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Cardinale Schönborn: "Omosessuali molto felici di sposarsi"

L'arcivescovo di Vienna, il cardinale Schönborn, ardente sostenitore della causa gay, ha detto alla radio austriaca Ö1 (29 dicembre) di conoscere omosessuali "che sono molto felici di poter sigillare la loro unione nella massima forma che è il matrimonio“.

Lo pseudo-matrimonio gay non è "la massima forma" di unione, ma la massima forma di peccato.

L'Austria introdurrà lo pseudo-matrimonio nel 2019.

Schönborn si è anche inventato un [presunto] desiderio gay per il matrimonio.

Il cardinale ha sottolineato di avere la "massima stima" per chiunque valuti così tanto la fedeltà in una unione
[in peccato mortale].

Foto: Christoph Schönborn, © Mazur/catholicnews.org.uk, CC BY-SA, #newsSgttgrzbub
il vandea
E' veramente un agente dell'inferno.
Maria Grazia Miccheli
Questi prelati omoeretici hanno tutti un'espressione equivoca dalle loro foto che ho visto. La pratica omosessuale costituisce un disordine morale che si estrinseca spesso in attività orgiastiche e nei soggetti omosessuali risulta dal rapporto annuale pubblico della Polizia di Stato maggiore incidenza di abuso di droghe e suicidi. La promiscuità omosessuale esclude per sua natura il concetto di …Altro
Questi prelati omoeretici hanno tutti un'espressione equivoca dalle loro foto che ho visto. La pratica omosessuale costituisce un disordine morale che si estrinseca spesso in attività orgiastiche e nei soggetti omosessuali risulta dal rapporto annuale pubblico della Polizia di Stato maggiore incidenza di abuso di droghe e suicidi. La promiscuità omosessuale esclude per sua natura il concetto di fedeltà. Il matrimonio è configurabile solo tra uomo e donna ed è naturalmente preordinato al concepimento ed all'allevamento della prole.
Francesco I
Quanta mala fede ! Il brocardo recita:
"Nuptiae sunt coniunctio maris et feminae, consortium omnis vitae, divini et humani iuris communicatio"
La parola italiana matrimonio continua la voce latina matrimonium, formata dal genitivo singolare di mater (ovvero matris) unito al suffisso –monium, collegato, in maniera trasparente, al sostantivo munus ‘dovere,compito',
Dunque matrimonio, rispetto …Altro
Quanta mala fede ! Il brocardo recita:

"Nuptiae sunt coniunctio maris et feminae, consortium omnis vitae, divini et humani iuris communicatio"
La parola italiana matrimonio continua la voce latina matrimonium, formata dal genitivo singolare di mater (ovvero matris) unito al suffisso –monium, collegato, in maniera trasparente, al sostantivo munus ‘dovere,compito',
Dunque matrimonio, rispetto ad altri termini che vengono correntemente impiegati con significato affine, pone, almeno in origine, maggiore enfasi sulla finalità procreativa dell’unione: l’etimologia stessa fa riferimento al “compito di madre” più che a quello di moglie, ritenendo quasi che la completa realizzazione dell’unione tra un uomo e una donna avvenga con l’atto della procreazione, con il divenire madre della donna che genera, all’interno del vincolo matrimoniale, i figli legittimi.