Mezzo secolo senza messa in latino e la Chiesa è da rottamare. (di Antonio Socci)

EFFETTO BERGOGLIO IN IRLANDA: LA MESSA È FINITA Scritto il 24 mag, 2015 duomo Che l’Irlanda, antica roccaforte del cattolicesimo, vari a furor di popolo le nozze gay (“e chi sono io per giudicare”, …Altro
EFFETTO BERGOGLIO IN IRLANDA: LA MESSA È FINITA
Scritto il 24 mag, 2015
duomo
Che l’Irlanda, antica roccaforte del cattolicesimo, vari a furor di popolo le nozze gay (“e chi sono io per giudicare”, dirà il vescovo di Roma…), è un evento storico. Si avverte un cupo rumore di frana, come se una montagna – effetto Bergoglio? – stesse venendo giù.
Del resto in Sudamerica già da anni la Chiesa sta crollando (i dati sono terribili): ora l’Europa, il cuore della cristianità.
Ciò che rende dominante il laicismo – diceva il cardinal De Lubac – è che si imbatte e strumentalizza “un cristianesimo sempre più minorato, ridotto ad un teismo vago e impotente”.
BARACK E BURATTINI
Oggi solo questo teismo è permesso. Invece della Chiesa cattolica conosciuta finora è minacciata perfino la sopravvivenza. C’è posto solo per una sua ridicola parodia laicizzata, da “cortigiana” umanitaria (per dirla con Andrea Emo), per una “agenzia religiosa” che sui grandi temi della vita si sottomette al diktat ideologico …Altro
Francesco I
@Dvalerio la invito a leggere quanto dice padre Amorth sull'efficacia degli esorcismi in volgare:
IL FUMO DI SATANA NELLA CASA DEL SIGNORE
Dvalerio
A me non risulta che Cristo parlasse in latino.
solosole
@Abramo certe dinamiche sfuggono..............non giudicate,molte cose sono celate e operate nel nascondimento dai quei mostri che comandano da SEMPRE in vaticano(covo dei sette vizi capitali).
Abramo
Stimo molto ciò che scrive Antonio Socci che considero un gran testimone della fede in Italia e oltre. Solo: Se Benedetto XVI e Giovanni Paolo II. fossero veramente stati questi grandi difensori della fede non avremmo adesso così tanti cardinali che lottano apertamente contro la Chiesa.
Francesco Federico
Non appena entrò in vigore la riforma liturgica, in Gran Bretagna cinquantasette intellettuali, non solo cattolici ma anche protestanti (tra questi spiccava il nome di Agatha Christie), Ebrei ed atei, sottoscrissero un petizione volta a mantenere l'uso della liturgia tridentina, dato il grande valore lirico e culturale della stessa, quanto meno per i funerali. Da allora, le Isole BritannicheAltro
Non appena entrò in vigore la riforma liturgica, in Gran Bretagna cinquantasette intellettuali, non solo cattolici ma anche protestanti (tra questi spiccava il nome di Agatha Christie), Ebrei ed atei, sottoscrissero un petizione volta a mantenere l'uso della liturgia tridentina, dato il grande valore lirico e culturale della stessa, quanto meno per i funerali. Da allora, le Isole Britanniche hanno tale permesso per i funerali; il provvedimento che lo concesse è popolarmente conosciuto come l'indulto di Agatha Christie. È da notare che la versione del Messale prevista dal provvedimento per le Isole Britanniche è quella del 1965, a differenza dei successivi atti che hanno riguardato il Messale del 1962. Simili iniziative in altri paesi, tra i quali l'Italia (tra coloro che firmarono la relativa petizione, si ricordano il latinista Ettore Paratore, l'omeopata professor Antonio Negro, il filosofo Augusto del Noce, la poetessa e scrittrice Cristina Campo e il filosofo e teologo Romano Amerio) hanno avuto minor fortuna
Francesco I