Apparizioni di Itapiranga: la Madonna ha chiesto la consacrazione dell'Amazzonia al suo Cuore Immacolato

Il 28 giugno 2008 mons. Carillo Gritti, vescovo della Prelatura di Itacoatiara in Amazzonia, ha adempiuto alla richiesta della Regina della Rosario e della Pace di Itapiranga, trasmessagli tramite il veggente Edson Glauber, di consacrare tutta la Prelatura a Lei.

A seguito di questo coraggioso e generoso omaggio pubblico al Cuore di Maria, la Vergine espresse il suo compiacimento per la risposta positiva al suo appello trasmettendo il seguente messaggio:

« Adesso io posso usare il mio potere di Madre e di Regina e agire fortemente, come desideravo, per la salvezza di tutti i miei figli.
Questa Prelatura adesso mi appartiene in modo speciale, perché mi è stata consegnata. Io mostrerò all’Amazzonia e al mondo le meraviglie di Dio, schiacciando la testa del serpente in Itapiranga.
All’inizio delle mie apparizioni avevo detto che avevo scelto [Itapiranga] per gli ultimi tempi e che essa sarebbe stata una città santa.
Lì dove sarà costruito il mio grande Santuario il Signore Dio distruggerà ogni perfidia e superbia del dragone infernale e mi farà trionfare come Regina dell’Amazzonia e di tutta la Chiesa »

(28 giugno 2008).

Cerchiamo di capire. È, quello riportato, un messaggio-rivelazione di straordinaria importanza perché, lungi dall’essere un riferimento a senso unico ed esclusivo per l'Amazzonia, indica con chiarezza il potere spirituale e gli effetti di una consacrazione mariana, soprattutto quando si tratti di un atto compiuto dall’autorità gerarchica, il Vescovo di una diocesi o comunque il capo di una estesa comunità.

Si tratta, quindi, di un “messaggio programmatico” che, in senso ampio, illustra il potere speciale della consacrazione a Maria e i suoi effetti meravigliosi.

Sono grandiosi, eclatanti: dal messaggio riportato, si scopre che un atto consacratorio a Maria SS. (o al suo Cuore Immacolato) abilita, per così dire, la Corredentrice del genere umano ad usare il suo “potere di Madre e di Regina”; la abilita per operare la salvezza dei suoi figli.

Inoltre Ella ottiene, sulle sue porzioni consacrate, un “possesso speciale” e da questa appartenenza derivano grandi grazie di protezione, un potere peculiare sul demonio, di salvaguardia dal suo impero di tenebra, dalle sue arti malefiche.

Maria Immacolata può, in e attraverso le sue porzioni consacrate, operare e manifestare i prodigi dell’Onnipotenza di Dio e schiacciare la testa dell’orgoglioso serpente infernale.

La cosa importante da chiarire è che queste meraviglie di ordine spirituale non si limitano a Itapiranga, ma si estendono a ogni realtà, persona, comunità, famiglia consacrata a Maria e diventano come un potenziale di virtù divina capace di diffondersi e contagiare tanti altri, ottenendo meravigliosi favori ed effetti di grazia, non esclusi miracoli di guarigione e altri prodigi di ordine temporale.

Ci si potrebbe chiedere: perché a volte, allora, le consacrazioni non portano gli effetti summenzionati? È facile rispondere dicendo che comunque l’atto di consacrazione non appartiene alla sfera degli “incantesimi” e della “magia” ma richiede una risposta consapevole e fedele da parte degli uomini.

L’aspetto misterioso, tuttavia, sta nella ragione per cui questi effetti così rilevanti e meravigliosi debbano ottenersi proprio per mezzo della consacrazione a Maria. Ma qui si entra negli imperscrutabili disegni di Dio che a noi non è dato di comprendere pienamente.

A noi, invece, basta la fede e l’obbedienza dei figli che eseguono i desideri della premurosa Messaggera celeste.

Consacrarsi a Lei per avere salvezza e ogni bene di cui necessitiamo!

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APPROFONDIMENTO TEMATICO
"Da Fatima ad Itapiranga: dal Cuore Immacolato la salvezza del mondo!"

Esiste un meraviglioso “file rouge” che collega tra loro le apparizioni mariane moderno-contemporanee e, soprattutto da Fatima in poi, questo legame, questo accordo trova il suo centro di connessione nel mistero e nel messaggio del Cuore Immacolato e della CONSACRAZIONE A MARIA. Quanto la Madonna ha rivelato alla Cova da Iria circa la Consacrazione al suo Cuore Immacolato ai tre “pastoriños”è già gravido di tutti i principi teologici, spiritualied esortativi che ritroveremo nelle successive sue rivelazioni al mondo.

Ma, nel progetto di Dio, Fatima è solo l’inizio, il cardine, la “pietra angolare” di questo nuovo edificio: il messaggio mondiale del culto al Cuore Immacolato. Questo messaggio, però,deve essere reiterato, specificato, approfondito, diffuso. In una parola: deve essere capito e applicato nell’oggi della Chiesa, soprattutto perché le richieste della Vergine in Portogallo sono state quasi completamente disattese. È questo, potrebbe dirsi, il compito più importante delle successive apparizioni mariane, quelle post-FATIMA (di cui ITAPIRANGA, con lo spendido messaggio dei Tre Sacri Cuori, potrebbe assurgere ad emblema e caso esemplificativo più riuscito), con cui la Madonna chiarisce sempre meglio e sempre più quanto decisivo e fondamentale sia il mistero del suo Cuore Immacolato, il ruolo restauratore, radicato nella storia della Salvezza, che Dio ha ad esso affidato.

