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La chiesa della "misericordia" scomunica i suoi critici

L'arcivescovo modernista Corrado Lorefice di Palermo, Italia, ha minacciato padre Alessandro Minutella di scomunica se non non farà un personale atto pubblico di lealtà a papa Francesco, sebbene don Minutella abbia già professato tutta la verità della Fede Cattolica, inclusa la lealtà di volontà ed intelletto al Romano Pontefice.

In un video pubblicato il 9 novembre, Minutella replica: "Questo significa che il Romano Pontefice non è lo stesso Papa Francesco?" Aggiunge: "Questo sembra un regime, non la Chiesa Cattolica". Nel marzo 2017, Minutella fu rimosso dalla sua parrocchia per la sua strenua difesa della Fede Cattolica e per aver criticato la Amoris Laetitia.

Marco Tosatti commenta sul suo blog: "Don Minutella non è certo il primo caso di sacerdote critico, anche in toni aspri, delle decisioni della Chiesa; anche in Italia.
Ma per altri si è sempre scelta la pazienza e la tolleranza. Chissà perché."

Foto: Alessandro Minutella, #newsSayjfnblju
fasoms
Ottimo Nicolaos
Diodoro
@Nicolaos La pura verità. Grazie
A.c.M. condivide questo
32
Lo Spirito Santo soffia su don Alessandro Maria Minutella!
Nicolaos
Persino Lebfevre fu scomunicato ipso facto solo con l'ordinazione di vescovi non eletti dal papa ma da lui stesso, si fu tolleranti con lui (almeno senza scomunicarlo) per circa 28 anni. L'ordinazione dei vescovi fu un atto scismatico che comportava la scomunica automatica. Solo allora fu scomunicato, dal diritto non dal papa, e nessuno pretese che facesse atto di sottomissione pubblico.