Evocare demoni con il Reiki: il diavolo si fa pagare il suo prezzo.
Anche se all'inizio può dare un certo benessere, ha un prezzo che arriva dopo.
Il racconto di un ex praticante:
“Il diavolo non ti permetterà di liberartene così allegramente . Verrà a te.
La cosa più leggera che può farti è iniziare a rovinarti la vita in tutti i suoi campi, specialmente in quello economico/lavorativo.
Non stupirti se hai una serie di sfortune che durano nel tempo e non finiscono mai.
Non ti farà mancare nemmeno le discussioni in casa tua, litigi che non sai né perché iniziano né tanto meno, perché non finiscono mai.
E poi inizierai ad ammalarti in misura maggiore o minore.Tutto è progressivo, di solito non è da un giorno all'altro.
Le persone che praticano Reiki, in generale, non sono consapevoli che stanno chiamando gli spiriti Reiki
Invitano gli spiriti Reiki disegnando il simbolo giapponese di un demone specifico e li invitano chiamando il loro nome 3 volte;
in questo modo possono inviare l'energia Reiki a qualcuno, aprendo, attraverso rituali, l'accesso a questi spiriti del Reiki in modo che il flusso dell'energia Reiki possa venire.
I reikiani sono ingannati dalle manifestazioni e dal benessere a breve termine".
A partire da un certo livello, i "maestri di Reiki" sembrano davvero essere "in grado di indovinare le cose, sapere quando ci sarà un terremoto, capire le lingue morte, vedere gli spiriti passare per il soggiorno di casa loro". Inoltre, essi stessi spiegano che obbediscono agli ordini di una invisibile "guida spirituale" che secondo loro è un "angelo di luce" che è incaricato di guidarli nel loro percorso spirituale.
Così, ciò che iniziava come "un'energia curativa", impersonale, canalizzabile... diventa, ad alti livelli, una relazione con entità spirituali invisibili che forniscono conoscenze nascoste.
Senza formazione sul male e sul soprannaturale
Da bambino ti hanno battezzato, ma tu non ti ricordi. Hai fatto la Prima Comunione vestita di bianco, perché la facevano i tuoi amici ma non sapevi davvero molto bene quello che stavi facendo. E nessun prete in 12 anni di scuola cattolica e catechismo ti ha mai parlato del male, di Satana, del diavolo... Non ti hanno mai avvertito che non dovresti aprire una porta al diavolo, che poi chiuderla richiede mesi o anni di preghiera e di non-ti-immagini", spiega Eduardo, ex praticante reiki.
"Il Reiki parla di una tecnica giapponese di energia canalizzata per la guarigione. Ti spiegano che abbiamo chakra - punti energetici nel corpo - e sicuramente ci diranno che abbiamo un'aura di colore un po' pallido e che questo denota malattia. E ti dicono di non preoccuparti perché imporranno le loro mani sul nostro corpo e tutto andrà progressivamente...".
"E il problema è che all'inizio sembra così. Si arriva a notare una pseudo sensazione di benessere, una falsa guarigione dei sintomi... È un amo per farti pensare che tutto ciò sia meraviglioso. Pensi anche: Oo, io qui a prendere medicine e a distruggermi il fegato, quando tutto questo può essere risolto con un'imposizione delle mani".
Il secondo passo, dice Eduardo, è chiedere all'operatore - Ehi, scusa, e per fare questo, cosa bisogna studiare?
E ti dicono:
- Beh, niente di speciale, questo può essere fatto da tutti. Devi solo fare un semplice corso e dopo il primo livello uno inizia ad essere un canale di energia e già inizi a notarlo nelle tue mani. E da lì non devi più venire a fartelo fare qui, perché tu stesso puoi già guarire da solo.
