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Chiesa pazza: adesso sono intoccabili anche i toccabili

Francis Kalist, arcivescovo di Pondicherry-Cuddalore (India) sta affrontando delle proteste dal "Movimento Cristiano di Liberazione Dalit" (DLCM) dalla nomina del 19 marzo, scrive UcaNews.com (13 aprile).

Il suo crimine: non è un intoccabile (= Dalit). Il DLCM ritiene George Anthonysamy, arcivescovo di Pondicherry-Cuddalore, responsabile nella nomina di Kalist e chiede a Kalist e ad Anthonysamy di dimettersi.

Inoltre, il DCLM vuole che la Nunziatura a Delhi sia allontanata se continua a "creare discriminazione di casta" nella Chiesa e spinge Francesco a dismettere una pratica che va "contro la costituzione dell'India".

Due dei 31 arcivescovi dell'India e 11 dei 180 vescovi sono Dalit. I vescovi indiani hanno proclamato una politica per "la responsabilizzazione dei Dalit" affermando che "Dalit" non indica un'identità di casta ma una "categoria teologica".

Foto: Francis Kalist, #newsPuotyaegni

N.S.dellaGuardia
La ruota della miserikordia gira gira gira... e a chi tocca tocca...