Perché tanto odio contro la Fraternità Sacerdotale San Pio X? - Danilo Quinto - 17.02.2024

Molti lettori di questo blog e della mia pagina Facebook (Log into Facebook | Facebook) si accaniscono contro la Fraternità Sacerdotale San Pio X, l'unica realtà ecclesiale che custodisce e trasmette il deposito della fede (la Sacra Scrittura, il Magistero, la Dottrina di sempre della Tradizione della Chiesa) - in una realtà drammatica come quella che stiamo vivendo - salvando le anime dall'Inferno e insegnando loro qual è la porta stretta da praticare per vivere e per morire in grazia di Dio.
Avrei potuto tenere celato il fatto che vado ogni giorno a Messa al Priorato della Fraternità di Silea, che è una delle ragioni per cui mi sono trasferito a Treviso. Chi mi conosce sa, però, che non ho mai agito per convenienza. Ho rinunciato a tutto nella mia vita per amore della Verità, figurarsi se m'importa di perdere lettori e follower. Voglio salvare la mia anima e fare testimonianza. Quindi, invito coloro che non sono d'accordo con quello che penso e scrivo, di frequentare altre pagine, di leggere libri di altri, più colti e più bravi di me nel diffondere le loro certezze. Ne trarrete giovamento.
Conosco la FSSPX e quasi tutti i suoi sacerdoti italiani da molti anni e quando vivevo a Roma, spesso mi recavo al priorato di Albano, come quando vivevo vicino Ferrara, mi recavo nella cappella di quella città o a Bari, mi recavo a Barletta una volta al mese. Da molti anni non frequento le Messe celebrate con il Novus Ordo. Esiste, per me, un'unica Messa della Chiesa ed è quella che celebra la FSSPX. È una convinzione che ho maturato negli anni, che si è consolidata piano piano, confermata in modo straordinario dagli Esercizi Spirituali di sant'Ignazio di Loyola ai quali ho partecipato. Dio ha voluto che li facessi con sacerdoti che sono d'esempio per chiunque voglia coltivare su questa Terra la propria fede.
Dico questo con tutto il rispetto per coloro che mostrano di odiare la realtà istituita con tanta sofferenza e tanta preveggenza da mons. Marcel Lefevre, che quando la Chiesa tornerà ad essere quella voluta da Gesù Cristo, sarà sicuramente canonizzato.
L'accusa principale che viene fatta alla Fraternità è quella di citare il nome Francesco nel canone della Messa. Celebrare la Messa una cum - come si dice - sarebbe eretico, perchè Bergoglio è il falso papa, l'antipapa, un falso profeta, forse addirittura l'Anticristo.
Rispetto coloro che pensano questo, ma non lo condivido. Nessuno di noi - neanche il più erudito tra noi - ha il diritto di decretare chi è il papa e chi non lo è. Se Benedetto XVI avesse ritenuto di avere questo diritto, l'avrebbe detto esplicitamente, ma evidentemente non riteneva di averlo. Anzi, ha sempre avuto parole di apprezzamento nei confronti del suo successore, al quale ha assicurato perfino l'obbedienza. Non ha mai pubblicamente sconfessato i suoi atti, i suoi gesti, le sue parole. Anche questo faceva parte del suo disegno della sede impedita? Che senso ha avuto restare nel recinto di Pietro – come Ratzinger ha dichiarato – ed assistere inerte ad una devastazione senza precedenti del depositum fidei, che ha prodotto conseguenze di enorme gravità nella Chiesa e nella società?
Ribadisco la mia posizione: di certo, nell'elezione di Bergoglio ha giocato un ruolo la cosiddetta Mafia di San Gallo, che operava all'interno della gerarchia ecclesiastica ben prima di Bergoglio ed opera ancora. Così come nella gerarchia ecclesiastica opera la Massoneria, nelle sue varie articolazioni. Questo non è avvenuto solo negli ultimi anni. Nella gerarchia ecclesiastica odierna opera il diavolo, così come operò nell'animo di Giuda. Il Concilio Ecumenico Vaticano II è stato certamente il prodotto dell'azione del Maligno. Tutti i pontefici che si sono succeduti, a partire da colui che indisse quel Concilio, Giovanni XXIII, sono stati complici di un disegno di carattere diabolico, che ha nel Modernismo la sua cifra più significativa: tutto si risolve nei desideri e nei bisogni dell'uomo, la Chiesa serve l'uomo ed elimina i diritti di Dio. Bergoglio non ha fatto altro che continuare quest'opera di devastazione, portandola alle estreme conseguenze, come ho tentato di documentare nei due libri che a lui ho dedicato, in anni in cui il cosiddetto popolo cattolico era a lui ossequioso e complice nella sua quasi totalità.
Sul piano umano non vedo alcuna possibilità di correggere la deriva che stiamo vivendo. Tutto è possibile a Dio, però, che trae il Bene anche dal male e sono convinto che coloro rimarranno saldi nella fede vedranno questo Bene, che per ora rimane nascosto. Da questo punto di vista, il tempo che stiamo vivendo è un tempo di grande Grazia, perché Dio sta preparando il terreno per separare la zizzania dal grano.
Per quanto riguarda i falsi profeti o l'Anticristo, mi permetto di suggerire ai singoli componenti del popolo cattolico – fermo restando che non credo affatto alla sua esistenza - di occuparsi delle sue responsabilità di fronte a Dio: delle separazioni, dei divorzi, di coloro che da separati o divorziati e conviventi vanno a ricevere la Santa Comunione, di coloro che abortiscono o che accompagnano le loro figlie ad abortire, di coloro che usano i sistemi anticoncezionali, dei genitori che continuano a mandare i loro figli in una scuola che insegna il pensiero unico del terzo e quarto sesso o che assecondano i loro figli ad intraprendere un percorso di transizione da un sesso all'altro o che regalano gli smartphone ai loro figli di 5-6 anni, consegnando loro l'Inferno su questa Terra. Lasciamo a Nostro Signore il giudizio sul singolo uomo, operiamo perché la Sua Signoria sia instaurata su questa Terra. Pensiamo a morire santamente, lasciando da parte ogni nostro io, servi Suoi e servi comunque inutili.

Il mio ultimo libro, “La porta stretta”, è ancora disponibile. Chi lo volesse o chi vuole regalarlo ad un amico, scriva a pasqualedanilo.quinto@gmail.com - La porta stretta - Danilo Quinto
Veritasanteomnia
Perché la San Pio X ha tanto odio per i legittimi Vicari di Cristo?
Diodoro
"... Bergoglio non ha fatto altro che continuare quest'opera di devastazione, portandola alle estreme conseguenze".
Gentile dottor Quinto, il motivo non dell'odio, ma della forte disapprovazione mia e di altri verso la Fraternità San Pio X è riassunto in questa frase.
Il contenuto è chiaro: "i Papi Conciliari sono stati dei distruttori".
C'è per questo concetto la mia piena, totale disapprovazione …Altro
"... Bergoglio non ha fatto altro che continuare quest'opera di devastazione, portandola alle estreme conseguenze".
Gentile dottor Quinto, il motivo non dell'odio, ma della forte disapprovazione mia e di altri verso la Fraternità San Pio X è riassunto in questa frase.
Il contenuto è chiaro: "i Papi Conciliari sono stati dei distruttori".
C'è per questo concetto la mia piena, totale disapprovazione - che fa parte della mia esperienza di vita (non sono giovane), oltre che della mia visione delle storia recente della Chiesa.
Grazie