Giovane che ha fermato la marcia gay: "Voglio diventare prete"
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La propaganda gay dei media ha accusato Baryła di aver usato la sua resistenza per poter avere la carriera politica. Invece lui ha scritto su Twitter: “Non è vero; non voglio fare politica, voglio diventare prete”.
I suoi genitori hanno "punti di vista di sinistra", ma Jakub è “Cattolico, tradizionalista, conservatore e patriota".
Ha detto di essere stato ispirato da un gesto simile, di don Ignacy Skorupko, durante la battaglia di Varsavia del 1920 contro i bolscevichi.
Baryła ha detto a WPolityce.pl che prima non aveva il coraggio di affrontare la marcia gay temendo "conseguenze sociali".
Ma quando ha visto una rappresentazione blasfema di Nostra Signora di Częstochowa con un'aureola color arcobaleno ha cambiato idea.
Ha chiesto al parroco di Płock un crocefisso, si è seduto a terra e ha cominciato a pregare, recitando in latino il Salve Regina. La polizia in tenuta antisommossa lo ha portato via. Lui ha definito il comportamento della polizia “impeccabile”.
Baryła ha compreso di essere guidato da Dio: "Gesù e la croce si oppongono al male e ai peccati".
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