Commento del direttore di "First Thing" al testo sugli abusi di Benedetto XVI

Sesso, scandalo, la Chiesa e un’atmosfera generale di disintegrazione: Questo è il fulcro dell’inaspettato intervento del Papa emerito Benedetto XVI nell’infelice politica ecclesiale di oggi. Benedetto …Altro
Sesso, scandalo, la Chiesa e un’atmosfera generale di disintegrazione: Questo è il fulcro dell’inaspettato intervento del Papa emerito Benedetto XVI nell’infelice politica ecclesiale di oggi. Benedetto, dopo aver contattato Papa Francesco, ha scritto una dichiarazione sulla Chiesa e il suo scandalo degli abusi sessuali che intende pubblicare su un periodico bavarese. Il tono del documento è quello abituale, quello di dichiarazioni calme e concrete. Nel complesso, è più testimonianza che analisi, testimonianza di un uomo che ha vissuto attraverso convulsioni culturali e tradimenti teologici. Ed è la testimonianza di un uomo fedele all’amore duraturo di Dio.
La Rivoluzione del ’68 ha sempre avuto un grande peso nelle relazioni di Benedetto. Gli eventi di quell’anno fatidico si sono sentiti molto più acutamente nell’Europa occidentale che negli Stati Uniti. Il continente dilaniato dalla guerra tirò un respiro profondo nel 1945, e i quindici anni successivi videro determinati sforzi di …Altro
Memorare
Chi ha orecchi per intendere intenda,chi non è sordo sa cosa Benedetto dice.
vincenzo angelo
Dopo questo intervento di Benedetto XVI,per la prima volta ,credo di capire che il suo stile,che sembra sempre portare il colpo ma non affondarlo,non e' una mancanza temperamentale o un vezzo per amore dell'enigma o dell'affinita' di elezione, ma e'sapientemente voluto.Pensare di aggiungerci qualcosa,rischia di somigliare all'atteggiamento di quei discepoli che dopo aver ascoltato Gesu',rimanevano …Altro
Dopo questo intervento di Benedetto XVI,per la prima volta ,credo di capire che il suo stile,che sembra sempre portare il colpo ma non affondarlo,non e' una mancanza temperamentale o un vezzo per amore dell'enigma o dell'affinita' di elezione, ma e'sapientemente voluto.Pensare di aggiungerci qualcosa,rischia di somigliare all'atteggiamento di quei discepoli che dopo aver ascoltato Gesu',rimanevano in sospeso.Gesu' Cristo,da come emerge la sua figura dal Vangelo, chiede di avere orecchi per intenderlo,e lascia sempre ragioni per credere e per non credere,e non ama che Gli si chiedano segni per facilitare la comprensione a se' e agli altri quando non si hanno orecchi per intendere:e questa e' una verita' che non e' di moda nel mondo,specialmente quello dagli anni' 60 in poi.La Fede e'Sostanza, viene dallo Spirito che ci mette in ascolto.L'ascolto e' obbedienza,e dove non c'e' obbedienza di fondo,ma superbia, non c'e' Fede.Ma puo' anche accadere chi non ha Fede s'inventi un tipo di ascolto cervellotico e sofisticato, e veda quel che non c'e':insomma deliri.Tipico il caso di quel capitello di una colonna di non so quale Basilica,in cui "l'anima bella"(sinonimo di narcisista, eccessivamente "elaborata " complicata e storpiata, perche' il troppo stroppia),puo' giungere a vederci ,anziche' un becchino,addirittura Gesu' Cristo che si carica sulle spalle Giuda e lo porta in Paradiso:e ha pure la stolta mancanza di pudoree irresponsabilita' di comunicare questo pensiero temerario...ma tant'e'...fa tanto anni '60....anni della giovinezza.,e a dirgli qualcosa gli entra da un orecchio e gli esce dall'altro.In testa ci rimangono solo le eresie del card. Walter Kasper e associati.
alda luisa corsini
vincenzo angelo
"Si credono piu' santi dei santi"diceva Padre Amorth, proprio a proposito degli ottimisti sulla sorte di Giuda.Ci vuole una bella ostinazione, e questo forse spiega molte cose che vediamo oggi.Errare e' umano,e il giusto puo' cadere 6 volte e rialzarsi 7, o piu',ma perseverare senza pause in direzione ostinata e contraria,indica che si percorre una strada da cambiare assolutamente,senza farsi …Altro
"Si credono piu' santi dei santi"diceva Padre Amorth, proprio a proposito degli ottimisti sulla sorte di Giuda.Ci vuole una bella ostinazione, e questo forse spiega molte cose che vediamo oggi.Errare e' umano,e il giusto puo' cadere 6 volte e rialzarsi 7, o piu',ma perseverare senza pause in direzione ostinata e contraria,indica che si percorre una strada da cambiare assolutamente,senza farsi illusioni e senza abbandonarsi a ottimismi fatalistici che somigliano alla falsa consolazione falsamente consolatoria che non viene dallo Spirito,somigliano alla dolcezza fasulla della lussuria,comunque sublimata e coltivata nella superbia di cui e' figlia e madre.