Spesso, in internet o per strada o tra amici, chi fa apologetica in difesa della nostra fede cattolica, si imbatte a discutere con protestanti di varie sette e risma. Per confutare i loro errori ho scritto questo umile articolo...
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Errori Protestanti Confutati dalla Bibbia
Spesso, in internet o per strada o tra amici, chi fa apologetica in difesa della nostra fede cattolica, si imbatte a discutere con protestanti di varie sette e …
Ho appena dato un'occhiata e mi sembra un prontuario molto utile: bravo. Devo ricordami di copiarmelo. Io non ho la preparazione per avventurarmi in confronti apologetici con protestanti istruiti (e con quelli ignoranti non avrei abbastanza pazienza) ma se proprio mi capitasse mi limiterei a mettere in evidenza l'assurdità di partenza, quello del Sola Scriptura ... che appunto è una sòla, …Altro
Ho appena dato un'occhiata e mi sembra un prontuario molto utile: bravo. Devo ricordami di copiarmelo. Io non ho la preparazione per avventurarmi in confronti apologetici con protestanti istruiti (e con quelli ignoranti non avrei abbastanza pazienza) ma se proprio mi capitasse mi limiterei a mettere in evidenza l'assurdità di partenza, quello del Sola Scriptura ... che appunto è una sòla, indimostrabile: un arbitrario postulato. Per me è una continua dimostrazione dell'accecamento della ragione e/o della superbia quel postulato stabilito da protestanti che sanno meglio di me come si è formato il Canone, come erano usi e costumi nel cristianesimo primitivo, che la Bibbia non si "autodefinisce" sacra (come invece fa il Corano) e che diviene sacra solo se c'è qualche uomo ispirato strumento di Dio che la definisce tale ecc. Roba da matti: sanno bene che la Sacra Scrittura è stata progressivamente definita tale, fino ad arrivare tardissimo al alla Bibbia canonicamente completa e immutabile, proprio dalla Autorità della Chiesa, ovvero dall'autorità dei successori degli apostoli e di Pietro in primo luogo, durante i primi secoli e loro si rifiutano di obbedire per questioni dottrinali alla stessa Autorità che ha deciso, fra le tante scelte possibili fra gli scritti ecclesiastici antichi, che cosa doveva stare e che cosa no nella Bibbia alla quale loro protestanti riconoscono unica autorità. Senza voler offendere alcuno, ma francamente mi è sempre sembrato che come "adoratori del libro" siano più logici, nel loro errore, gli islamici col Corano
L'Islam (così come si è affermato dopo le Crociate, dopo la soppressione del rinascimento islamico, il tempo dei grandi filosofi che furono il ponte per far riscoprire Aristotele in definitiva ai nostri scolastici) è una fede cieca, che prescinde dalla ragione anzi la elimina ad ogni parvenza di contrasto col loro libro "sacro" (Ann Barnhardt : ho messo le virgolette! Io non ci credo: non mettermi …Altro
L'Islam (così come si è affermato dopo le Crociate, dopo la soppressione del rinascimento islamico, il tempo dei grandi filosofi che furono il ponte per far riscoprire Aristotele in definitiva ai nostri scolastici) è una fede cieca, che prescinde dalla ragione anzi la elimina ad ogni parvenza di contrasto col loro libro "sacro" (Ann Barnhardt : ho messo le virgolette! Io non ci credo: non mettermi al rogo per favore ;-) :-D ). Il Cristianesimo (cattolico ortodosso) ha fede in alcuni postulati, e tolta l'esistenza del dio dei filosofi, per definizione gli altri postulati non sono dimostrabili secondo ragione ma non sono nemmeno contraddittori della ragione. E tutto la sviluppo della Dottrina è secondo ragione (almeno così mi hanno insegnato che è accaduto per 19 secoli prima di cominciare a fare un po' di confusione sull'applicazione "pastorale" della Dottrina). I protestanti (e i loro attuali seguaci modernisti) invece quando gli fa comodo farlo, della ragione se ne impippano: è il trionfo dell'arbitrio del potente di turno, che poi se gli fa comodo usa casomai la ragione a partire dal suo postulato arbitrario di oggi per definire delle verità derivate politicamente corrette, che domani potrebbero essere sostituite da delle diverse "verità" che gli servono di più per ottenere quello che gli piace. Sono religioni da Marchese del Grillo, dove ognuno, se riesce ad avere abbastanza potere, si autonomina Marchese del Grillo e dice vero quel che gli piace. A confronto il Papa (quello vero) è un povero servo dei servi perché per tutto ciò che è già stato rivelato (o dimostrato ragionevolmente con certezza a partire dal rivelato) non può fare altro che meticolosamente ribadire che quella è la verità immutabile: non può inventarsi che qualche comandamento divino non vale più perché è troppo duro e difficile da rispettare, non può inventarsi i Pietri in cooperativa al posto di Pietro, non può abolire l'Inferno, ecc. E se deve infallibilmente esplicitare qualche nuovo dettaglio della Verità, deve stare attento a farlo perfettamente secondo ragione in accordo con tutto quello della Verità che è già stato perfettamente compreso e dogmatizzato.
Mica per niente una delle bestie nere dei protestanti colti è il ragionamento tomistico ;-)
