Le ragioni del celibato sacerdotale (di Péter Erdő)

È uscito il libro Preti sposati? 30 domande scottanti sul celibato sacerdotale, a cura di Arturo Cattaneo (Rivoli, Elledici, 2011, pagine 144, euro 9). Il cardinale arcivescovo di Esztergom-Budapest, …Altro
È uscito il libro Preti sposati? 30 domande scottanti sul celibato sacerdotale, a cura di Arturo Cattaneo (Rivoli, Elledici, 2011, pagine 144, euro 9). Il cardinale arcivescovo di Esztergom-Budapest, primate d’Ungheria, lo ha recensito per il nostro giornale. www.osservatoreromano.va/…/le-ragioni-del-…
Il tema del celibato sacerdotale è stato ed è tuttora spesso dibattuto, sebbene sull’argomento siano stati pubblicati già molti libri. Negli ultimi tempi sembrano moltiplicarsi gli argomenti a favore di un’apertura ai preti sposati. Si obietta che il celibato non è un dogma, ma solo una disciplina sorta nel medioevo; che è contro natura e quindi dannoso per l’equilibrio psicofisico della persona. Si sottolineano inoltre la crescente penuria di preti in quasi tutto l’occidente, l’abbandono del ministero da parte di preti che si sposano o che non vogliono sposarsi neppure civilmente e lo scandalo degli abusi sessuali. Tutto ciò ha ridato attualità alla domanda se alla Chiesa non converrebbe …Altro
Francesco Federico
Come può, una persona che si è dimostrata incapace di mantenere un voto solenne pronunciato dinanzi a Dio, pretendere di essere il ministro di un sacramento come la penitenza attraverso la confessione auricolare in cui è fondamentale il rispetto del segreto sacramentale?
Inoltre confessarsi presso un prete sposato fa immediatamente venire in mente quel passo del cap. IX dei "Promessi sposi" : "…Altro
Come può, una persona che si è dimostrata incapace di mantenere un voto solenne pronunciato dinanzi a Dio, pretendere di essere il ministro di un sacramento come la penitenza attraverso la confessione auricolare in cui è fondamentale il rispetto del segreto sacramentale?

Inoltre confessarsi presso un prete sposato fa immediatamente venire in mente quel passo del cap. IX dei "Promessi sposi" : "Del resto Tonio, anche lui, dopo essere stato quella notte fuor di casa in ora insolita, tornandovi, con un passo e con un sembiante insolito, e con un’agitazion d’animo che lo disponeva alla sincerità, non poté dissimulare il fatto a sua moglie; la quale non era muta"
Francesco Federico
Definite "diritto fondamentale" il matrimonio cui avete rinunciato "clam nec vi" pronunciando liberamente il voto di castità ! Mancate completamente di logica: nessuno vi ha puntato il fucile contro per obbligarvi a pronunciare quel voto. E quand'anche, nella denegata ipotesi, in cui la chiesa concedesse il matrimonio ai presbiteri non facendo più pronunciare il voto di castità , questa norma non …Altro
Definite "diritto fondamentale" il matrimonio cui avete rinunciato "clam nec vi" pronunciando liberamente il voto di castità ! Mancate completamente di logica: nessuno vi ha puntato il fucile contro per obbligarvi a pronunciare quel voto. E quand'anche, nella denegata ipotesi, in cui la chiesa concedesse il matrimonio ai presbiteri non facendo più pronunciare il voto di castità , questa norma non avrebbe valore retroattivo in quanto voi , quel voto lo avete già pronunciato. Ma voi non vedete, non volete vedere altro che i piaceri temporali di questa vita terrena, ma la cosa più grave è che anziché pentirvi dei vostri peccati cercate di dare scandalo inducendo altre persone a commettere spergiuro.

Pentitevi finché siete in tempo, la chiesa è stata fin troppo magnanima con voi: attendete dunque al dovere del vostro stato quali sposi e lavoratori, date una educazione cristiana ai vostri figlioli, insegnate loro a mantenere la parola data, come voi non avete fatto, e soprattutto non cercate di trascinare altre povere anime sulla via della perdizione!
Un altro commento da Francesco Federico