Beato Alano della Rupe: LO SPLENDORE E IL VALORE DEL SANTISSIMO ROSARIO (incunabolo del 1498) Libro I. Mese Mariano CAPITOLO VII: SEGUONO SETTANTA BREVI RIVELAZIONI, CHE LA GLORIOSA VERGINE (MARIA) …Altro
Beato Alano della Rupe: LO SPLENDORE E IL VALORE DEL SANTISSIMO ROSARIO (incunabolo del 1498) Libro I.
Mese Mariano
CAPITOLO VII: SEGUONO SETTANTA BREVI RIVELAZIONI, CHE LA GLORIOSA VERGINE (MARIA) RIVELO AL SUO NOVELLO SPOSO.
- (terza parte)

"L’undecima (Rivelazione) è, che coloro
che serviranno a quest’amorevole Rosa, in
questo mondo riceveranno qualche grazia
speciale. Come (San) Domenico, che per il servizio che ogni giorno le offriva, meritò di fondare l’Ordine Religioso dei Predicatori, e da qui ebbe, in seguito, il merito di aver dato salvezza al mondo. E similmente il santissimo Francesco: (essi) in Cielo godranno di una singolare gloria, superiore al resto dei Santi. Così come il beatissimo Domenico, per il servizio che in modo mirabilissimo rese alla Regina del Cielo, tra i Santi è chiamato meravigliosamente figlio di Dio. E’ anche chiamato fratello di Cristo. Ed è chiamato pure figlio e amico di Maria Vergine, come anche è esposto chiaramente nella vita di Caterina da Siena. …Altro
ilsantorosario
La dodicesima Rivelazione è, che la
Madre di Nostro Signore Gesù Cristo, per
accompagnamento, è insieme con Lui nel
Sacramento dell’Eucaristia, ma in modo
spirituale, non corporale.
Cosicchè, come (Maria) dimora in Cielo
corporalmente, ossia con la Sua Persona, nel
(SS.) Sacramento (dimora) veramente con la
una singolare Presenza, tuttavia ivi (non
dimora) corporalmente come il Cristo.
ilsantorosario
La tredicesima Rivelazione è che, dopo
l’assunzione della Santissima Eucaristia,
quando le specie sacramentali si sono
consumate, chi ha ricevuto il Corpo di Cristo
non termina di essere in sostanziale
comunione con il Signore Gesù Cristo: anzi,
se si rimane in grazia, (Gesù) è presente
nella sua anima sostanzialmente e
corporalmente, ancor di più di quando
(stava) nelle specie sacramentali, dal …Altro
La tredicesima Rivelazione è che, dopo
l’assunzione della Santissima Eucaristia,
quando le specie sacramentali si sono
consumate, chi ha ricevuto il Corpo di Cristo
non termina di essere in sostanziale
comunione con il Signore Gesù Cristo: anzi,
se si rimane in grazia, (Gesù) è presente
nella sua anima sostanzialmente e
corporalmente, ancor di più di quando
(stava) nelle specie sacramentali, dal
momento che il fine e la ragione per cui il
Cristo volle essere nel Sacramento è per
vivere nell’anima.
Un altro commento da ilsantorosario
ilsantorosario
La quattordicesima (Rivelazione) è che,
la dolcissima Amica Nostra, ama tanto i
peccatori, che, all’istante, se lei vivesse la
nostra vita terrena, per amore e
compassione di tutti i peccatori e di
ciascuno (di essi), Ella darebbe la (Sua) Vita
infinite volte al giorno, se disponesse di
infinite vite umane.
Perciò, Ella dice: "amate i peccatori e
ricorrete a Me."
betta940
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