Francesco nomina vescovi incompetenti, il clero si ribella
![](https://seedus0275.gloriatv.net/storage1/hw713jvdqns1dl6k2eifsvy9omtbusbhsl7wnc7.webp?scale=on&secure=kYIX_R6Ckhd8PXLWOgCqMg&expires=1723411514)
I preti di Genova hanno elencato le loro lamentele in una lettera anonima (MarcoTosatti.com, 6 aprile).
• Tasca, francescano, continua a vivere nel suo monastero nel bel quartiere di Alvaro, mentre la casa episcopale è vuota: "Sembra gli riesca difficile staccarsi dal vecchio cordone ombelicale".
• Tasca passa giornate intere con i suoi vicari episcopali (il suo "cerchio magico") con pranzi abbondanti e pisolini dopo pranzo. Organizzano sessioni di studio di due o tre giorni, "magari in albergo".
• Le cresime sono amministrate da vicari episcopali.
• Tasca toglie i preti dalle periferie (Francesco: "Andate alle periferie!") impiegandoli a tempo pieno in una Curia mai prima tanto affollata di sacerdoti.
• Ci sono più concelebranti in Cattedrale che fedeli, mentre i preti mancano nei quartieri suburbani.
• Il ministero per i giovani è guidato da un prete di sessant'anni; il cardinale Bagnasco, predecessore di Tasca, è emarginato, come anche i preti giovani, perché ritenuti "troppo vicini" a Bagnasco.
Foto: Marco Tasca © wikicommons, CC BY-SA, #newsWtjrnezvxc
![](https://seedus3932.gloriatv.net/storage1/g198qixhlnwunzgkmve1mg3owx7lucsdefs12ki.webp?crop=4096.2531.0.34&scale=on&secure=5-dpnIx2W7LWuHD9TUXY8Q&expires=1723462569)