"Il terzo passo se sei un po' curioso, come lo ero io una volta, è iscriverti al prossimo corso che fanno", dice Eduardo. "E non credete che in questi corsi entrino persone strane, con problemi sociali o con una vita diversa da chiunque altro. No, questi corsi sono pieni di persone di tutte le età e classi sociali. Soprattutto giovani come me, desiderosi di poter guarire altre persone. Giovani che non sanno che stanno aprendo la porta al diavolo".
"Arrivi al corso e un gruppo di persone ti parla di pace, amore, meditazione ... Energia positiva per la tua vita e la capacità di auto-guarigione che ha il mondo intero. Un'energia che Dio ha distribuito alla terra".
"Secondo alcuni di loro, ai sacerdoti non conviene parlarne perché sono interessati ad avere il potere di guarigione dei malati in esclusiva. E vedi tutto chiaro e pensi che potrebbero avere perfettamente ragione e subito entri nel sentiero con i chakra, gli strati, l'aura, la reincarnazione, gli esseri di luce, i maestri di luce, ecc... E ti compri un milione di libri perché hai appena scoperto un meraviglioso nuovo mondo".
"Durante quel corso, si svolge un rituale. Prima, ti danno un insegnamento teorico sui chakra e un guazzabuglio di tutte le religioni del mondo mescolate e manipolate. E questo diventa il dogma di fede numero uno nella tua vita. Hai persino voglia di comprarti una tunica e dipingerti un neo sulla fronte, il terzo occhio".
Dai il permesso di sentire le energie
"Poi ti sottoponi a un rituale in cui ti fanno un piccolo ballo giapponese e ti danno il permesso di sentire le energie. Ci si sdie 3 ore a cercare di imparare un simbolo giapponese. Inizi a disegnarlo finché non lo fai su una carta, su un muro e su un corpo, finché non lo disegni con la vista senza doverlo tracciare. Poi, altre 2 ore per imparare il suo strano nome in giapponese. Ma dopo poche ore, finalmente, il simbolo è già tuo. E già inizi a usarlo. Bisogna ripeterlo 3 volte per "chiamare l'energia curativa". E da lì inizi a sentire quell'energia, come elettrica nelle tue mani. E ti dicono che può essere usato per tutto".
"Vai a casa tua, segni tutta la casa con il simbolo e lo racconti ai tuoi amici e vicini e alle persone che apprezzi di più nella vita e dici loro: amico, amica, devi imparare a fare questo".
"Il passo successivo è riunire il tuo gruppo di amici più fedeli e convincerli a fare anche loro il corso... Finché non lo fanno...".
"E il penultimo passo prima di ammalarsi, è entrare già in quella setta fino a punti insospettati e improvvisamente scoprire che i maestri di Reiki (si raggiunge il grado di maestria quando ti sei sottoposto a 4 rituali fantastici, ognuno con i suoi simboli giapponesi) sono in grado di fare cose 'soprannaturali'".
I 5 consigli per lasciarlo
Eduardo aggiunge 5 consigli per coloro che sono già entrati nel reiki e vogliono smettere.
"Se ti sei già intromesso e hai già iniziato a renderti conto del tuo grande errore, questi sono i miei consigli:
1- Fai una confessione completa di vita. Trova un prete e confessa tutto. Inizia dicendogli che hai mancato il primo comandamento e che hai fatto una pratica spirituale che è una grande offesa a Dio. Pentiti di cuore e ricevi l'assoluzione. Informati bene su cosa comporta l'adempimento dei comandamenti perché quasi nessuno li sta adempiendo.
2- Da quel momento in poi, fai una vita cristiana al 100%.Messa e comunione quotidiana. Pregare almeno un Rosario al giorno.
3- Cerca preghiere cristiane cattoliche di guarigione, liberazione e rinuncia al male, e pregale.
4- Fai qualche novena chiedendo una completa guarigione e liberazione. Questa non è magia, uscirne richiede tempo ed è proporzionale al tempo che hai praticato...
5- In casi molto gravi, cerca un prete esorcista esperto.