Papa Francesco è il padre dell'abonimevole legge italiana sull'eutanasia?
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Introduce un diritto a uccidere e a morire, obbligando i medici a partecipare alle uccisioni. Genitori e rappresentanti legali hanno il permesso di decidere del destino dei loro bambini e di coloro che non sono in grado di decidere, come le persone molto anziane. Un paziente può usare qualunque motivo per invocare un "diritto a morire".
Sandro Magister scrive il 21 dicembre che da papa Francesco "non è arrivata alcuna parola di critica", L’Osservatore Romano ha seguito l'approvazione della legge, secondo Magister, "con alcune righe asettiche e puramente descrittive. E poi nient'altro."
Alcuni sostenitori secolari della legge ne hanno attribuito il successo al messaggio di papa Francesco indirizzato a metà novembre ai partecipanti di una conferenza in Vaticano dell'Associazione Medica Mondiale sul tema dei "problemi di fine vita".
La Civiltà Cattolica, approvata dal Vaticano, ha ripubblicato questo discorso nel giorno in cui la legge è stata approvata, rinforzando come risultato l'idea che la legge avesse ricevuto il nulla osta proprio da questo discorso di Francesco.
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