Francesco I
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Il conte Pieralvise Serego Alighieri, ultimo discendente del Sommo Poeta, a Ravenna: “Dante è amato dai giovani”

Un ospite d’eccezione, questa mattina, nella Basilica di San Francesco per le premiazioni del VI concorso multimediale "Andrea Chaves" organizzato da Dante in Rete e dal Centro Dantesco.
Le classi vincitrici (provenienti da Mantova, Napoli e Messina) e quelle delle scuole ravennati hanno potuto incontrare il conte Pieralvise Serego Alighieri, ultimo discendente di Dante. Una cosa abbastanza rara: poter conversare con un discendente del poeta, padre della lingua italiana che hanno studiato a scuola.

«Ravenna è un luogo a cui la mia famiglia è tradizionalmente legata – ha detto il conte ai ragazzi -. Qui i ravennati che hanno difeso Dante con ardore e tenacia e continuano a conservarne le ossa». Il colpo d’occhio dei tantissimi giovani che hanno lavorato sull’opera del suo predecessore lo fanno ben sperare: «Dante è amato anche dai giovani. La presenza di giovani preparatissimi, appassionati e sempre molto interessati come questi testimonia la sua attualità e il fatto che si ritrovino qui a San Francesco a alla tomba di Dante è ancora più significativo: una bella cosa soprattutto in questi tempi che di bello hanno poco».

Anche l’arcivescovo monsignor Lorenzo Ghizzoni ha voluto riflettere e fare riflettere su questo tempo di prova e rinascita: «Sono contento che questa iniziativa sia ripresa in presenza. Ricominciamo a lavorare, a studiare insieme. Dobbiamo imparare che, anche da quel che abbiamo vissuto, che i momenti critici possono essere occasioni per ripensare la propria vita, anche attraverso momenti difficili e di sofferenza».

Si intitolava “E come stella in cielo il ver si vide” (Paradiso XXVIII, 87) il tema scelto per la quarta edizione del concorso dantesco rivolto alle scuole superiori, e intitolato al giovane di Novi Ligure che è stato appassionato cultore dell’opera di Dante (conosceva a memoria da Divina Commedia) e lettore volontario per varie edizione di "Oltre Dante", morto tragicamente in un incidente sul monte Bianco quattro anni fa.
I giovani sono stati invitati a riflettere sulla concezione che Dante ha della verità e della possibilità di conoscerla.

Ad aggiudicarsi il primo premio è stata la terza Bs dello Iet Andrea Mantegna di Mantova, con un video originale ambientato addirittura nel cyberspazio, al secondo posto il liceo Labriola di Napoli con un percorso che ha fatto dialogare il Sommo Poeta con vari autori del ‘900 e ancora al terzo posto l’Istituto Verona Trento di Messina. Menzione speciale per la IV C del Liceo Oriani di Ravenna

Il concorso è organizzato dal Centro dantesco dei frati minori conventuali e Dante in Rete.

E’ promosso dall’Arcidiocesi di Ravenna- Cervia, Diesse Didattica e innovazione scolastica, Centro Relazioni Culturali, Opera di Dante, Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, con la collaborazione del Comune, Società Dante Alighieri, Ufficio scolastico provinciale.

26 aprile 2022

Il conte Pieralvise Serego Alighieri, ultimo discendente del Sommo Poeta, a Ravenna: "Dante è amato dai giovani" - Risveglio Duemila
Giosuè
È uno dei pochi letterati cattolici studiato, al di là di tutti i letterati invertebrati senza religione, atei e nichilisti dei valori che dovetti studiare al liceo e che forse una certa ripulsa derivava non tanto dalla forma estetica, ma dall'etica che mancava nel modo quasi assoluto e che forse sono stati molti di loro i sviolinatori di certo nichilismo ateo. Un esempio? I poeti maledetti del …Altro
È uno dei pochi letterati cattolici studiato, al di là di tutti i letterati invertebrati senza religione, atei e nichilisti dei valori che dovetti studiare al liceo e che forse una certa ripulsa derivava non tanto dalla forma estetica, ma dall'etica che mancava nel modo quasi assoluto e che forse sono stati molti di loro i sviolinatori di certo nichilismo ateo. Un esempio? I poeti maledetti del circolo francese di Baudelaire citati anche nei manuali di esorcismo.