Viganò: Francesco, attento all'inferno!
Viganò pensa sia "tragico e doloroso" vedere che "pastori malvagi" si uniscano alla "sfacciata promozione della sodomia" da parte dello stato, che corrompe le persone di dalla giovane età. Viganò chiama questi pastori "traditori e mercenari".
Gran parte della gerarchia Cattolica, su fino al Papa, è in "apostasia" e "nemica di Dio, della Sua legge e delle nostre anime," spiega Viganò. Si vede dal fatto che le bandiere omosessuali "sventolano sulla facciata delle cattedrali, sui balconi delle residenze episcopali, persino in alcune chiese."
Viganò insiste che Francesco si è circondato di "persone immorali che pensano ai movimenti LGBTQ+ e simulano un benvenuto ipocrita per includerli, tradendo la scelta di campo e manifestando tendenze peccaminose." Così, persino Bergoglio si considera tra chi "legittima la sodomia nel nome della carità, una carità che non ha nulla di Cattolico e che ripugna la Rivelazione Divina," dice Viganò.
Viganò critica Francesco che rimane in silenzio davanti alle finte benedizioni omosessuali, sacrileghe, mentre condanna i fedeli Cattolici che si impegnano per il bene, dicendo che sono "rigidi". Viganò cita le "parole incantatrici e seducenti" che Francesco ha scritto all'attivista omosessuale James Martin "in supporto di un'ideologia perversa e pervertita che offende la Maestà Divina."
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