I lefebvriani prendono le distanze da Viganò, accusato di scisma Gianni Cardinale - Avvenire - 22 Giugno 2024 «C'è però un punto che lo differenzia significativamente dal fondatore della Fraternità San Pio X: monsignor Viganò - affermano i “lefebvriani” in una nota - fa nel suo testo una chiara dichiarazione di sedevacantismo. In altre parole, secondo lui, papa Francesco non è papa. Come lo …Altro
I lefebvriani prendono le distanze da Viganò, accusato di scisma
Gianni Cardinale - Avvenire - 22 Giugno 2024
«C'è però un punto che lo differenzia significativamente dal fondatore della Fraternità San Pio X: monsignor Viganò - affermano i “lefebvriani” in una nota - fa nel suo testo una chiara dichiarazione di sedevacantismo. In altre parole, secondo lui, papa Francesco non è papa. Come lo spiega? A causa di un “difetto di consenso” del cardinale Jorge Bergoglio, al momento dell'accesso al potere supremo: considerando il papato come qualcosa di diverso da ciò che realmente è, l'eletto del 2013 ha accettato l'incarico pontificale senza consentirvi a pieno, e da questo errore è derivata la nullità della sua accettazione. Il suo pontificato sarebbe quindi quello di un figurante». «Né Monsignor Lefebvre, né la Fraternità da lui fondata, - sottolinea la nota - hanno accettato di avventurarsi su questo terreno».
avvenire.it
Il caso. I lefebvriani prendono le distanze da Viganò, accusato di scisma
L'arcivescovo Viganò L’arcivescovo Carlo Maria Viganò – ex Nunzio negli Stati Uniti dopo aver ricoperto importanti incarichi …
Mons. Viganò è una gran comodità per i "lefebvriani" i quali, così, possono sventolare la bandiera di essere "pro papa". Ma, di grazia, di quale "papa" parliamo? Se parliamo di Bergoglio non ci si può astenere dal prenderne le distanze (cosa che in pratica fanno sicuramente anche loro). Era meglio, dunque, che in questa faccenda tacessero se non altro perché mons. Lefebvre, se fosse stato vivo …Altro
Mons. Viganò è una gran comodità per i "lefebvriani" i quali, così, possono sventolare la bandiera di essere "pro papa". Ma, di grazia, di quale "papa" parliamo? Se parliamo di Bergoglio non ci si può astenere dal prenderne le distanze (cosa che in pratica fanno sicuramente anche loro). Era meglio, dunque, che in questa faccenda tacessero se non altro perché mons. Lefebvre, se fosse stato vivo oggi, vedendo le porcherie di Bergoglio, avrebbe raggiunto se non superato le stesse posizioni di Viganò!!
È un dato di fatto tanto è che il Lefebvre dei primi anni paolini era diverso da quello delle ordinazioni episcopali, segno che la sua coscienza evolveva mano a mano che la situazione si aggravava.
Negli ultimi tempi di vita sua, mons. Lefebvre non era sedevacantista (perché non l'ha mai accettato) ma PRIVATAMENTE riteneva invalido l'esercizio del papato da parte di uno che aveva presieduto al congresso di Assisi (GPII), opponendosi , così, ai suoi predecessori. Che direbbe oggi, dinnanzi al Bergoglio agnostico se non ateo??? Al tempo mons. Lefebvre condivideva la sua opinione sul papa con …Altro
Negli ultimi tempi di vita sua, mons. Lefebvre non era sedevacantista (perché non l'ha mai accettato) ma PRIVATAMENTE riteneva invalido l'esercizio del papato da parte di uno che aveva presieduto al congresso di Assisi (GPII), opponendosi , così, ai suoi predecessori. Che direbbe oggi, dinnanzi al Bergoglio agnostico se non ateo??? Al tempo mons. Lefebvre condivideva la sua opinione sul papa con mons. De Castro Mayer ma preferiva non divulgarla per non scandalizzare i fedeli. Solo per questo non si avventurò in quel territorio, non perché non ci avesse mai pensato. Oggi con così tanto scandali palesi dal Vaticano, sarebbe stato costretto a parlare e dubito che si sarebbe discostato da Viganò.
No, non buttiamola in caciara, per favore. Lefebvre era attento a non scandalizzare i fedeli ma quando scoppiavano pubblicamente i problemi esternava quello che aveva a lungo esaminato. Oggi con Bergoglio pur non dichiarandolo invalido, avrebbe ammesso le sue molte eresie.
La fraternità san Pio X oggi si mostra molto più attenta alla politica ecclesiastica che all' esigenza del dogma. In ciò pare aver perso la lucidità e il coraggio del suo fondatore.