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Effetto Francesco: persa anche la Polonia

La Chiesa Polacca soffre di mancanza di preti, scrive l'arcivescovo di Poznan, Stanisław Gądecki, in una lettera pastorale del 25 aprile; l'arcivescovo di aspetta "un declino importante" nel numero dei preti e la fusione delle parrocchie più piccole.

L'arcidiocesi di Poznan attualmente conta 635 preti in 414 parrocchie. Alcuni anni fa, un quarto dei seminaristi di tutta Europa era in Polonia.

All'inizio del pontificato di Benedetto XVI, nel 2015, nei seminari polacchi è entrato un numero record di 1145 uomini. Lo scorso autunno, ci sono stati 441 nuovi seminaristi, un declino di oltre il 60%.

Dal 1989, l'anno in cui il comunismo è finito e il papa delle famiglie Giovanni Paolo II ha trionfato, il tasso della fertilità in Polonia è al di sotto del tasso di sostituzione. Da quando la Polonia è entrata nella UE nel 2994, oltre due milioni di giovani polacchi hanno abbandonato il paese lasciandosi dietro gli anziani.

Foto: Stanisław Gądecki, © Mazur, CC BY-NC-ND, #newsSzdzwtbaup

De Profundis
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