriora.

Il 14 aprile 2017 le fu diagnosticato un tumore alle ovaie.
Durante i ritiri comunitari con le consorelle, Suor Belén fece sempre grandi sforzi per nascondere la sua sofferenza.

Una volta, durante una sessione di chemioterapia, il medico era interessato a sapere perché il nome della Sorella fosse "de la Cruz" (della Croce).

Ella rispose:
"Perché la croce è una benedizione. Cosa fa un sacerdote quando dà una benedizione? Fa il segno della croce. Cosa facciamo noi quando ci benediciamo? Il segno della croce. Tutto è nella croce. In essa c'è la salvezza e la pace".

Quando morì il 5 aprile 2018, meno di un anno dopo la sua diagnosi, alcune sorelle ammisero di non essersi rese conto che la sua malattia "era così grave".

Traduzione AI

11:26
Mario Sedevacantista Colucci condivide questo
5
silvioabcd
Quando la vocazione è autentica ci si esprime in questo modo:
Una volta, durante una sessione di chemioterapia, il medico era interessato a sapere perché il nome della Sorella fosse "de la Cruz" (della Croce).
Ella rispose: "Perché la croce è una benedizione. Cosa fa un sacerdote quando dà una benedizione? Fa il segno della croce. Cosa facciamo noi quando ci benediciamo? Il segno della croce. …Altro
Quando la vocazione è autentica ci si esprime in questo modo:
Una volta, durante una sessione di chemioterapia, il medico era interessato a sapere perché il nome della Sorella fosse "de la Cruz" (della Croce).
Ella rispose: "Perché la croce è una benedizione. Cosa fa un sacerdote quando dà una benedizione? Fa il segno della croce. Cosa facciamo noi quando ci benediciamo? Il segno della croce. Tutto è nella croce. In essa c'è la salvezza e la pace".
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"Quando è morta il 5 aprile 2018, meno di un anno dopo la sua diagnosi, alcune sorelle hanno confessato di non essersi rese conto che "era così malata".
Perché questo? Perché amava Gesù e la sua Croce. Non voleva parlarne, perché era come si volesse lamentare con Gesù. Sapeva portando la sua Croce, che avrebbe aiutato il Signore a salvare anime. Le anime vittime che stanno in convento e i …Altro
"Quando è morta il 5 aprile 2018, meno di un anno dopo la sua diagnosi, alcune sorelle hanno confessato di non essersi rese conto che "era così malata".
Perché questo? Perché amava Gesù e la sua Croce. Non voleva parlarne, perché era come si volesse lamentare con Gesù. Sapeva portando la sua Croce, che avrebbe aiutato il Signore a salvare anime. Le anime vittime che stanno in convento e i sacerdoti, che accettano la croce per salvare anime, facendo sì che il sangue prezioso di Cristo possa scendere su i fratelli per la loro conversione, sanno che la Croce è anche la via maestra per la loro santificazione. Senza l'accettazione della croce non possiamo dirci discepoli di Cristo ossia cristiani.