Presidente dei vescovi argentini: "fondamentalismo religioso" blocca Francesco
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Ojea è diventato vescovo ausiliario di Buenos Aires con Bergoglio nel 2006, ha presentato tre video di riflessione sulle sfide che la Chiesa affronta in Argentina. I suoi nemici sono "l'estremismo secolarizzante" e il "fondamentalismo religioso". Quest'ultimo è un insulto usato dagli estremisti della secolarizzazione per offendere i Cattolici.
Ojea combatte un "fondamentalismo religioso" che "non rispetta la libertà degli altri" e nutre varie forme di "intolleranza e violenza" e "spera in una Chiesa che impone il potere". Non fornisce degli esempi, però questi sono tratti tipici della Chiesa di Francesco.
Il fondamentalismo religioso, secondo Ojea, costituisce "un grande ostacolo" che impedisce "nella nostra Argentina" che Francesco sia letto in modo diretto e che "il suo magistero fruttuoso" possa essere ricevuto.
"La nostra gente ha sentito molte più opinioni e qualifiche su di lui di quanto lui esprima direttamente con le sue parole [confuse] e con i suoi scritti," si è lamentato.
Pertanto, Ojea è convinto che "dobbiamo continuamente smascherare questi due estremi senza lasciarci vincere da un secolarismo che rende la Chiesa mondana o da un integralismo che allontana una inculturazione e la lettura adeguata dei segni del tempo." Tuttavia, i capricciosi vescovi argentini non faranno nulla.
È chiaro che Ojea soffre di complottiamo.
Foto: © Oscar Vicente Ojea, CC BY-SA, #newsEgdtcbzljr
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