L'Arcivescovo Carlo Maria Viganò chiarisce la sua posizione dopo la sentenza del Dicastero per la Dottrina della Fede – Parte I – Intervista di Matt Gaspers, per Catholic Family News
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Matt Gaspers intervista Mons. Viganò
Matt Gaspers intervista Mons. Viganò Mons. Viganò chiarisce la propria posizione dopo il decreto del DDF - Parte I di Matt Gaspers La mia posizione non è cambiata …
Partecipi della demolizione certamente (basta pensare a cosa è diventata la liturgia o all’agire indisturbato di ogni sorta di eretici), ma cospirazionisti no. I papi postconciliari, tutti azzoppati dal conciliare “sì, ma…” buonista, hanno fatto quel che hanno potuto. Ecco perché è necessario rimuovere la radice del problema se si vuole tornare a correre.
Tutto esatto, corrispondente alla disastrosa realtà. Tutto, tranne l'addebito fatto ai Papi, dagli anni '60 in poi, di essere partecipi della cospirazione e della demolizione. Scrivevo pochi giorni fa che esiste la prova del nove, relativa a San Paolo VI e ai Pontefici successivi: sostanzialmente Essi furono tutti coperti di disprezzo e di continue rimostranze, ritraendoli come "residui medievali". …Altro
Tutto esatto, corrispondente alla disastrosa realtà. Tutto, tranne l'addebito fatto ai Papi, dagli anni '60 in poi, di essere partecipi della cospirazione e della demolizione. Scrivevo pochi giorni fa che esiste la prova del nove, relativa a San Paolo VI e ai Pontefici successivi: sostanzialmente Essi furono tutti coperti di disprezzo e di continue rimostranze, ritraendoli come "residui medievali". Disprezzo e rimostranze da chi? Dai Teologi Illuminati e dalla Grande Stampa.
Vedasi ad esempio l'interminabile polemica di Hans Kung contro l'Infallibilità Papale. Ma vedasi anche la rabbiosa rivolta dell'Episcopato migliore, cioè quello delle due sponde dell'Atlantico Settentrionale, contro la Humanae Vitae del 1968 (= No alla "pillola"). E vedasi la precoce adesione del settimanale Famiglia Cristiana, dei Paolini di Alba (Piemonte) alle tesi "Papa sì, ma anche irrinunciabile modernità" di padre Haring, che teneva una rubrica sul giornale negli anni '70 wikipedia.org/wiki/Bernhard_Häring. Il punto focale della rabbia antiromana in Italia era ed è Torino. Dove sono attivi, da metà Ottocento, i Valdesi: unici Protestanti che si trovano entro la cerchia delle Alpi, collegati direttamente al Calvinismo Ginevrino. E bisogna ricordare che i Protestanti Luterani si basavano sullo "Stacchiamoci da Roma!", ma i Calvinisti Ginevrini sull' "Andiamo a Roma per cancellare quella vergogna!" wikipedia.org/wiki/Tempio_valdese_di_piazza_Cavour "Un primo tempio per il culto valdese era stato costruito a Roma nel 1883 in via IV Novembre, nel rione Trevi non lontano da piazza Venezia..."
