Paese impazzito: Come sono morte suor Mary e suor Regina
Suor Mary Abbud, 68 anni, direttrice della scuola del Sacro Cuore a Juba, e suor Regina Roba che gestiva un centro sanitario, entrambe appartenenti alla Congregazione delle Suore del Sacro Cuore, sono state uccise con altre tre persone il 16 agosto alle 10 del mattino in un agguato. Originarie dell'Uganda, entrambe le suore avevano lavorato in Sud Sudan per oltre dieci anni.
Stavano tornando a Juba su un autobus Mitsubishi Rosa e su un furgone Toyota Noah con altre suore e fedeli dopo aver celebrato il centenario della parrocchia di Nostra Signora dell'Assunzione a Loa (diocesi di Torit) quando uomini armati non identificati li hanno attaccati.
Alcuni dei passeggeri sono riusciti a fuggire nei vicini cespugli dopo che gli uomini armati hanno sparato al parabrezza dei loro veicoli e al serbatoio del carburante. Il furgone è andato in fiamme.
La strada è la più importante via di rifornimento del paese, poiché la produzione di generi alimentari anche di base è scarsa in Sud Sudan. Sono frequenti le imboscate violente ai convogli di camion.
Secondo Nigrizia.it (17 agosto), il Sud Sudan è un paese dove il controllo del territorio non è più esercitato dal governo, ma da diversi gruppi armati in lotta tra loro, tra i quali si inseriscono impunemente bande di criminali comuni.
Il vescovo di Tombura-Yambio, Monsignore Barani Eduardo Hiiboro Kussala ha scritto che la "facilità delle suore con le nostre lingue locali, il loro fenomenale senso dell'umorismo e la profondità del loro intuito mancheranno in questa nazione e in questo mondo impazzito dove hanno fatto, e continueranno a fare, la differenza".
Una settimana prima, un attacco simile sulla stessa autostrada aveva lasciato due morti e altri tre feriti.
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