08:52
Telebene, la televisione spirituale cristiana, presenta: La Via Crucis monumentale di Piana Romana a Pietrelcina La Via Crucis è una delle pratiche di pietà più amate e diffuse nel popolo cristiano,…Altro
Telebene, la televisione spirituale cristiana, presenta: La Via Crucis monumentale di Piana Romana a Pietrelcina

La Via Crucis è una delle pratiche di pietà più amate e diffuse nel popolo cristiano, in quanto evoca le ultime ore trascorse da Gesù nella sua vita terrena.
La Via Crucis affonda le sue radici nella spiritualità della Passione di Cristo originata, nel medioevo, da anime straordinarie che hanno lasciato una traccia indelebile in tutta la cristianità, come Bernardo da Chiaravalle, Francesco d’Assisi, Bonaventura da Bagnoregio, inaugurando un filone spirituale tra i più alti e mirabili della vita della Chiesa e dell’intero mondo cristiano.

Il rapporto sempre più stretto tra i francescani ed i luoghi santi di Israele favorì grandemente la nascita del pio esercizio della Via Crucis. Essa, infatti, verso la fine del XIII secolo è già menzionata, non ancora come pio esercizio, ma come cammino percorso da Gesù nella salita al Monte Calvario e segnato da una successione di « stazioni .

Intorno al 1294 un frate domenicano, Rinaldo di Monte Crucis, nel suo Liber peregrinationis afferma di essere salito al Santo Sepolcro «per viam, per quam ascendit Christus, baiulans sibi crucem», e ne descrive le varie stationes: il palazzo di Erode, il Litostrato, dove Gesù fu condannato a morte, il luogo dove Egli incontrò le donne di Gerusalemme, il punto in cui Simone di Cirene prese su di sé la croce del Signore. E così via .

Nella sua forma attuale, con le stesse quattordici stazioni disposte nello stesso ordine, la Via Crucis, è attestata in Spagna nella prima metà del secolo XVII soprattutto in ambienti francescani.
Dalla penisola iberica essa passò prima in Sardegna, allora sotto il dominio della corona spagnola, e poi nella penisola italica. Qui incontrò un convinto ed efficace propagatore in un altro grande figlio di San Francesco: San Leonardo da Porto Maurizio .

San Leonardo può essere giustamente considerato come il grande apostolo della Via Crucis, alla quale diede enorme diffusione con le sue ardenti prediche tenute in Toscana ed in tutt’Italia, ed erigendo personalmente centinaia di Vie Crucis.

Oggi in tutte le chiese cattoliche è presente una “Via dolorosa”. Il numero ed i nomi delle stazioni cambiarono radicalmente, in diverse occasioni, nella storia della devozione.

Oggi la Via Crucis è suddivisa in quattordici stazioni, alle quali è stata, ormai, aggiunta la quindicesima, che celebra la risurrezione del Signore.

Le stazioni che fanno parte dell’itinerario della Passione di Gesù, sono disposte lungo le pareti di ogni chiesa, a distanza regolare le une dalle altre. Percorrendo, quindi, l’itinerario delle ultime ore di Gesù il popolo cristiano medita e contempla il sublime messaggio d’amore del Figlio di Dio crocifisso, beneficiando anche delle indulgenze concesse per questo pio esercizio della Via Crucis.

PERCHE’ LA VIA CRUCIS CON PADRE PIO?

La passione di Cristo ha rappresentato il supremo modello ed il punto di riferimento di ogni cristiano e, particolarmente, di ogni persona che è profondamente colpita e segnata dal dolore.
È guardando a Cristo sofferente e crocifisso, che il popolo cristiano ha trovato il senso del suo patire. È mirando alla croce, che ogni uomo può ritrovare sé stesso attraverso le uniche risposte che possono dare ristoro e pace agli inquietanti interrogativi sul male, sul dolore, e sulla morte.
In nessun ambito, come nella spiritualità e nella mistica, il valore del dolore ha assunto un livello così alto e profondo, da essere considerato, se vissuto in unione all’amore di Cristo e per Cristo ed in Cristo, come il massimo livello espressivo, la misura più alta e totale dell’amore umano, fino ad essere trasfigurato, grazie alla Vita di Cristo, nell’amore Divino.

La mistica della Passione di Cristo che affonda le sue radici più profonde nel cristianesimo del XII secolo e principalmente in Bernardo da Chiaravalle e successivamente in Francesco d’Assisi e Bonaventura da Bagnoregio, ha inaugurato un filone di spiritualità centrato sulla Passione di Cristo di cui ha beneficiato tutta la Cristianità successiva, ma di cui Padre Pio, perfetto discepolo del Santo di Assisi, esprime, forse, la sintesi più alta e perfetta, oltre che la massima comunione d’amore con il Crocifisso. E questo, anche e soprattutto grazie alla completa sua partecipazione, per tutta la sua vita, alla passione del Redentore. Si può dire che tutta l’esistenza di Padre Pio sia stata una grande e completa Via Crucis.

Alla luce del suo mirabile insegnamento ogni Via Crucis non termina mai con il buio del sepolcro, dove Cristo è stato deposto, ma si proietta nella stazione definitiva: quella Casa del Padre dove tutti siamo invitati ad entrare come figli.

E allora, con Padre Pio la nostra Via Crucis diviene un momento solenne in cui contemplare la Passione di Cristo nella passione di ognuno, l’amore di Cristo nell’amore di ognuno, la risurrezione di Cristo nella risurrezione di ognuno. La Via Crucis è una delle pratiche di pietà più amate e
Mario Sedevacantista Colucci condivide questo
1