E, parimenti, diventa sempre più chiaro quanto importante sia la consacrazione a questo Cuore che diventa il modo attraverso cui gli uomini possono accogliere questo progetto divino-mariano e si danno a Maria per permetterLe di portare a compimento i suoi piani salvifici, che troveranno il loro compimento temporale in quell’epico e glorioso momento storico che sarà il Trionfo el suo Cuore Immacolato.

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Del resto, questo messaggio-progetto che interessa il Cuore Immacolato si trova incastonato, con geometrica precisione teologica, all’interno di un messaggio più generale che, quanto alla sostanza, “mette d’accordotutte le apparizioni mariane più recenti, le quali presentano un quadro d’insieme abbastanza simile e omogeneo.

In questi più recenti messaggi mariani, infatti, è singolare il fatto che gli uomini vengano considerati essenzialmente nella loro dimensione spirituale, nei loro obblighi verso Dio e verso le Leggi divine, che non osservano o che osservano molto male. Li si accusa, dunque, di essersi allontanati da Dio e di preoccuparsi solo di cose materiali, in un contesto di peccato sempre più diffuso, esteso, grave che condiziona negativamente l’umanità nel suo complesso. La Madonna si lamenta degli uomini in generale e dei giovani in particolare che si lasciano trascinare dalle droghe, dall’alcool, dalla carne e dal sesso. In modo analogo si trovano di frequente forti e acute recriminazioni riguardanti le anime consacrate, il clero e molti ministri della Chiesa che hanno abbandonato il loro ministero, dando cattivo esempio, guidando o trascinando gli altri su strade sbagliate.

In questa cupa prospettiva, si salva solo un “PICCOLO RESTO” di anime, quelle che seguono la via del Vangelo e della Vera Dottrina della Chiesa Cattolica e a cui viene chiesto di essere “vittime riparatrici” per i peccati dei fratelli e per consolare il Cuore di Cristo e di Maria. Di fronte a una situazione morale così degradata, la Madonna annuncia GRANDI CASTIGHI IMMINENTI, come all’epoca di Sodoma e Gomorra. I rimedi per uscire dalla grave situazione vengono indicati e coincidono, nella sostanza, con quelli annunciati a La Salette, a Lourdes e a Fatima e sono: preghiera del cuore, sacrificio, penitenza, distacco dai beni, umiltà, carità, Santo Rosario, confessione, Comunione frequente, amore all’Eucarestia, consacrazione al Cuore Immacolato di Maria e, più di recente, consacrazione ai “Sacri Cuori uniti”.


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Ma perché questo posto eminente del Cuore Immacolato nell’economia generale dei messaggi mariani del XX e del XXI secolo? Per poter risolvere il quesito deve essere chiaro un concetto fondamentale: il mistero del Cuore Immacolato raccoglie e presenta, in sintesi, il mistero e il compito di Maria Santissima quale “guida spirituale” “maestra della Fede”, “accompagnatrice dell’umanità”, ruolo che Ella svolge soprattutto nei confronti dei suoi figli per condurli al porto sicuro, alla meta finale di questo pellegrinaggio terreno: la santità in vista dell’eternità.

Ritorniamo al piano di questo Cuore Immacolato, a cui ho accennato poc’anzi. Si tratta di un piano che, di fatto, viene portato avanti fedelmente da Maria con le sue visite sulla terra e si prolunga attraverso quei messaggi celesti che sono tutt’ora in corso di svolgimento in diverse parti del mondo.

Questa “missione fondamentale” della Vergine quale guida spirituale dell’umanità, della Chiesa, nel momento forse più critico della storia umana, si sta chiarendo e sviluppando progressivamente col passare del tempo e si trova come riassunta nel suo Cuore Immacolato.

Questo compito del Cuore di Maria quale guida, maestra, accompagnatrice dell’umanità portato avanti per mezzo delle le recenti mariofanie, riguarda anche un ambito esterno alle anime: la Vergine Immacolata deve essere guida dell’umanità presa nel suo complesso, maestra e formatrice della “societas” umana perché, attraverso l’azione mediatrice della Chiesa, arbitra tra le nazioni, risponda anch’essa al progetto di Dio. In tal modo essa, rinnovata dalla grazia di Dio in tutte le sue strutture visibili, svolgerà la sua funzione attraverso l’instaurazione di un “ordo” mondiale che rispecchi e assuma i principi evangelici e gli insegnamenti della Chiesa. Quando la Madonna nelle sue apparizioni parla di “regno della pace” a cui Ella ci sta guidando e che intende promuovere con le sue indicazioni, indica appunto questa situazione, questa realtà, questo “nuovo ordinamento mondiale”. Questo è quello, di certo, che avverrà durante il TRIONFO DEL SUO CUORE IMMACOLATO.


Il Cuore Immacolato di Maria ha, dunque, questa splendida missione!!!